IGNORANZA MEDICA O ABERRANTE MALAFEDE?
LETTERA
SANNO O NON SANNO?
Valdo, a Torvaianica ti feci una domanda sul dubbio che ho se i dottori sanno e non dicono la verità, oppure non la sanno e per questo non sono nemmeno in grado di esprimerla.
CONCEDO CHE I VERTICI SIANO EDOTTI ED INFORMATI
Sono d’accordo con te che i vertici delle multinazionali e dei farmaci sanno, ma il punto è (e non ho ribattuto alla conferenza purtroppo per mancanza di tempo), che la mia verifica sul campo mi fa capire diverse cose.
ESISTE PERÒ ANCHE AUTENTICA IGNORANZA
Molti, troppi medici e chirurghi, non hanno idea di ciò che sia una acidificazione da iper-proteico, o ciò che sia il significato di un fibroma, di un raffreddore o di un tumore. Ho conosciuto primari con moglie, figli o parenti stretti malati di tumore, che hanno seguito la solita assassina procedura di asportazione, chemio, radio e tutto il pacchetto completo, vedendoli morire senza fare altro.
QUALORA SAPESSERO, DIVERREBBE ANCOR PIÙ ABERRANTE
Ora mi chiedo, ma se sono a conoscenza di come stanno le cose davvero, lascerebbero morire così i loro cari !!?? Questa cosa mi appare anche più terribile del "sanno ma non dicono". Volevo solo dirti questo. Grazie di tutto.
Andrea
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RISPOSTA
C'È UN PO' DI TUTTO, SIA TRA LA GENTE COMUNE CHE IN AMBITO SANITARIO
Ciao Andrea. Tutti i dubbi che stai evidenziando hanno buona ragione di esistere. Ci sono medici che sanno tutto e che con incredibile cinismo fanno finta di niente, altri che non sanno ma che sospettano, altri che ignorano del tutto e che credono fermamente al 100% nella propria ideologia medica e terapeutica.
L'INCOMBENTE RISCHIO DELLA RADIAZIONE DALL'ALBO
Tra i medici aperti, informati e non intontiti, ci sono poi da un lato quelli trasparenti ed eroici, disposti anche a rimetterci in termini di danaro, di reputazione, di vantaggi professionali. E ci sono pure i don-abbondiani, disposti a mandar giù calici di fiele pur di mantenere inalterata la situazione, pur di difendere il proprio status senza ribaltoni e senza sconvolgimenti.
NON MANCA IL FATTORE PIGRIZIA MENTALE
Esiste poi anche l'atteggiamento fatale, quello che ti porta ad accettare le cose come fossero inevitabili e predestinate, per cui non serve opporsi e ribellarsi. Una specie di pigrizia mentale che ti blocca e ti inibisce ogni spirito di reazione e di intraprendenza. Quel modo di fare per cui, anziché respirare profondo, mettersi di buzzo buono e rimboccarsi le maniche, si fa la scelta opposta e ci si abbandona alle circostanze.
ESSERE MEDICO NON SIGNIFICA ESSERE DIVINITÀ
Non dimentichiamoci che il medico è un uomo come tutti, coi suoi limiti e i suoi difetti. Se poi è pure afflitto da sangue denso, da alti e bassi, da depressioni mascherate mediante caffè e sigarette, da condizioni psico-fisiche precarie, diventa addirittura ingeneroso pretendere da lui un improvviso salto di qualità.
Valdo Vaccaro
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