Pages

.

NEFROPATIA, SINDROME CORONARICA, VOGLIA DI DIETA E NON DI FARMACI


LETTERA

ZIO DI 55 ANNI CON DIABETE-2 E PROBLEMI CARDIACI

Salve Valdo, avrei bisogno di un consiglio per mio zio. Lui è un uomo di 55 anni affetto da anni da diabete-2 e da problemi cardiaci. Anni fa ebbe un infarto, ma niente bypass. L'ultima diagnosi che i medici gli hanno fatto risale al gennaio del 2012 per via di una crisi ipertensiva.

UNA CARTELLA CLINICA ALQUANTO PESANTE

La cartella clinica parla di 1) Nefropatia diabetica, 2) Ipertensione arteriosa, 3) Dislipidemia ed obesità centrale in soggetto con glaucoma neovascolare e retinopatìa diabetica, 4) Pregressa sindrome coronarica acuta.

DIETA IPOGLUCIDICA STILE MONTIGNAC E LUNGO ELENCO DI FARMACI PRIVI DI EFFETTO

Le cure mediche previste implicano A) Dieta ipoglucidica frazionata,moderatamente iposodica, 1200kcal, B) Pariet 20 mg, C) Monoket multilab 60 mg, D) Cardioaspirin 100 mg, E) Zyloric 300 mg, F) Cardevilolo 25 mg, G) Pritor 80 mg, H) Lantus, I) Apidra, L) Crestor 20 mg.

DESIDERIO DI LIBERARSI DAI FARMACI MA TANTA PAURA E PESANTE OPPOSIZIONE MEDICA E FAMILIARE

Probabilmente tutta questa lista a lei non interessa, ma non vorrei tralasciare niente perchè la situazione sua, non è cosa da poco. Lui, nonostante tutte queste medicine, non è affatto migliorato. Vorrebbe pertanto liberarsene, poco importa se si chiamano pillole "salvavita". Ma la paura di farlo è grande. Il mondo intorno a lui è pro-farmaco e pro-onnivorismo.

SONO DA ANNI LA PECORA NERA DELLA FAMIGLIA

L'unica persona diversa e strana sono io in quanto, da anni, prediligo un regime alimentare vegano semi crudista. Prendo spunti ed informazioni anche attraverso il suo blog che trovo utilissimo ed illuminante. Così lui, lo zio, mi ha chiesto un consiglio per cambiare il suo stato fisico e morale, e questo lo considero un piccolo ma significativo passo in avanti.

DUE DOMANDE A BRUCIAPELO

Mi ha fatto esattamente due domande: 1) Se mangio vegano, miglioro o peggioro la mia situazione? 2) Se mangio vegano, i farmaci li devo sempre prendere?

MI SERVE UN MENU ADATTO ALLA SUA CONDIZIONE

Domande che io giro a Lei, sperando che possa abbozzare un menu adatto alla sua condizione. Nel frattempo continuo a studiare le sue tesine al riguardo. Grazie grazie grazie.
Alessandro

*****

RISPOSTA

AIUTARE LO ZIO VA BENISSIMO, MA SENZA INFRANGERE LE LEGGI CHE L'ORDINE MEDICO HA SAPUTO IMPORRE AGLI STATI E AI POPOLI

Ciao Alessandro. Ammirevole il tuo affetto per lo zio. Eppure questo è il tipo di lettere che definirei cariche di insidie. Mi si costringe ad esprimermi contro delle cure mediche inefficaci ma tuttora in corso. Pur valendo sempre il principio per cui non pratico medicina legale o abusiva, non pratico terapie, non faccio prescrizioni e non intraprendo cure sul sintomo, va a finire che il semplice dare delle indicazioni salutistiche solleva un putiferio e vengo sottoposto a denunce anonime per abuso di medicina.

POSSESSO ESCLUSIVO DELLA SANITÀ

Tuo zio in questo momento è proprietà esclusiva della medicina. Giù le mani da Cuba, dicevano i castristi anni addietro. Giù le mani dal paziente, minacciano i diktat sanitari odierni. Dovrà compilare un documento di rinuncia alle cure mediche e firmarlo di suo pugno. E dovrà armarsi di autonomia e di sicurezza, di grinta e di determinazione, vincendo le minacce, i moniti, gli scoraggiamenti che lo tempesteranno in zona ospedaliera. Si sta parlando della sua salute personale. Dovrà essere lui a decidere sul da farsi, dopo essersi debitamente informato.

VA DAL MEDICO E NON SE NE PARLI PIÙ

Reciterò la formula esorcizzante e l'ipocrita giaculatoria rituale, con tanto di segno di croce. "Io non sono nessuno, va dal medico che è l'unico deputato di fatto e di diritto a farti star bene e a salvarti", anche se poi nella realtà questo non succede mai, visto che non esistono sostanze miracolose e ancor meno esistono farmaci salvavita. Al massimo esiste una ridottissima gamma di farmaci indispensabili in sede di vera emergenza.

UN ROTOLARE VERSO LA CHINA

Il famoso discorso della scelta netta di campo tra scuola medica e scuola igienistica. Il famoso discorso della assunzione in proprio di ogni responsabilità. D'altra parte i fatti parlano chiaro. La situazione non è affatto sostenibile. Tuo zio si trova in condizioni di stallo e di avvelenamento progressivo. Un degenerare e un rotolare lungo la china, senza poter vedere mai una luce in fondo al tunnel nel quale si è da anni incanalato. Come se ciò non bastasse, si ritrova circondato da una famiglia che paradossalmente tifa per la continuazione di questo stato di cose.

SE MANGIA VEGANCRUDISTA DOPO AVER MESSO IN REGOLA L'INTESTINO LA RISPOSTA È SÌ

Spero di non commettere un crimine se rispondo liberamente, apertamente e pubblicamente, alle due domande che mi hai posto. Prima risposta, se mangia vegancrudista tendenziale a prevalenza fruttariana, tuo zio può solo migliorare in modo sorprendente e sbalorditivo.

STOP RADICALE MA PROGRESSIVO E GRADUALE DEI FARMACI

Seconda risposta, se mangia vegancrudista, deve per forza abbinare, simultaneamente al radicale cambio dieta, un programma di detossificazione graduale e progressiva che lo porti nel giro di qualche mese a uno stop farmacologico totale, operando sulla centralina di controllo e sui pomelli A e B da aprire progressivamente per l'acqua biologica e flavonoica viva (pomello A), e da chiudere progressivamente in senso antiorario per i veleni acidificanti e rovina-vita chiamati farmaci (pomello B).

FRUTTA E FARMACI CON SONO UN ABBINAMENTO ACCETTABILE

Le due operazioni vanno intraprese per l'assoluta incompatibilità tra dieta viva-leggera-vibrante e veleni, tra sangue fluidificato e farmaci che, se continuati ad assumere, godrebbero di un sangue efficiente che li condurrebbe in giro con maggiore efficienza e con incrementata pericolosità.

LA NOSTRA VITA È A RISCHIO CONTINUO, 24 ORE AL GIORNO, 360 GIORNI L'ANNO

Rischi e traumi da cambiamento? I rischi esistono per tutti, sani e malati. Siamo delle foglie soggette alle intemperie, soggette alla siccità e al vento che soffia impietoso da ogni direzione, soggette alle bizze reattive di un corpo che abbiamo dilaniato in continuazione. Siamo delle foglie in ogni caso destinate a seccarsi e a morire. Il nostro grado di vitalità e di resistenza non permette verdetti sicuri e garantiti. Blocchi naso e bocca per tre minuti e ogni essere mano ci lascia le penne, per dire quanto vulnerabili siamo.

PERSEVERARE CON LE CURE E LA DIETA QUANDO NON CI SONO MIGLIORIE È AUTO-LESIONISMO

Il fatto è che, continuando nella situazione attuale, i rischi per tuo zio sono ben maggiori, nonostante il garantismo formale, legale e rassicurante di Mamma Medicina. Capirai quanto consolante può essere degenerare e dipartire con il timbro ufficiale della sanità e con l'estrema unzione del prete.

SCONFIGGERE I CATTIVI PENSIERI E PENSARE SEMPRE IN POSITIVO

Ma non mettiamola sui cattivi pensieri. Ho appena detto che col vegancrudismo e il distacco dai veleni tuo zio sperimenterà quello che non ha mai provato e che si è negato per tanti anni, ovvero uno stato di discreta e forse invidiabile salute. Non esistono confronti che tengano, tra scelta medica e scelta igienistica.

NIENTE CURE INUTILI SUL SINTOMO MA CURE MODIFICATIVE ED EFFICACI DEL COMPORTAMENTO

Quale è la ratio e la logica di tutto questo? In base a quali elementi possiamo fare queste affermazioni? Primo, siamo per la non cura e non andremo mai a toccare i sintomi della malattia o delle varie malattie diagnosticate. Secondo, non lasceremo il paziente abbandonato a se stesso ma andremo ad agire sulle cause comportamentali delle sue malattie, ossia sugli errori alimentari, respiratori, terapeutici.

INSTAURAZIONE DI UN CANTIERE DETOSSIFICANTE NEL CORPO

Terzo, provocheremo nel paziente una situazione di lavori in corso e di demolizione, disincrostazione ed espulsione tossine che inizialmente causeranno delle crisi eliminative a cui si dovrà reagire da uomini e non da caporali, resistendo, stringendo un po' i denti, non spaventandosi, gioendo invece della benvenuta malattia-benettia scaricatrice di detriti e di veleni interni.

AZIONE PURIFICANTE SULLA MELMOSITÀ DEL SANGUE

Quarto, renderemo la formula del suo sangue assai più naturale, fluida e funzionale, incrementando il metabolismo e quindi lo stato di benessere, per cui subirà una autentica trasfigurazione psico-fisica.

ALCALINIZZAZIONE DEI LIQUIDI EXTRA-CELLULARI E STOP ALLA RITENZIONE IDRICA

Quinto, renderemo i fluidi della matrice extracellulare alcalini, ripristinando il giusto pH e togliendo acidosi al sistema, provocando anche ricambio acqueo e contrastando la forte ritenzione idrica causata dai veleni interni, dai minerali inorganici (da integratori, da verdure cotte, da cibi-spazzatura, da pericolose ed abominevoli diete ipoglicemiche Montignac, da residui proteici carichi di miasmi e di putrefazioni).

STOP ALLE INSUFFICIENZE E RIPRISTINO DELLE VARIE FUNZIONALITÀ

Sesto, metteremo dunque in condizione il corpo, coi suoi meccanismi immunitari, di riprendere le sue funzionalità epatiche-pancreatiche-renali-intestinali, e quindi di autoguarire, facoltà e potere che ogni soggetto possiede finché esiste un segnale di vita, in ottemperanza alla legge naturale per la quale il corpo e il sistema immunitario non vanno mai contro se stessi (come pretende la medicina mediocre e scarica-barile dell'alibi auto-immune).

MENU SEMPLICE, VIVO, VIBRANTE E NATURALE

Il menu a cui puntare implicherà l'uso di centrifugati di carote-sedani-ananas-mele, di spremute d'arancia e di pompelmo, di spremute di melograno, di the alla malva, oltre che alla assunzione regolare di frutta acquosa di stagione. Tutte cose da prendersi lontano dai e pasti principali che verteranno su un primo piatto di insalatina tenera e cruda con un quarto di avocado e diverse olivette, e un secondo piatto a piacere come segnalato sulla tesina Schema nutrizionale vegano tendenziale crudista del 16/4/11.

TESINE DA LEGGERE

- Radicali liberi, stress ossidativo e via flavonoica al benessere, del 19/2/13
- Materia hygienica, materia medica e materia politica, del 10/4/13
- Alimentazione naturale apportatrice di equilibrio, del 23/5/13
- Da Cristina nelle Marche, un grammo di sana istruzione, del 21/8/13
- Il risorgere dalla polvere di mamma Flora, del 31/3/13
- Le demenziali lezioni di Montignac e degli anti-glicemisti, del 21/1/12
- Esperienze drenanti su diabete e glicemia dell'1/6/13
- Uremia, ipertensione, sarcoidosi e piede diabetico, dell'11/5/13
- Dialisi, trapianti, Gerson e San Tommaso, del 7/5/13
- Il perenne conflitto tra hygiene e materia medica, del 6/5/13

Valdo Vaccaro





No comments:

Post a Comment