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Curare l'otite e le infiammazioni dell'orecchio con la medicina omeopatica

Le 'Otite' sono le infiammazioni e le infezioni dell'orecchio. Si differenziano in otite media, quando si infiamma l'orecchio medio e otite esterna, quando l'infiammazione comprende solo la zona esterna dell'orecchio. In entrambi i casi il dolore è forte e il bambino soffre molto. Le cause dell'otite sono generalmente batteriche o virali e spesso il disturbo si rivela dopo un'esposizione al freddo, favorito da un raffreddore persistente con catarro nel naso; in estate, invece, dalla presenza di acqua nel naso e nelle orecchie dopo una nuotata in mare o in piscina. Spesso l'otite è associata alla tonsillite.

I Sintomi

I sintomi sono: dolore più o meno violento al quale si aggiungono, insonnia, irritabilità, insofferenza ai rumori, fastidio provocato da tutto ciò che sfiora l'orecchio e diminuzione dell'udito. Nei neonati l'otite può manifestarsi anche con febbre, irritabilità, inappetenza e, a volte, vomito e diarrea. In caso di otite esterna ci troviamo in presenza di: dolore, prurito e diminuzione dell'udito.

Cosa fare

Meglio evitare la pessima pratica, molto diffusa nel nostro Paese, di somministrare, per lunghi periodi, antibiotici a dosaggio molto basso. Si tratta di una terapia che non previene le infezioni, anzi crea ceppi batterici resistenti, e riduce la capacità di risposta del sistema immunitario infantile. Potete dunque applicare localmente delle compresse calde o dei cataplasmi di farina di lino, cambiandoli spesso e quando il bambino lo domanda. Ma non insistete se il bambino li rifiuta. Potete mettergli delle gocce nell'orecchie, solo se avete la certezza che il timpano non sia perforato e non vi siano secrezioni esterne. La perforazione del timpano è segnalata dalla perdita di pus misto a sangue nel padiglione esterno dell'orecchio.

Prevenire l'otite con l'alimentazione

Con l'otite il piccolo difficilmente sarà disposto a mangiare, in quanto masticare, e quindi produrre saliva, e inghiottire gli aumentano il dolore. Evitate quindi di offrirgli cibi acidi, come gli agrumi. Riducete il consumo di latte, yogurt, formaggio, cioccolato al latte, merendine e carne. In questo modo migliorerete l'attività del suo sistema immunitario e si ridurrà la produzione di catarro che ostruisce la tromba di Eustachio e favorisce le infezioni del'orecchio medio.

I Complessi Omeopatici

Viburcol supposte: composto da farmaci omeopatici che possono agire nel trattamento delle otiti riducendo il dolore durante l'infezione. Posologia e modalità di assunzione: 1 supposta 3 volte al giorno

Echinacea Comp. Forte fiale: composto di farmaci omeopatici che possono stimolare i processi difensivi, in caso di febbre, nel corso delle infezioni virali e batteriche. Posologia e modalità di assunzione: 1 fiala 3 volte alla settimana.

Belladonna Pentarkan gocce: composto da farmaci omeopatici che possono agire sui processi infettivi acuti, accompagnati da febbre (tonsillite, laringite, faringo-laringite, otite media). Posologia e modalità di assunzione: 10-20 gocce 3 volte al giorno; in fase acuta ripetere lo stesso dosaggio ogni 1/2 ora oppure ogni ora; all'attenuarsi dei sintomi diradate le somministrazioni.

O.T. Kind globuli: composto da farmaci omeopatici che possono prevenire le malattie delle alte vie respiratorie e le otiti recidivanti. Posologia e modalità di assunzione: 5 globuli sciolti in bocca o in poca acqua, 2 volte al giorno, almeno 1 mese prima dei periodi a rischio. Si possono eseguire cicli di trattamento di 1 mese, con 1 settimana di intervallo, dall'inizio dell'autunno e per tutto l'inverno.

Dr. Reckeweg R 1 gocce o compresse: composto da farmaci omeopatici che possono agire nel trattamento delle infezioni batteriche e virali, acute e croniche, delle alte e medie vie respiratorie, comprese tutte le forme di angina tonsillare e ipertrofia tonsillare cronica. Posologia e modalità di assunzione: 8-10 gocce 2 volte al giorno o 1 compressa 2 volte al giorno. Negli stati infiammatori e infettivi acuti, con febbre elevata, 10-15 gocce in poca acqua o 1 compressa ogni ora. Dal secondo giorno, in presenza di miglioramento dei sintomi, si possono ridurre le somministrazioni a 2 ore, fino a guarigione completa.

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