La febbre tifoide è un'infezione batterica che di solito è causata da Salmonella typhi. Il principale sintomo di febbre tifoide è la diarrea, ma ci sono molti altri sintomi che variano tra gli individui. Anche se i farmaci omeopatici non può curare la febbre tifoide, possono contribuire a migliorare e alleviare molti dei suoi sintomi. Kali phosphoricum e acido muriatico per i sintomi della febbre tifoide phosphoricum Kali è un medicinale omeopatico che deve essere assunto da persone con la febbre tifoide che hanno una lingua secca, che si accompagna quella con diarrea che ha un odore fortemente offensiva per la. Questo trattamento funziona bene soprattutto per coloro che hanno anche alito cattivo e un impulso debole. E 'comune anche per coloro che potranno beneficiare di phosphoricum Kali a soffrire di depressione che accompagna il loro tifo. acido muriatico deve essere assunto da persone con la febbre tifoide che hanno gonfiato le ghiandole salivari e una bocca che è estremamente dolorante. Questo causa spesso di mangiare di essere a disagio se non addirittura doloroso. Questo trattamento omeopatico funziona bene soprattutto per quelli con diarrea acquosa che è o ha una consistenza lattiginosa. Coloro che beneficeranno di questo trattamento omeopatico hanno spesso piaghe da decubito che si formano così come l'edema che interessa le caviglie.
Acido fosforico e Gelsemium per i sintomi della febbre tifoide L'acido fosforico funziona bene per le persone con la febbre tifoide che soffrono di depressione o di qualsiasi altro disturbo dell'umore che viene portato dalla condizione. Questo trattamento omeopatico deve essere assunto solo se il paziente soffre di epistassi, addominali e crampi o dolore. Coloro che beneficeranno di acido fosforico hanno spesso gonfiore o un addome disteso e. Gelsemium è un medicinale omeopatico che dovrebbero essere prese durante le fasi iniziali di febbre tifoide. Questo trattamento omeopatico deve essere assunto solo se il paziente si sente male in tutto, o è un dolore come lividi che interessa l'intero corpo. Coloro che beneficeranno di questo trattamento omeopatico spesso hanno un viso arrossato e hanno sintomi che peggiorano con il movimento. La febbre tifoide è una malattia abbastanza grave medica. Molti pazienti che non trattare la febbre tifoide nelle prime fasi in grado di sviluppare i sintomi più gravi e complicazioni di salute. Anche se i farmaci omeopatici possono aiutare a migliorare la condizione di febbre tifoide e alleviare i sintomi e migliorare la propria, non dovrebbero mai essere utilizzati per sostituire le cure mediche necessarie e trattamenti medici che vengono spesso utilizzati per la febbre tifoide.
I medicinali omeopatici per i sintomi di febbre tifoidea
Che cos'e' l'omeopatia?
I principi basilari dell'OMEOPATIA sono conosciuti sin dai tempi degli antichi Greci. Derivata dalla parola greca "homoios" che vuol dire "simile", l'OMEOPATIA è una metodologia medica che utilizza, per curare, il principio di similitudine. Questo significa trattare una patologia con un rimedio che genera, in una persona in buona salute, sintomi simili a quelli rilevabili nella persona malata. L'opinione medica generale ritiene che le sintomatologie siano causate dalle malattie. L'OMEOPATIA, invece, vede i sintomi come la reazione del corpo ai tentativi che la patologia tenta per sopraffarlo e cerca di stimolare la sua reazione e non di annullarla. 2) COME FUNZIONA L'OMEOPATIA ? L'OMEOPATIA è soprattutto un metodo naturale con cui i rimedi medici aiutano il paziente a riguadagnare la sua salute attraverso la stimolazione delle risorse fisiologiche di guarigione del paziente stesso. La selezione del rimedio più consigliabile dipende più dalla reazione di ogni singola persona alla patologia, anche psicologica ed emotiva, che dai segni e sintomi tipici della malattia. L'OMEOPATIA, quindi, si rivolge all'intero organismo invece che trattare il soggetto come un contenitore di malattie. 3) L'OMEOPATIA E' UN NUOVO METODO DI CURA ? L'OMEOPATIA non è una sezione nuova della medicina. Conosciuta dai Greci sin dal V° secolo, l'OMEOPATIA fu introdotta nuovamente nel XIX secolo dal medico di origine tedesca, Samuel Hahnemann, come una trattamento medico sicura. Oggigiorno l'OMEOPATIA si è molto diffusa ed è seguita da molti medici in oltre cinquanta stati. 4) L'OMEOPATIA E' UNA METODICA TERAPEUTICA che pone rischi ? Per merito della diluizione enormemente spinta, i rimedi medici omeopatici sono sicuri, privi di effetti negativi indesiderati, pure in bambini molto piccoli, donne in allattamento o durante la gestazione. 5) L'OMEOPATIA E' EFFICACE ? L'affermazione dell'OMEOPATIA è dimostrato dalla sua adozione a livello mondiale e dai risultati validi su milioni di persone in tutto il mondo. Spesso si hanno successi in situazioni dove altre forme di terapie hanno fallito. 6) VENGONO UTILIZZATI ANIMALI per la RICERCA OMEOPATICA ? I medicinali omeopatici vengono creati usando dei test chiamati "provings"; essi consistono nell'annotare le sintomatologie che un medicinale omeopatico provoca in persone sane. Il medesimo medicinale sarà poi capace di curare gli stessi sintomi nelle persone malati. Quindi esperimenti sugli animali non sono richiesti né utili. Gli animali malati, comunque, reagiscono bene ai rimedi omeopatici. 7) DOVE SONO acquistabili I medicinali OMEOPATICI ? I farmaci omeopatici sono ormai acquistabili in ogni farmacia anche di piccole località ed in tutta Europa. 8) A CHE COSA assomigliano I medicinali OMEOPATICI ? Nonostante essi siano del tutto diversi per la loro preparazione ed azione, le terapie omeopatiche hanno l'aspetto di ogni altra medicina. Possono presentarsi nella forma di tavolette, globuli, granuli, liquidi entrambi preparati in base ai criteri di qualità utilizzati dai produttori farmaceutici ed usando composti reperibili in natura. Le tavolette, i globuli ed i granuli hanno sapore dolce e sono piacevoli anche per un bambino. 9) per quanto tempo POSSONO essere CONSERVATI ? Se conservati in modo corretto possono conservarsi per anni, comunque è opportuno sostituire i medicinali dopo cinque anni o prima se assumono una colorazione non consona. 10) in che modo si SOMMINISTRANO I farmaci OMEOPATICI ? In presenza di malattie gravi una dose dovrebbe essere assunta ogni due ore (o più spesso in base al parere del medico) per un totale di sei volte nell'arco della giornata. Pertanto si riduce la dose della metà fino a quando le sintomatologie si alleviano. Nelle situazioni cronici la posologia è più complessa e deve venire prescritta dal dottore valutando ogni circostanza, tuttavia spesso consiste nel somministrare il medicinale una volta ogni sette giorni, o ogni dieci giorni o una volta al mese. 11) COME SI FA A conoscere QUANDO interrompere la somministrazione DEL farmaco ? Se viene rilevato una risoluzione del problema dei propri sintomi allora è necessario incrementare l'intervallo tra le assunzioni. Se la miglioramento si accentua quindi è il periodo di sospendere la somministrazione. Se le sintomatologie appaiono nuovamente è necessario ricominciare il trattamento. 12) QUANTO A LUNGO E' NECESSARIO prendere UN farmaco OMEOPATICO PRIMA DI VEDERE gli effetti ? È un quesito a cui è arduo dare una risposta. Di qualsi natura siano le sintomatologie un determinato senso di benessere potrebbe essere avvertito già nelle prime ore del trattamento pur considerando che i sintomi originali rimangono. 13) SI POSSONO assumere medicinali TRADIZIONALI INSIEME A rimedi medici OMEOPATICI ? Sì, si potrebbe fare tranquillamente, il problema che si viene a creare è dovuto agli effetti negativi che qualunque medicinale tradizionale produce. Questi risultati negativi possono rendere difficoltoso il quadro dei sintomi e, pertanto, rendere più arduo la selezione del medicinale omeopatico più consigliabile. E' necessario seguire con costanza le indicazioni del proprio dottore di fiducia. 14) SI PUÒ prendere PIÙ DI UN rimedio OMEOPATICO CONTEMPORANEAMENTE ? È meglio evitarlo. Prendere più di un rimedio omeopatico contemporaneamente rende arduo capire I risultati ed gli effetti. 15) I medicinali OMEOPATICI POSSONO venire presi IN gestazione ? Sì. 16) nel momento che SI SOMMINISTRANO farmaci OMEOPATICI le sintomatologie POSSONO PEGGIORARE. E' NORMALE ? Pure se poco gradevole, il fatto che i propri sintomi diventino più gravi per un breve periodo è il segno che il farmaco sta funzionando. E' richiesto solamente interrompere la somministrazione nel momento che viene notato un aggravamento ed avviarla nuovamente nel momento che esso finisce. Occorre ricordare che l'OMEOPATIA non elimina le patologie, ma facilita l'organismo a superarle in modo naturale. 17) I medicinali OMEOPATICI HANNO EFFETTI negativi ? Di nessun tipo. Essi sono assolutamente sicuri, non tossici e non contengono additivi. 18) SI POSSONO dare in modo sicuro ai BAMBINI ? Sì senza problemi. Non si possono danneggiare i bambini anche i più piccoli. Comunque come tutte le terapie anche i farmaci omeopatici dovrebbero essere mantenuti a distanza dalla portata dei bambini. 19) CHE POTENZA È PREFERIBILE utilizzare ? Il problema della potenza crea da sola più confusione di tutti gli altri dubbi riuniti. Occorre tenere conto che la selezione del composto appropriato è il problema più consistente. Si potrebbe dire che nei casi forti la 5 CH è la potenza più usata. Se il prodotto è appropriato si avrà, in ogni caso, un eccellente risultato. 20) LE POTENZE PIÙ ELEVATE SONO PIÙ FORTI DI QUELLE PIÙ BASSE ? Assolutamente no! L'OMEOPATIA infatti è una metodologia che si basa sulla qualità e, quindi, il generale significato di "più forte" non è corretto. Fate uso della potenza 5 CH per i piccoli problemi di ogni giorno e lasciate il problema delle differenti potenze ai medici. 21) spezie O PROFUMI INTENSI OPPURE IL CIBO POSSONO influenzare L'AZIONE DI UN rimedio OMEOPATICO ? È meglio prendere un farmaco omeopatico a distanza dai pasti, non meno di un'ora prima o dopo di essi. E' anche consigliabile non prendere nulla di molto aromatico, come menta, caffé, tè ... Particolare cura va rivolta anche ai dentifrici che normalmente posseggono estratto di menta; usare un dentifricio omeopatico.