GUERRA DEL CLIMA: una nuova funzione operativa nelle operazioni militari?
di Luigi Cinaglia, con la collaborazione di Angelo Barbalonga
Gen.B. (ris.) Luigi CINAGLIA ha svolto per conto dello Stato Maggiore dell’Esercito esercitazioni all’estero in ambito formazioni “JOINT AND COMBINED” a livello Europeo (UEO-CRISEX’96) e a livello Nato (DINAMIC MIX 97 E ALLIED EFFORT 97) e ha ricoperto l’incarico di Chief J4 in HQ-KFOR .
Dal 2002 al 2005 è stato impiegato quale Addetto per la Difesa, l’Esercito e per l’Aeronautica presso l’Ambasciata d’Italia in BERNA (CH), e quale Addetto Militare presso la Rappresentanza Italiana presso la Conferenza per il Disarmo della Nazioni Unite in GINEVRA (CH)
Infine ha ricoperto l'incarico di Capo di Stato Maggiore presso il Comando Regione Militare Nord
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Tratto dal pdf scaricabile qui: http://www.cestudec.com/documento.asp?id=260
(...) Appare particolarmente interessante lo sviluppo della ricerca in ambito internazionale volta allo studio delle condizioni meteorologiche.
Pertanto, cosa potrebbe accadere se un giorno si potesse veramente controllare anche il clima? Manipolare il clima sembrerebbe impensabile. Essere capaci di inviare un ciclone o provocare della siccità potrebbe essere l’arma assoluta.
Quale sarebbe allora l’impatto sulle operazioni militari? Occorrerà tener conto di una nuova funzione operativa, La Guerra del Clima?
Scopo di questo articolo è quello di fare un punto della situazione in merito e fornire un quadro di riferimento, avvalendosi delle “fonti aperte”, presenti prevalentemente nel WEB, consentendo così al lettore la possibilità di agire in maniera multimediale ed interattiva attraverso la consultazione diretta di filmati, pagine web e blog citati nel testo, ampliando quindi direttamente la propria conoscenza secondo le proprie necessità ed effettuando, così, le proprie considerazioni e valutazioni.
Pertanto, non si vuole – in questa sede – elaborare un trattato scientifico sulla geo ingegneria atmosferica e specificatamente sulle manipolazioni climatiche, scie di condensazione e scie chimiche, né, tantomeno, entrare nel merito della dottrina militare, ma, come già detto, fornire spunti di riflessione per consentire eventualmente l’apertura di una “tavola rotonda”
sull’argomento.
Un telegiornale francese (iTele), ha affrontato la tematica delle manipolazioni chimiche ed il video è stato pubblicato il 25 agosto 2012 (https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=XMrvs-uXiUU4). Tale servizio televisivo mette in luce che nel corso degli ultimi anni le grandi potenze hanno concentrato gli sforzi della ricerca militare sul controllo degli eventi climatici in maniera di avere un impatto degli stessi per poter agevolare le eventuali operazioni militari degli amici e rendere complicate quelle del nemico.
>>> il seguito sul pdf indicato.
si veda anche:
http://saluteolistica.blogspot.it/search/label/scie%20chimiche
film TOXIC SKIES
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