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DOLORANTE AL VENTRE E GONFIA COME UN PALLONE


LETTERA

MI È APPENA ARRIVATO IL TUO TESTO

Buongiorno Valdo, proprio in questo momento è arrivato il corriere espresso a portarmi il tuo libro ordinato ieri. Non vedo l’ora di finire la giornata lavorativa per andare a casa ed immergermi nella lettura.

STOP AL FUMO E TANTI PROBLEMI A CATENA

Ti racconto brevemente la mia storia, iniziata due anni e mezzo fa. A distanza di una settimana dal mio stop al fumo, mi sono beccata un fortissimo virus intestinale con vomito. Da lì non mi sono più ripresa. Ho iniziato a gonfiarmi come un pallone, tanto che la mia pancia sembrava esplodere. Premetto che ho avuto sempre un vitino e una pancia piatta invidiabili. Le feci erano molli e maleodoranti e il ciclo mestruale si era ravvicinato ai 15 giorni anziché ai 26 come di norma.

INUTILE INTERVENTO CORRETTIVO SUL PESO

Dopo qualche mese ho fatto un test, risultando intollerante al glutine, ma non sono risultata celiaca. Poi ho deciso di andare da un nutrizionista. In poco tempo mi ha fatta ritornare al mio peso forma, non risolvendo però il gonfiore addominale.

RITENZIONE IDRICA, GONFIORI, ACIDITÀ, INSONNIA E TACHICARDIA

Mi sono di nuovo gonfiata, per ritrovarmi oggi con parecchia ritenzione idrica e pancia gonfia. Non riesco più a sgonfiarmi e appena mangio qualcosa mi gonfio ulteriormente e sto male. Mi capita a volte di notte di svegliarmi con tachicardia e acidità di stomaco. Ho pure la psoriasi dall’eta’ di 6 anni.

GRAZIE AL TUO BLOG STO NOTANDO ALCUNI IMPORTANTI SEGNALI

Sono circa due settimane che ho scoperto il tuo blog, per cui ti leggo tutti i giorni, ed ho anche cambiato la mia alimentazione. Ho perso già un paio di chili. La psoriasi inizialmente è aumentata, ma da ieri vedo dei miglioramenti, e si sta pure disinfiammando. La pancia lentamente si sta sgonfiando, ma ho fatto caso che, se mangio legumi, ho dei forti dolori e gonfiori al ventre, seguir da scariche di diarrea. Ho momentaneamente eliminato anche quelli. Grazie Valdo per quello che stai facendo al mondo. Un abbraccio.
Silvia

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RISPOSTA

PARTIAMO CON LE VARIE IPOTESI MEDICHE

Ciao Silvia. Il mal di pancia è in fenomeno diffusissimo e in forte aumento, vista la mole di porcherie alimentari in circolazione la simultanea incapacità di scegliere il carburante adatto al nostro motore. Le precarie ed alterate condizioni di organi interni e di tubi gastroenterici fanno il resto, trasformando anche il cibo innocente in veleno. Evitare comunque i legumi in queste circostanze critiche. Facciamo una sintesi delle ipotesi mediche possibili, per capire cosa ci può essere dietro una crisi gastrointestinale.

ANEURISMA DELL'AORTA ADDOMINALE

Condizione dovuta ad un indebolimento ed una successiva rottura della parete dell’aorta, nel suo tratto addominale. Questo vaso è la più grande arteria del nostro corpo, pertanto il danno può essere anche letale, a causa dell’emorragia che ne consegue. I sintomi legati a questo fenomeno sono principalmente dolore addominale, che si dirama anche dietro la schiena, stanchezza, e in alcuni casi nausea e vomito. Quando si avvertono questi sintomi, è sempre opportuno rivolgersi al medico o recarsi al pronto soccorso, in quanto un intervento non tempestivo può essere letale. Il trattamento è chirurgico, e prevede la sostituzione della porzione di vaso danneggiata, con materiali sintetico.

PANCREATITE

Infiammazione del pancreas dovuta carenze biliari, oppure a un consumo eccessivo di sostanze alcoliche, oppure a indebolimento e iperplasia dell'organo per eccesso di cibi cotti e di bevande devitalizzate, con prelevamenti enzimatici continui. In caso di pancreatite si avvertono forti dolori addominali, che si irradiano anche dietro la schiena, comportando pure vomito e nausea.

REFLUSSO GASTROESOFAGEO

Infiammazione della mucosa dell’esofago. Si avvertono dei rigurgiti di cibo e di sostanze acide che risalgono dallo stomaco verso la cavità orale. La sensazione che si avverte è principalmente quella di bruciore al centro del petto, ma anche alla bocca della stomaco. Non mancano dolori addominali, e difficoltà di digestione.

MORBO DI CROHN O SINDROME DELL'INTESTINO IRRITATO

I passi per arrivare alla ulcerazione di tessuti e mucose sono l'irritazione, l'infiammazione continuata ed irrisolta, e l'ulcerazione. Processo infiammatorio in qualsiasi punto del tratto digerente, dall’esofago al retto, che può condurre alla formazione di piccole ulcerazioni nelle pareti dell’intestino e dello stomaco. Ulcerazioni che diventano col tempo sempre più gravi, poiché dopo la loro riparazione, vengono sostituite con tessuto cicatriziale, non più funzionale all’assorbimento delle sostanze nutritive. Per questo il sintomo principale è la diarrea, visto che l’organismo non riesce a svolgere correttamente la propria funzione e deve forzatamente scaricare il cibo assunto. Nei casi più gravi il campanello d’allarme è l’espulsione di sangue dall’ano, dovuto alla presenza di sangue a causa delle ulcere. Si avvertono anche forti sensazioni dolorose a livello addominale, accompagnate da brividi, nausea e vomito.

CALCOLI RENALI ED URETRALI

Può succedere che alcuni minerali inorganici, ingeriti con gli alimenti e le bevande, come il calcio, non vegano utilizzati e non trovino facile espulsione per la loro condizione inorganica. Vanno così a creare calcificazioni improprie e in particolare a sedimentarsi nel tratto urinario, ossia negli ureteri o nei reni, formando col tempo degli agglomerati sempre più voluminosi, i cosiddetti cristalli, pietre o sassi o calcoli. Calcoli che possono raggiungere anche le dimensioni di una palla da tennis. Si ha così un’ostruzione del normale flusso dell’urina, che causa dolori lancinanti a livello della schiena e dell’addome superiore.

CALCOLI EPATICI E BILIARI

I calcoli possono formarsi anche a livello della colecisti, l’organo collegato al fegato, deputato al raccoglimento della bile, ma anche a livello del dotto biliare, che collega la colecisti con l’intestino.

ERNIA IATALE

Si verifica quando una porzione dello stomaco si spinge all’interno del diaframma. Ne consegue un forte bruciore, dovuto alla risalita delle sostanze acide dallo stomaco verso l’esofago, e anche forti dolori nella porzione superiore dell’addome.

OSTRUZIONI INTESTINALI

Le ostruzioni del lume intestinale si hanno a causa di tumori, adesioni ed ernie, che impediscono il passaggio del bolo alimentare. Il risultato è un forte dolore addominale, nausea e vomito.

APPENDICITE

L'appendice è una estroflessione dell’intestino posta a livello del quadrante inferiore destro dell’addome. Estroflessione sta per ripiegamento verso l'esterno. Si infiamma solitamente a causa di periodi prolungati di costipazione, poiché le feci, stanzianti a lungo nell’appendice, ne provocano l’infiammazione. I sintomi sono forti dolori a livello dell’addome, nella zona inferiore destra, che si acuiscono dopo aver effettuato una pressione in quest’area, ma anche nausea, vomito, perdita di appetito e febbricole.

ENTERITI

Consistono nell’infiammazione dell’intestino tenue. Solitamente la causa è legata all’ingestione di cibi pesanti o contaminati. L'inebolimento organico sospende la funzionalità digestiva e rallenta il metabolismo, per cui i detriti cellulari (virus endogeni) si accumulano e intasano anziché defluire regolarmente, e richiamano inevitabilmente microrganismi simbiotici e associati, tipo batteri e funghi. Il tutto comporta dolori addominali, nausea, vomito, diarrea, e febbre.

COSTIPAZIONE

Lo stress, i ritmi di vita troppo frenetici, il consumo di alimenti poveri di fibre possono impedire o rallentare il normale transito intestinale. Il risultato è la mancata defecazione, che può durare anche per diversi giorni, associata a dolori addominali, e spesso anche alla nausea.

OPINIONE MEDICA TENDENTE AL PESSIMISMO

Non esistono accorgimenti per prevenire il dolore addominale, anche perché è una condizione molto comune, di cui tutti soffriamo periodicamente. Tuttavia, bere molta acqua, almeno sei bicchieri al giorno, possono prevenire la costipazione e la formazione dei calcoli renali. Un consumo limitato di bevande alcoliche può prevenire problemi epatici, e anche tumori al fegato. Le infezioni, invece, possono essere contrastate innalzando le difese naturali del nostro organismo, ad esempio assumendo molta vitamina C, e sali minerali essenziali mediante il consumo di frutta e verdure. In conclusione, il "mal di pancia" o "mal di stomaco" è un termine piuttosto generico che adottiamo per indicare una sensazione di disagio, gonfiore, dolore localizzata nell'area addominale. La casistica più frequente è quella del colon irritabile, oltre che quella dei calcoli alla cistifellea.

OPINIONE IGIENISTICA

Sovrappeso, pancia gonfia e cellulite nei punti critici del corpo dipendono da problemi ormonali, da rallentamenti circolatori e da ritenzione idrica. Tradotto in concreto trattasi di un problema di scelte alimentari aberranti e di eccessiva sedentarietà.

SCONGIURARE LA PIGRIZIA DEL SISTEMA LINFATICO, L'ACIDOSI E LA RITENZIONE IDRICA

Per rafforzare il tessuto connettivo mediante un metabolismo funzionale e una continua produzione di sangue fluido occorre mettere giornalmente a disposizione del corpo uno stock adeguato di acqua biologica (succo zuccherino della frutta e succo verde clorofillato da frutta e verdure crude) con rispettiva dotazione di vitamine naturali, di minerali organizzati, di enzimi auto-digestivi (food-enzyme presenti nei cibi vivi naturali) e di flavonoidi (fitochimici aromatizzanti).

COLAZIONE, PRANZO, CENA E CENTRIFUGATI

Agrumi al risveglio e frutta acquosa di stagione a metà mattina e tardo pomeriggio sono dunque d'obbligo, con inserimento di uno o due bicchieri giornalieri di centrifugati misti basati su carota-sedano-ravanelli-ananas o mele, più pizzico di germe di grano, di peperoncino rosso, di cime di ortica-rucola (meglio un'ora prima di pranzo e cena). Pranzo e cena che inizieranno con piatto di crudità (pomodori, cetrioli, ravanelli, o radichietto, lattuga dolce o cavolo crudo in tempo estivo), e termineranno con secondo piatto di cotto al vapore o cotto poco e con la buccia non rimossa (patate, cavolfiore, cavolini Bruxelles, fagiolini, piselli, zucchini, peperoni, melanzane, rape, cereali integrali leggeri tipo miglio-saraceno-quinoa-mais-riso integrale), e con manciata di semini vari o frutta secca da guscio. Il tutto senza mai riempirsi e gonfiarsi inutilmente. Il centrifugato può benissimo sostituire un pranzo o una cena.

SUGGERIMENTI FINALI

Mangiare solo se c'è appetito, altrimenti digiunare e pere acqua e limone. Evitare sali e zuccheri raffinati evidenti e nascosti (dolciumi). Evitare the, caffè, cole, bevande gassate e dolcificate. Non oltre mezzo litro di acqua leggera al giorno. Limitare l'uso di pasta-pane-pizza e cibi cotti. Niente integratori e niente farmaci. Molto movimento e sudore abbinato a respirazione profonda e ritmata 1-4-2 di tipo diaframmatico-addominale. In particolare camminate quotidiane di un'ora con saltelli, scatti, esercizi a corpo libero coinvolgenti muscoli ventrali, bicicletta e nuoto, sole e mare. Docce fresche brevi a corpo accaldato.

TESINE DA LEGGERE

- Un mal di pancia in meno e un cuoricino in più per Pasqua, del 7/4/12
- L'aria che tira, l'intestino e i traumi relazionali, del 10/5/11
- L'addome gonfio e pronunciato, del 4/7/10
- Crohn, sindrome del colon irritabile, del 15/1/12
- Dissenteria, disbiosi e curomania, del 9/8/12
- La salute umana parte dal colon, del 24/6/10
- Costipazione madre di tutte le malattie, del 4/3/10
- Fermentazione, putrefazione e acidificazione, del 25/3/10
- La disbiosi e la palla di cristallo, del 31/3/10
- La pancia non c'è più, del 21/2/10
- La trappola dei lassativi, del 28/3/10
- Sindrome di Roemheld, meteorismo e cardionevrosi, del 14/1/13
- Diveticolite, meteorismo e abbinamenti limentari, del 6/2/13
- Dispepsia, meteorismo e gonfiore intestinale, del 10/1/13
- Complicazioni mestruali e colon irritabile, del 6/12/12
- Ostaggio della disbiosi intestinale, del 14/12/12

Valdo Vaccaro

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