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UNA CASA FARMACEUTICA: PUBBLICARE DATI SULLA SICUREZZA DEL FARMACO E' ILLEGALE. SORPRESI?

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In tutto il mondo è gran tema del momento rendere pubblici i dati. Questo per migliorare la trasparenza, perchè i cittadini siano piu' informati di quel che sta accadendo. Una categoria importante di dati pubblici ha a che fare con l'informazione di sicurezza sui farmaci di base . Il mese scorso Techdirt ha scritto sulla iniziativa
AllTrials, che cerca di avere informazioni chiave sui test clinici, perchè vengano resi di pubblico dominio.

Come parte di una piu' ampia mossa verso una maggiore apertura, la European Medicines Agency (Agenzia Nedia Europea) l'organo principale che emette autorizzazioni per le
medicine  in Europa, sta iniziando a rendere disponibili delle informazioni fino ad ora negate.


Medici e pazienti sono felici di questa maggiore trasparenza, ma NON tutti gradiscono questa mossa. AbbVie, l'azienda farmaceutica tessuta dalla Abbott Laboratories all'inizio di questo anno, per esempio, ha fatto una azione  legale per fermare questa iniziativa:

La AbbVie, una azienda farmaceutica, ha richiesto una ingiunzione per  fermare il regolatore  europeo sui medicinali, dal pubblicare  informazioni “riservate” e “commercialmente sensibili ” , su una sua medicina, che va per la maggiore,  sulla artrite reumatoide , cosi ha confermato un portavoce americano della casa farmaceutica
L'azienda con sede a Chicago, ha fatto azione legale contro la European Medicines Agency per fermarla dal pubblicare dati sugli effetti in pazienti singoli, monitorati durante i test clinici in riferimento alla sua medicina Humira, cosi ha riportato il Financial Times domenica.
Anche un altro organo EU, la  European Food Safety Authority (EFSA), si sta aprendo:

Il progetto è parte dell'impegno continuo della EFSA per aprire a ed indicare raccomandazioni  che giungano da  un rapporto valutativo indipendente, sulla prestazione della Authority , per incrementare la trasparenza nei suoi processi decisionali. La Science Strategy della EFSA evidenzia anche l'importanza dell'Authority nello svolgere un ruolo di punta nel rendere piu' accessibili, a tutte le parti coinvolte, rilevanti dati scientifici
 Ecco una serie particolare di dati che ora sono stati pubblicati:

Dato il livello di interesse generale, la EFSA renderà accessibili sul suo sito oggi (14 gennaio),  tutti i dati relativi al mais geneticamente modificato, il  NK603
Sembra tutto molto ovvio e civile...MA...secondo quanto dice la Bakeryandsnacks.com, la Monsanto sta minacciando di fare causa alla EFSA per aver pubblicato questi dati.

Cio' che rende un po' confusa la questione, è che l'azienda viene citata  in quell'articolo per aver detto che “sostiene fermamente la trasparenza”  ... ma qui sta combattendo anima e corpo proprio contro di essa. 

Sembra che la Monsanto voglia che tutto l'ambiente per la regolamentazione in EU sia "fondato scientificamente" . La scienza moderna, tuttavia,  richiede  che i dati sperimentali vengano resi disponibili, perchè cosi tutti possono verificare la validità  delle conclusioni a cui si è giunti e che si sono dedotte.

Se non si puo' fare uno scrutinio dei dati, non si possono confermare le conclusioni e quindi... non è scienza.

Dunque, data la richiesta di fondamento scientifico ... perchè l'azienda vuole tenere i dati segreti? Un cinico sospetterebbe che la Monsanto e la AbbVie avessero qualcosa da nasconcdere ...

traduzione e sintesi Cristina Bassi
FONTE: http://12160.info/profiles/blogs/giant-pharma-company-claims-releasing-data-on-drug-safety-is?overrideMobileRedirect=1

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