
Gli alieni esistono- Gli alieni esistono e sono vivi, proprio come noi. Per questi esseri, l’uomo rappresenterebbe una risorsa energetica a dir poco emblematica. Una risorsa in grado di fornire l’elisir dell’immortalità. Al di là del bene e del male, gli alieni, angeli o demoni dei tempi remoti, non disporrebbero di alcuna coscienza integrata, ovverosia dell’osmosi tra anima, mente e spirito, ed a causa di tale carenza rapirebbero gli uomini.
Questa è soltanto una sintesi dell’agghiacciante intervista che Corrado Malanga, stimato ricercatore e docente di chimica organica presso l’Università di Pisa, ha deciso di concederci. Corrado Malanga è il più grande esperto mondiale d’Interferenza Aliena, un ramo dell’ufologia che si occupa dei rapimenti perpetrati da entità extraterrestri ai danni degli uomini. E’ membro del Centro Ufologico Nazionale (CUN ) e fondatore del Gruppo Stargate Toscana. Il prof. Malanga, studia il fenomeno degli ufo da più di quarant’anni. Ha scritto diversi libri: I Fenomeni BVM (con Roberto Pinotti), Gli Ufo nella Mente e Alieni o Demoni. Le sue teorie scientifiche sui rapimenti alieni sono state portate sul

estratto dalla Intervista al Prof. Corrado Malanga-
Prof. Malanga, potrebbe spiegare ai nostri lettori cosa sono le abductions?
”Con questo termine anglosassone si definisce una situazione in cui, un essere umano, racconta di essere stato catturato da entità aliene di vario genere, sovente alla presenza di militari di questo pianeta. L’adduzione avverrebbe non solo di notte ma in qualsiasi momento della vita. La tecnologia che sta dietro queste situazioni è sicuramente molto evoluta ma non al di fuori della comprensione della fisica moderna.
Il soggetto addotto, racconterebbe infatti situazioni spiegabili con l’apparente blocco dello scorrere del tempo. Tutta l’operazione di adduzione accadrebbe dunque in un solo fotogramma di esistenza, nel quale, il soggetto addotto, verrebbe relegato mentre, tutte le altre creature viventi attorno a lui, sarebbero andate avanti nella freccia del tempo. L’addotto si troverebbe imprigionato in una bolla temporale in cui è completamente isolato dal resto del mondo e dove accadrebbero le vicende che racconta.
L’adduzione avverrebbe per ottenere dall’uomo una cosa che l’alieno non possiede. Un’energia vitale che renderebbe l’alieno immortale. L’uomo, infatti, altro non sarebbe che un contenitore di tre sorgenti vitali che chiamiamo convenzionalmente: anima, mente e spirito. Queste tre coscienze sarebbero rappresentabili come gruppi di vettori o, per alcuni versi, descrivibili come gruppi di quark colore. Agli alieni interesserebbe solo la specie animica poiché priva dell’asse del tempo e dunque immortale.
Essa si sarebbe annidata all’interno dei corpi umani per effettuare esperienza del mondo solido ed, in particolare, esperienza riguardo l’inizio e la fine delle cose. Tra queste esperienze ci sarebbe dunque anche quella della morte ed è per questo che attualmente l’uomo, contenitore di queste tre entità coscienti, muore.
L’alieno non sopporta l’idea di terminare la sua esperienza nell’universo tridimensionale attuale ed ha deciso di impadronirsi di questa parte animica, costringendola con la tecnologia, a rimanere sempre ancorata a contenitori alieni, che in questo modo, non morirebbero mai fisicamente.
L’alieno moderno rappresenta dunque il mito del demone che, junghianamente parlando, ti ruba l’anima, dove l’addotto sarebbe colui che, per imperizia, avrebbe inconsapevolmente accettato un patto con il diavolo. In questo contesto, i demoni della nostra storia vengono letti in chiave archetipica come gli alieni di oggi”.
tutto l'articolo qui. http://www.controcampus.it/2012/11/gli-alieni-sono-tra-noi-e-vogliono-la-nostra-anima-intervista-a-corrado-malanga/
IL SITO ATTUALE DEL PROF MALANGA: http://www.corradomalanga.vacau.com/
IL LIBRO del prof MALANGA
Si confronti anche con la ricerca di D. Icke
No comments:
Post a Comment