PAPILLONARI, SPIROCHETARI, BACCHETTONI E UNTORI
LETTERA
A VOLTE LA PAURA DIVENTA FATTORE SALVANTE
Caro Valdo, scrivo per una domanda molto semplice e veloce. Nel 2009 ho fatto le visite ginecologiche di routine e dagli esami risulto positiva al papilloma virus, con diversi condilomi interni. Il medico parlò di bruciare questi condilomi con il laser, e da allora, forse presa dalla paura, non mi sono più presentata alle visite.
MI AIUTERÀ IL REGIME VEGANO A SCONFIGGERE I CONDILOMI?
Sono vegana da un anno, e seguo lo schema nutrizionale da te proposto quasi alla perfezione. La mia domanda a bruciapelo. Questi condilomi potrebbero sparire senza l'intervento chirurgico? Cosa mi consigli? Grazie mille.
Sabrina
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RISPOSTA
LA STUPIDITÀ UMANA E’ DAVVERO SENZA LIMITI
Ciao Sabrina, Argomentare sulla condilomatosi equivale ormai a parlare di sifilide, di Aids o di peste bubbonica. Ci vorrebbe la capacità descrittiva di Alessandro Manzoni, e allora forse renderemmo meglio l’idea. Per capire che la sifilide e la blenorragia non sono affatto contagiose sono serviti 500 anni. Altri cento ne serviranno per l'Aids, anche se è accertato scientificamente e storicamente che si tratta di una ignobile truffa costruita a tavolino. Stessa cosa per l'herpes genitalis. A conferma che la stupidità umana non ha limiti.
PERSO IL CANCRO, PERSO LO SCOLO E PERSA LA SIFILIDE, BISOGNA PUR TROVARE IL MODO DI RIFARSI
Per la sifilide non vengono più demonizzate le spirochete. Per il volgare scolo o gonorrea non vengono più demonizzati i gonococchi di Neisser. Ma c'è troppa gente al mondo che succhia da queste generose mammelle commerciali. Ad ogni go-go bar di Bangkok e dintorni, esiste immancabile a pochi metri di distanza un negozio con tanto di croce sanitaria, pronto a risolvere ogni malattia venerea, ogni inesistente contagio. Un business enorme. Tiri via l'Aids ci vogliono altre cose, altrimenti si creano milioni di medici ciarlatani disoccupati. Ci vogliono le uretriti non-gonococciche e ci vogliono le verruche contagiose. Nessuno parla del contagio più terribile, che è quello della furbizia e dell'ignoranza.
“NON SEGUITE BERLUSCONI! USATE IL PROFILATTICO SEMPRE E DOVUNQUE!”
Leggo su internet, alla voce “Condilomatosi e Berlusconi”, frasi indecorose di questo tipo: "Profilattico sempre! Controlli periodici sempre! Non diamo retta a un vecchio pezzo di merda rincoglionito e in preda a mania di onnipotenza (che non usa il preservativo con le sue ragazze). Noi il preservativo lo usiamo sempre. Non deve passare il messaggio che la prevenzione non serve!" Come dire che siamo tornati al tempo delle streghe. Nemmeno la più bieca Inquisizione, quella che mandava disinvoltamente la gente sul rogo, si esprimeva in tali termini.
GENTUCOLA DA QUATTRO SOLDI, FALSAMENTE PULITA E FALSAMENTE EROTICA
"Si farà l'amore ognuno quanto gli pare, come gli pare, e con chi gli pare", ha insegnato Lucio Dalla, e su questo non ci piove. Ma, termini offensivi su Berlusconi a parte, mi chiedo se questo tipo di gentaglia o gentucola da quattro soldi, falsamente pulita, falsamente interessata all'erotismo, e falsamente sterilizzata, sa almeno cos'è un rapporto sessuale e sa cos'è un orgasmo condiviso, in termini non solo biochimici ma anche e soprattutto in termini psicologici.
I PROFILATTICI NON PROTEGGONO E NON SERVONO A NIENTE
È scomodo e rischioso parlare di queste cose. Corri il pericolo di essere aggredito da degli energumeni bisognosi di cure mentali, prima ancora che di cure sessuologiche. Non parlerò dunque diffusamente di protezioni e di plastiche. Dirò soltanto che i profilattici non garantiscono niente e non servono a niente, ne non a fare la fortuna della ex-vaticana Hatù e di altre fabbriche simili.
A MENO CHE NON USIAMO PURE LO SCAFANDRO
Se davvero uno impostasse le cose in quel senso, bisognerebbe indossare pure la tuta mimetica-impermeabile a completa protezione, ed anche lo scafandro. Senza contare poi che ci vorrebbero profilattici a forma di piatto e di posate per il ristorante, a forma di telefono per usare una cornetta pubblica, a forma di maniglia per aprire la porta di un treno. Sta gente si spari le seghe che fa meglio, dopo aver immerso la propria mano nell'alcol e indossato un guanto sterile. L'atto sessuale con partner, significa essere coinvolti passionalmente al 100%, sia che si tratti di attrazione eterna, decennale, o anche oraria soltanto.
ANDIAMO A SCUOLA DAGLI ANIMALI CHE È MEGLIO
Se c’è qualcuno da cui imparare, sono gli animali. “Aspetta cara la mia cavalla, che vado a mettermi un sano preservativo!”, diranno i puledri da monta, secondo questi abominevoli bacchettoni della supersterilità. Il sesso non è cosa per tutti. Se non piace e non interessa, non si fa e basta. Ci sono tanti bei monasteri, tanti club della Vela, tante grotte inesplorate. Ci si può dare allo sport, all’ippica, ai francobolli, alla preghiera, all’assistenza. Il sesso lasciamolo fare a chi ha genuino interesse a farlo e capacità penetrativa per farlo. L’unica cosa che dà fastidio è la violenza, figlia diretta della stupidità.
MAI UN’ASPIRINA, MAI UNA COCA-COLA E MAI UN PRESERVATIVO
Come non ho mai usato un'aspirina, così mai ho usato un preservativo in vita mia. Non sono illibato e non credo troppo nella fedeltà sessuale. Non sono nemmeno irresponsabile. Ci tengo eccome alla mia salute ed anche alla salute di chi mi sta vicino. Nessuna donna mi ha mai trasmesso problemi, e la cosa vale anche nel senso opposto. Non voglio dare buoni o cattivi esempi. Ognuno faccia quello che gli pare giusto, parlandone col partner e condividendone lo spirito, il piacere e, al limite, le paure e i rischi. Se uno ha davvero paura, non dovrebbe mai farlo, questa è la verità.
APRIAMOCI LA MENTE
Ho il massimo rispetto per la purezza, per la castità e per la pudicizia, ottime qualità se chi le possiede sa anche mantenersi dolce, sereno ed equilibrato. Ma non mi sento di criticare chi invece, uomo o donna ha la voglia matta di farlo. Che uno non lo faccia mai, o che lo faccia 10, 100 o 1000 volte l’anno, con una moglie soltanto o con 100 mogli e 10 mila concubine, non fa nessuna differenza, purché lo faccia bene per sé e per gli altri, o purché non lo faccia mai e con altrettanta bravura. C’è posto per l’ascetismo e c’è posto per la peccaminosità, purché condivisa e non imposta. Non ci dovrebbe essere posto per il possesso altrui, per la gelosia ossessiva, per la violenza, per il farlo malvolentieri e per il non-farlo malvolentieri.
PASSIAMO AGLI ASPETTI BIOCHIMICI
Una donna che si offrisse poi a condizione di impormi una protezione, mi offenderebbe e perderebbe all'istante di ogni interesse erotico. Se fossi donna la penserei allo stesso modo. E qui restiamo più sul lato mentale e psicologico. Andiamo dunque sul lato microbiologico.
METÀ STIPENDIO IN PROFILATTICI
Ho un amico che, pur non coltivando affatto idee bislacche quanto quelle dei monatti e degli spaventapasseri di cui sopra, li ha preceduti con grande anticipo. Era il più grosso acquirente di preservativi nelle farmacie della zona. E li usava tutti per masturbarsi, lavorando di immaginazione e di fantasia, ed evitando di imbrattare la cucina, il salotto e le camere, con le sue energiche spruzzate di sperma. Si mangiava metà stipendio in “goldòns”, come li chiamano qui in Friuli, al punto di lasciare di stucco i poveri farmacisti di turno, sbalorditi da tali presunte performance. Cerchiamo di essere un po' più seri. Prima di rispondere in modo specifico alla Sabrina, devo parlare di batteri e di virus, altrimenti non ne veniamo a capo.
UNA MORIA DI 300 MILIARDI DI CELLULE AL GIORNO DÀ LUOGO AI VIRUS
Ogni singola cellula umana è dotata di innumerevoli mitocondri (da diverse centinaia a diverse migliaia caduna), ovvero di organelle (o mini-stufe) incaricate di creare l'energia calorica che ci sorregge. Dentro i mitocondri ci stanno le molecole dei codici genetici, il Dna o acido deossiribonucleico e il Rna o acido ribonucleico). Ogni giorno nel corpo umano muoiono normalmente 300 miliardi di cellule (in tutto ne abbiamo 70 trilioni e vengono pure rimpiazzate). Cellule che muoiono davvero del tutto, distrutte dai relativi lisosomi (enzimi distruttivi in esse contenuti, a dimostrazione che la natura non sbaglia mai).
I LISOSOMI POLVERIZZANO E ANNIENTANO LE CELLULE MORTE
I lisosomi disintegrano i componenti cellulari, incluso i mitocondri, in infiniti frammenti pulviscolari chiamati detriti cellulari e definiti virus, o virus endogeni, che rappresentano poi il 98% dei nostri cosiddetti problemi virali, visto che i virus esterni o esogeni sono facile preda delle nostre milizie immunitarie (salvo che non si consumino cadaveri animali, carichi di vibrioni tipo mucca pazza). Questi detriti interni, se il corpo è in forma e funziona, vengono espulsi regolarmente tramite polmoni, reni, intestino e pelle.
MALATTIE METABOLICHE, INTOSSICAZIONI E PIGRIZIA LINFATICA RALLENTANO O IMPEDISCONO L’ESPULSIONE
Se viene a mancare il normale ritmo di eliminazione attraverso i citati canali emuntori, per pigrizia linfatica o per qualsiasi malattia, i rifiuti metabolici cellulari (morti e inoffensivi) si accumulano nell'organismo minacciandone la funzionalità, per cui il sistema immunitario interviene innestando una crisi purificatoria di emergenza, consistente in genere in un processo di irritazione soltanto, se il soggetto si rimette in forma, oppure di irritazione-infiammazione-ulcerazione-escrescenza, se si mantengono pervicacemente stili di vita offensivi ed intasanti.
GLI AMICI BATTERI, INDISPENSABILI PER LA PULIZIA INTERNA
I batteri sono assai diversi dai virus appena descritti. I batteri sono entità viventi, non animali e non piante. Hanno una funzione simbiotica nell'organismo umano. Senza di essi moriremmo all'istante. Ne abbiamo miliardi e fanno parte della flora intestinale. Non sono affatto causa di malattie ma, al contrario, ci aiutano a eliminare il materiale tossico, incluso il materiale virale di cui sopra, che potrebbe altrimenti soffocarci e distruggerci. I batteri non sono capaci di comunicare, di cospirare o di impostare azioni concertate.
IL VUDUISMO MONATTO NON È MAI STATO IN AUGE QUANTO ADESSO
Proliferano o si auto-riducono in diretta relazione al cibo (al terreno, alle porcherie) che trovano nel corpo. Sono anche capaci di mutare aspetto e di trasformarsi, in base al terreno che trovano, trasformandosi da aerobi in anaerobi (ad esempio) quando il cibo è di carattere putrefattivo. I batteri sono nostri amici, nostri soci e nostri spazzini interni. Parlare di batteri come provocatori di malattie non è scienza ma puro vuduismo, più arretrato e ridicolo di quello dei sacerdoti medievali legati ai demoni e agli spiriti cattivi. I tanto demonizzati Escherichia Coli, pur colonizzando l’intestino, sono indispensabili per completare i processi digestivi, e questo è solo un esempio.
LA SUPERSTIZIONE DEL CONTAGIO VIRALE E DEI CEPPI STILE BIANCANEVE E I SETTE NANI
Invocare poi responsabilità virali, immaginando i virus come mostri viventi, significa andare ancora oltre nella sfera dell’ignoranza e dell’imbecillità umana. I virus non sono capaci di alcun pensiero e di alcuna azione, trattandosi di polvere morta, inerte, priva di vita in tutti i sensi. Nessuna malattia al mondo può mai essere causata dai virus. La presenza di polvere virale, che al microscopio elettronico rivela gancetti, uncini, palline, spirali, viti, di mille dimensioni e forme diverse, non significa nulla di particolare se non, al massimo, una presenza di materiale di rifiuto tossico ed non-eliminato, dove tossico non significa affatto contagioso!
ERRARE È UMANO MA PERSEVERARE È DIABOLICO, COME DIABOLICA E’ LA MEDICINA CONTEMPORANEA
L'invenzione del microscopio elettronico nel 1930, anziché illuminare i ricercatori, li ha abbagliati ripetendo lo scherzo subito da Louis Pasteur 50 anni prima. A conferma di come gli errori e le cantonate, insegnino assai poco ai mentalmente ciechi e ai mentalmente sordi. Quando poi ci sono i venali interessi di mezzo, l'avidità prende il sopravvento sulla trasparenza scientifica.
LE MALATTIE NULLA HANNO A CHE VEDERE CON BATTERI E VIRUS
Pertanto la presenza di batteri vivi, o di virus morti, nell'organismo umano affetto da qualche patologia, non significa affatto che la patologia stessa sia causata dai batteri e/o dai virus. La malattia in sé è sempre un processo di purificazione avviato ed intrapreso dal corpo al fine di espellere le tossine che lo stanno appesantendo. La necessità di ammalarsi scompare non appena viene a mancare la causa di malattia. Quale è la causa reale di patologia? Non il virus, non il batterio, ma le scorrette abitudini alimentari, la mancanza di esercizio fisico, la carenza di aria fresca, il sonno insufficiente, l'assenza di esposizione al sole, lo stress, le turbe e i traumi di carattere emotivo.
I BATTERI NON HANNO ACCESSO AL FLUIDO CELLULARE
La febbre e tutti gli altri sintomi infiammatori non sono causati da batteri e tanto meno da virus. I batteri poi non stanno nemmeno nel corpo vero, ma fuori di esso. Stanno cioè nella cavità alimentare, nel tratto alimentare. Sono rigidamente separati, tramite le mucose membrane, dalle cellule e dal fluido cellulare che è sede dell'infiammazione, del dolore e del rigonfiamento. È quello che sta sotto (all'interno) delle membrane a causare il malessere, e non quello che sta sopra ed esternamente. I batteri non penetrano all'interno delle membrane separatorie, e pertanto non causano la febbre e l'infiammazione. Sono capaci soltanto di un'azione ben precisa e cioè di consumare il loro cibo, il loro terreno di sviluppo, fin che ne trovano. I virus (detriti) possono solo uscire dal corpo e non rientrarci più, salvo che l’intasamento del sistema linfatico sia tale da bloccare tutto.
LE IMMONDIZIE NON SONO CAUSATE DALLE MOSCHE O DALLE FORMICHE
I batteri non sono causa del materiale tossico accumulato, come le mosche e le formiche non sono causa delle porcherie che si disgregano nei cassonetti delle immondizie. "La dottrina delle malattie specifiche, nemiche e contagiose, è il rifugio delle menti deboli e fragili della medcina", scrisse la dottoressa Florence Nightingale (1823-1910)
PROVA DEL NOVE CHE VIRUS E BATTERI NON PROVOCANO ALCUNA MALATTIA
La prova del nove, irrefutabile ed incontestabile di tutto questo? Esiste. Prendi un malato carico di virus e batteri. Lo metti a riposo e a digiuno totale. Gli dai da bere acqua leggera a volontà. Non gli dai nessun cibo e nessuna pasticca antibatterica, antivirate, nessuna aspirina, nessuna tachipirina. Per il medico monatto-untore-infettologo, tale persona dovrebbe morire divorata dai batteri e dai mostri virali. O no? Fatto sta che in 3 o 4 giorni, o al massimo in una settimana, il soggetto guarisce e non ci sono più presenze abnormi di batteri o virus.
I MERCANTI, GLI AMBULANTI E I CIARLATANI DEL TEMPIO
Dov'è mai finita la pericolosità e l'aggressività di tali supposti mostri? In una bolla di sapone. I venditori di Aids, di Papilloma, di sifilide e di herpes vaginale, sono degli inqualificabili mercanti di bolle di sapone. Non però quelle belle, innocenti e multicolori dei bambini, ma bolle opache e scure, cariche di incompetenza, di falsità, di mediocrità e di voracità commerciale. Questo a conferma che il pianeta Terra è finito nelle grinfie e nelle fauci dei peggiori farabutti, titolati, difesi e protetti dalla politica e dalle leggi.
LA PROVA LAMPANTE DELLE DUE MELE
Vogliamo un’altra prova? Tutti la possiamo fare, senza bisogno di possedere un laboratorio chimico. Mettiamo in una stanza a temperatura ambiente una mela cruda e una mela cotta. In 24, massimo 48 ore, la mela cotta fermenterà, mentre quella cruda resisterà per settimane e mesi prima di deteriorarsi e di essere disgregata dai batteri. Come mai? Questo dimostra che virus e batteri nulla possono e nessun effetto possono avere sul materiale vivo. E’ sempre il vivo che controlla il morto, e non viceversa.
LA SFIDA È LANCIATA MA NESSUNO AVRÀ LA TEMPRA PER RISPONDERE
Se Garattini, Aiuti, Robert Gallo e soci, incluso il loro mentore Rockefeller, avessero una risposta scientifica chiara ed accettabile, si facciano pure vivi. Luc Montagnier, pur nella sua francesistica furbizia, se l'è cavata tutto sommato bene. Guadagnati 300 mila € di Nobel per l'Aids, ha riconosciuto che è tutta una balla ed una montatura, e che si ci ammala solo per gli stili di vita. In pratica si è inserito di fatto in piena igiene naturale.
LE SCOPERTE DEL CELEBRE PROFESSOR NOGUCHI
Il dr Noguchi è stato uno dei più grandi ricercatori di tutti i tempi nel campo della microbiologia. Il più celebrato in America, oltre che in Giappone. Dirigeva a bacchetta il Rockefeller Institute 50 anni fa. Conosceva a memoria ogni dettaglio della sifilide e delle malattie veneree. E stava scoprendo ogni giorno cose nuove ed importanti. Peccato che quanto stava scoprendo non comodasse troppo al suo padrone, per cui gli veniva persino impedito di pubblicare o di comunicare le sue ricerche. Sul contagio da spirochete aveva verificato due cose basilari: 1) Che le spirochete sono presenti non sempre come dovrebbero, ma solo nel 75% dei casi di sifilide, dettaglio sufficiente a bocciare la loro responsabilità patologica (vedi leggi di Koch), e 2) Che le spirochete non causano alcuna malattia nelle centinaia di soggetti messi a contatto con esse.
TUTTI A FARE SESSO, SENZA PROTEZIONE E SENZA BECCARSI NESSUNA MALATTIA
Noguchi passò dal laboratorio agli esperimenti concreti. Si presero migliaia di volontari pagati a fare sesso in laboratorio, senza alcun preservativo, e con soggetti di sesso opposto carichi di sifilide. Nessun contagio. Un anticipo poi di cosa successe con l’Aids, dove la marina statunitense investì milioni di dollari per capire che l’Aids, inventato o non inventato, non risultava trasmesso ai suoi marinai tenuti in lungo, ripetuto e non-protetto contatto con prostitute cariche di immunodeficienza. Un po’ come gli assistenti ai lebbrosi, che non prendono mai la lebbra. Colmo dei colmi, si registrarono nel contempo alti livelli di malattie veneree in monasteri e luoghi di culto, ovvero in persone eroticamente irreprensibili.
IL CONTAGIO, ASSIEME ALLE ALLERGIE, RIMANE IL BUSINESS NUMERO UNO
Cosa dire poi degli esperimenti ripetuti e pubblici condotti da Shelton, dove diversi casi di sifilide, di herpes vaginale, di gonorrea e di uretrite non-gonococcica, sono stati guariti in pochi giorni col semplice e banale sistema del digiuno? La realtà è che il contagio è uno dei più grossi business del pianeta. Il CDC (Central Disease Control) è da sempre arma terroristica dell’industria medica. Ci sono milioni di isterectomie, eseguite ogni anno sulle donne nel mondo, contrabbandando l’idea del cancro contagioso, mentre nulla di simile al mondo esiste.
NEMMENO IL MORBILLO È CONTAGIANTE
Il fatto incontrovertibile è che virus, batteri e allergie, non hanno nulla a che vedere con le cause di malattia, qualsiasi nome essa abbia. Il morbillo, spesso citato come malattia contagiosa per eccellenza, non è affatto contagioso. Metti un bimbo, figlio di igienisti, in mezzo a dieci bambini col morbillo e non si ammala. È stato provato centinaia di volte.
È IL SISTEMA IMMUNITARIO A CONDURRE LA DANZA
La verità è che i processi patologici sono condotti e diretti dal corpo, non certo dai batteri o dai virus. Al massimo può aver senso un discorso di suscettibilità a determinate malattie, ma mai di contagio. Quando un medico riconosce che è il sistema immunitario ad avviare e condurre la danza delle malattie in risposta a una condizione tossica del corpo, arrivata al punto massimo di intollerabilità, solo allora potrà definirsi fisiologo.
CONDILOMATOSI, OVVERO BANALE CRESCITA VEGETATIVA SULLA PELLE CALDO-UMIDA
Solo a questo punto posso, cara Sabrina, rispondere alla tua breve domanda sui condilomi. Che venga chiamata condilomatosi florida o piatta, minuta o macroscopica, si tratta sempre di crescita vegetativa sulla pelle. I condilomi sono dopotutto verruche che crescono in zone cutanee caldo-umide del corpo, come per l’appunto l’area genitale.
PAPILLOMA UGUALE AIDS FEMMINILE
L’introduzione in questo settore del concetto virale dello HPV (human papilloma virus) ha più o meno la stessa valenza demagogica e terroristica della più eclatante farsa chiamata AIDS. Al punto che si parla ormai del papilloma virus come dell’AIDS delle donne, anche se non mancano maschi verrucosi. Tra gli stessi medici non mancano le controversie e le tensioni.
GLI STESSI MEDICI CONVENGONO SU QUESTI PUNTI BASILARI
Si riconosce ad esempio che la maggior parte delle protuberanze in questione sono prive di qualsiasi significato patologico e sono pertanto da lasciare in pace. Si riconosce che il 20% dei condilomi sparisce da solo già nel tempo di attesa del trattamento. Si riconosce che il 50% dei condilomi vanno e vengono, e scompaiono nel giro di 2 anni, e anche molto prima nel caso dei bambini. Si riconosce che in troppi casi, dopo un intervento chirurgico, essi tendono a ripresentarsi. Si riconosce che non è il caso di spaventarsi per niente, e che le cure hanno carattere estetico più che salutistico. Si riconosce infine che, anche nel peggiore dei casi, qualcuno di essi avrebbe sarebbe pericoloso solo se associati al vizio del fumo.
METODI ELIMINATIVI
I condilomi sono pertanto dei tumoretti escrescenziali, spesso peduncolati, arborescenti o a corno, di colore rosa o bruno, chiamati anche creste di gallo, che prediligono regioni delicate quali i genitali e la cute circostante. Si possono eliminare mediante diatermocoagulazione (bruciatura con calore), crioterapia (bruciatura con azoto liquido), congelare, causticare chimicamente), asportare col bisturi, laserizzare. Possono apparire dovunque, ma in particolare sulle grandi e le piccole labbra, sul clitoride e la pelle circostante, sull’ano e sul retto.
TENERE A BADA IL VIRUS
In ogni caso, il successo della terapia è legato sostanzialmente alla capacità dell’organismo di raggiungere un’efficace competenza immunitaria. In altri termini, è possibile che i condilomi tornino finché l’organismo non ha imparato a tenere a bada il virus, il detrito cellulare proveniente dal suo interno. Ho trovato queste espressioni tra i commenti medici su internet. Cosa significhi poi tenere a bada un virus, i medici non lo dicono e non lo fanno nemmeno intendere. Ci metto lo zampino igienistico e dico che tenere a bada il virus significa soltanto espellerlo prontamente, cosa realizzabile mantenendoci in accettabile forma.
UNA INDEGNA CAMPAGNA PAPILLOMICA IN FILIPPINE
Chi parla di virus insistentemente sono gli ambienti legati alle multinazionali. Gli interessi in gioco sono enormi e la GlaxoSmithKline è la regina incontrastata del Papilloma. Non una vaccinazione ma decine di vaccinazioni /anno, anche perché gli HPV conosciuti sono oltre un centinaio, tanti mostriciattoli vivi, affamati ed arrabbiati più che mai, secondo i piazzisti dei vaccini britannici di Sua Maestà. Ero tre anni fa in Filippine, quando era in atto una campagna stratosferica sul Papilloma, che portò tutte le ragazzine dai 10 anni in su di fronte ai siringatori, dipinti su ogni quotidiano e su ogni rivista come i salvatori della patria. Cose da far accapponare la pelle.
TESINE ALLEGATE
- Pitagora, Koch, le farse e le verruche, del 21/4/09
- Retrovir, Tecnovir, Tamiflu e i cocktail di sterminio, del 27/2/12
- Virus e viresse, ovvero il sesso degli angeli, del 3/5/09
- Scienza e fantascienza del virus, dell’1/9/09
- La farsa del contagio batterico-virale, del 18/1/10
- Aids, non malattia ma programma di governo, del 16/10/09
Valdo Vaccaro
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