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LOTTA AL DIABETE-1 E CRISI DI SOTTOPESO


LETTERA

DURA BATTAGLIA AL DIABETE-1 IN PIENA SOLITUDINE

Salve, sono passati più di 2 mesi da quando ho scritto la prima email e più di 3 mesi dalla diagnosi del diabete-1 a mio marito Marco (35 anni). Mando gli aggiornamenti sul nostro percorso e sulle insicurezze, visto che siamo rimasti da soli in questa dura battaglia. La famiglia, coi suoi medici, invece di starci vicino, ci ha abbandonati completamente, cercando pure di intervenire mediante le forze dell' ordine per farci tornare sulla via "retta".

ELENCO DEI SUCCESSI REGISTRATI IN QUESTI PRIMI 3 MESI

1) Livello di zucchero nel sangue è certi giorni praticamente perfetto (attorno 120-140), questo però dura magari 2 -3 giorni, dopo arriva spesso la ricaduta, dove superiamo 200, senza che niente nell'alimentazione sia cambiato. 2) Normalmente siamo la mattina allo zero di chetoni nella urina. 3) Migliorata la pelle e sta sparendo quasi del tutto la vitiligine. In faccia è ormai andata, sulle mani, che mi risultano le più difficili, cominciano a unirsi i puntini di pigmento e coprire le chiazze bianche. 4) I denti sono fantastici, bianchi da pubblicità. In precedenza, i pezzi di calcare si staccavano che faceva quasi impressione. 5) Occhi migliorati di 1 diottria. Ormai comincia a costarmi caro il rifare gli occhiali ogni mese. 6) Candida che aveva negli angoli della bocca e in zone intime sparita. 7) La mente è più lucida.

SCRIVO DALLA BOEMIA

Ci siamo trasferiti nella mia patria. L'estate sta finendo, così abbiamo lasciato il nostro mare e ci siamo ritirati nelle montagne boeme, dove poter stare tranquilli senza drammi familiari. Siamo stati persino onorati del monitoraggio delle Forze dell'Ordine. I Carabinieri sono stati chiamati dalla mamma di Marco, per farlo portare in ospedale contro la sua volontà, visto che lei non è d'accordo con questo metodo di cura. Per fortuna i carabinieri hanno visto che né Marco né io siamo delle persone fuori di testa come descritti gentilmente e generosamente dai familiari e tutto è finito qui. Tutto questo non apporta di certo quella tranquillità che serve per stare meglio e guarire. Così abbiamo preferito sparire.

ELENCO DEI PROBLEMI E DELLE INSICUREZZE IN QUESTI PRIMI 3 MESI

1) Sono successe delle vomitate violente, e diarrea di quasi 3 giorni (poco tempo fa, praticamente dopo 3 mesi dal inizio della cura ). Una volta la febbre improvvisa, anche se bassa. Spurga dal naso, ogni tanto i denti diventano più sensibili, dopo passa. Ogni tanto gli fanno male le gengive, come quando crescono i denti, dopo passa. 2) Ci sono giorni quando all'improvviso si alzano gli zuccheri o quando i chetoni nella urina della mattina arrivano anche al livello 2. In quei giorni Marco si lamenta che sente la urina acida e che "pizzica". La cosa strana è che in generale, quando sono bassi gli zuccheri, si alzano i chetoni e viceversa. Non ho ancora capito bene il meccanismo. 3) Ogni tanto torna la candida nella zona della bocca per 1-2 giorni. 4) Quando si alzano gli zuccheri sale il nervosismo e la rabbia, che normalmente non fanno parte di carattere di Marco.

NOTEVOLE PERDITA DI PESO

La cosa più brutta è la perdita di peso estrema! Ormai dai suoi bei 70 kg che aveva prima di ammalarsi (175 cm) è prima sceso sui 56 che aveva in giugno e ora è solo a 52 kg scarsi!!! La parte superiore del corpo va ancora abbastanza "bene", anche se è magrissimo, ma le gambe e quello che è rimasto del sedere ricordano molto le foto dei campi di concentramento. Anche la faccia è grave, scavata. A questo si lega molta stanchezza. Marco ci tiene ai suoi sport, ma semplicemente non riesce a fare allenamenti. Fa fatica a fare la passeggiata con il cane. Si stanca subito, dice di avere le gambe deboli, non sicure, e dice che sente molta più fatica anche nei gesti quotidiani, come aprire una finestra.

QUALI SONO I LIMITI DI SICUREZZA?

Ho tanta paura di questa ultima cosa. Cerco un consiglio, un'assicurazione che va bene così, che questo è il percorso. Perché, se bisogna passarci, se bisogna stare così per qualche mese, allora va bene. Non vorrei però che stessimo andando verso la vittoria della patologia sul processo di guarigione. Marco piano piano sta scomparendo, sempre più stanco. Dove è il limite? Da quando la sua magrezza comincia ad essere pericolosa? Dove dovrei fermarmi e dire che bisogna rivolgersi, almeno per un corto appoggio, a quelli in camice bianco.

OGNI CASO È DIVERSO

E prendere insulina almeno per recuperare qualche chilo e dopo ricominciare a scalarla. Non so proprio. Lo so che è un veleno, lo so che siamo fortunati di non averla mai presa, ma non ho trovato neanche online nessun caso come il nostro. Nessuno che sia partito proprio da zero. Tutti già prendevano insulina e piano piano hanno cominciato ad abbassarla.

NON VOGLIO METTERE MARCO NELLE MANI DEI MEDICI, MA NON VOGLIO NEMMENO LSCIARLO DETERIORARE

Io credo fermamente che questa strada funzioni, che sia l'unica via giusta e razionale. Non perchè lo dice Lei o qualcun altro, ma perché è una cosa tanto logica e naturale, che non ci possono esserci dubbi. Non so, se a Marco bastano i chili. Non so se non siamo troppo in ritardo per completare il percorso senza un aiuto chimico. Io non voglio mettere Marco nelle mani dei medici, ma non voglio neanche lasciarlo deteriorare troppo.

ATTUALE MENU GIORNALIERO

Il menu di oggi comprende: A) Succo di 2 pompelmi, B) Cinque grossi fichi, C) Crema di avena con cannella, D) Un panino integrale con crema di fagioli, E) Due pesche, F) Una mela, G) Mezzo chilo d'uva, H) Succo di limone e topinambur, I) Insalata di avocado, L) Due grosse patate bollite con yogurt di soia e cipolla, M) Panino di mais con crema di olive, N) Un mango, O) Insalata di tarassaco e di spinaci, P) Spaghettini di riso con verdure, Q) Qualche noce, R) Aggiunta giornaliera di olio di canapa, cannella, semini, lievito alimentare e curcuma.

NON SAREI COSÌ DRASTICA PER QUALCHE AIUTO DI EMERGENZA

Conosce il Mumio? Lo so bene che Lei è contro gli integratori e ho capito perché. Ma magari nel caso di emergenza e solo per un tempo determinato e per gli integratori naturali io non sarei così severa. Mumio è una cosa che viene usata molto dalle mie parti per aiutare i diabetici, una persona di nostra conoscenza con aiuto di mumio e una dieta diciamo uguale come la nostra ha sconfitto il diabete-1 circa 30 anni fa in India. Ma non vorrei fare sbagli, magari peggiorando la situazione.

LO STESSO MENU MI HA FATTO PERDERE SOLTANTO TRE CHILI

Mi sembra abbastanza calorico, anche se chiaramente non è come quello che si mangiava prima. Pure io assumo le stesse cose come Marco, ma essendo sana, in questi tre mesi ho sì perso peso, ma poco, senza estremi, andando dai 56 kg ai 53kg.

PERDERE PESO SPORCO PER RECUPERE PESO PULITO MI STA BENISSIMO

Esiste un limite che non dobbiamo superare? Va bene cosi come stiamo facendo? Funziona così, che si perde così tanto peso, per dopo recuperarlo? C'è qualche limite del tempo, tipo tra 12 mesi comincia a migliorare e a recuperare forza e peso?

I MEDICI DAVANO SPACCIATO MARCO ENTRO POCHI GIORNI E SIAMO INVECE QUI VIVI E VEGETI, CON TUTTI I LIMITI DELL'INDEBOLIMENTO NEL CASO SUO

Sia chiaro che sono molto belli i miglioramenti. È anche fantastico il fatto che siamo andati completamente contro le previsione mediche, che davano spacciato Marco senza insulina in pochi giorni, mentre invece siamo qua 3 mesi dopo con gli zuccheri abbastanza sotto controllo. Ma tutto questo diventa quasi inutile, se Marco non riesce più a fare quasi niente, perchè così non è la vita. Mi può magari dare il suo numero di telefono, per poterci sentirsi di persona. Lei è una persona importante per il nostro percorso. Grazie.
Jana

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RISPOSTA

IN TRE MESI NE AVETE FATTA DI STRADA

Ciao Jana. Nel valutare un percorso rimediale occorre fare un raffronto oggettivo tra vantaggi e svantaggi. Sono comunque d'accordissimo con te che quanto acquisito in questi 3 mesi abbia valore eccezionale, a patto che porti davvero a prospettive di recupero e guarigione, e che non sia invece una strada in discesa verso l'indebolimento progressivo.

SIAMO TUTTI DIVERSI NEI NOSTRI DETTAGLI INTERNI

Sei stata come al solito chiarissima. Hai messo in evidenza lati positivi e negativi e hai espresso al meglio i tuoi timori, le tue paure. Ognuno è diverso nei suoi dettagli. Ognuno ha un suo stock di veleni da smaltire. Ognuno ha la sua forza immunitaria a sostegno della capacità espulsiva dei veleni. La prova è che tu stai seguendo lo stesso menu del Marco senza subire gli effetti esagerati sul peso e sulla debolezza da lui sperimentati.

IL PROBLEMA RISIEDE NEL SOGGETTO

Questo significa che il cibo è innocente e costruttivo e che siamo piuttosto di fronte a una crisi del soggetto in questione, determinata da A) Problemi assimilativi, B) Problemi eliminativi, C) Problemi emozionali (l'atteggiamento della famiglia imbottita di medici polemici che chiamano persino i carabinieri è un fatto grave e lesivo sia nei riguardi dei diritti di libertà personale, che nei riguardi del percorso di guarigione, messo a repentaglio da queste tensioni).

LE LEGGI DELLA NATURA FUNZIONANO SEMPRE

Noi umani siamo variabili. Le leggi della natura invece no. Quelle valgono sempre, e non funzionano a singhiozzo o a corrente alternata, oppure quando fa comodo a noi. La legge di causa ed effetto è universale. La legge del corpo che non va mai contro se stesso, e che tende a guarire non appena gli diamo la possibilità di farlo e non andiamo a mettere i bastoni tra le ruote del sistema immunitario, è universale. La legge per cui la Natura è sovrana medicatrice di tutti i mali, è universale.

USIAMO IL BUONSENSO PER CONTRASTARE E DELIMITARE LE TENDENZE IN ATTO

Ci sono diversi casi di gente che ha subito drastici cali di peso sporco per poi riprendersi velocemente e recuperare un peso forma strepitoso, purificando nel contempo il sangue e il linfatico. Non vedo perché questo non debba ripetersi con lui. Quali siano i limiti minimi di peso a cui arrivare e quali siano i tempi di recupero non è facile dirlo, se non per ipotesi approssimative di scarso valore predittivo. Più che numeri e schemi, è giusto usare il buonsenso. Il buonsenso mi dice che le attuali tendenze a calare e ad indebolirsi in modo eccessivo vanno sicuramente contrastate.

RESPIRAZIONE, ESPOSIZIONE SOLARE, GERME DI GRANO E SOSTANZE NATURALI

Prima cosa incrementare la capacità respiratoria mediante ritmi profondi, ritmati e diaframmatico-addominali. Seconda cosa assorbire il sole fin quando ce n'è. Terza cosa armarsi di fiducia e sconfiggere i pensieri negativi. Quarta cosa inserire nella dieta più patate, cotte al minimo, patate dolci, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, zucche, melanzane, tegoline, lupini, germogli vari, verdure crude masticate lentamente, mandorle, nocciole, pinoli e noci, semini vari incluso quelli di chia. Fare buon uso di farine a crudo (di castagne, manioca, pistacchi, ceci). Inserire il germe di grano giornalmente. Kaki, melograni, kiwi, mirtilli, soprattutto uva in abbondanza.

VADA PER IL MUMIO

Per il Mumio o Sea Buckthorn o Hippopae rhamnoides, balsamo estratto da piante di alta montagna, ricco di vitamine al pari della rosa canina e dei frutti d'acero, veniva raccomandato da Aristotele, Alessandro Magno, Avicenna e Paracelso. Nella medicina ayurvedica, viene chiamato Shilajit, il cui significato è "distruttore della debolezza". Non sono poi così chiuso, drastico e dogmatico per dire sempre no. Fossi certo che qualche ovetto, qualche formaggino e qualche pesciolino sacrificato alla causa fossero decisivi, non esiterei a raccomandarteli. A volte è meglio provare e togliersi ogni dubbio. Resta il fatto che non credo alle sostanze magiche.

PER ME SIAMO DI FRONTE A CRISI ELIMINATIVE CHE PORTERANNO PRESTO A UN RECUPERO

Osservo ad esempio che in questi 3 mesi stanno succedendo alti e bassi glicemici negli zuccheri e nei chetoni, indipendentemente dalla dieta assunta. Questa è la dimostrazione pratica che Marco sta sperimentando delle crisi eliminative autoregolanti, con depositi interni in via di disincrostazione e di ripassaggio attraverso il sangue.

I SEGNALI POSITIVI NON MANCANO AFFATTO

Il fatto di non prendere insulina, di non prendere farmaci, di non prendere alcuna stampella chimica di sostegno, lo lascia sicuramente in balia totale di questa sua intensa fase depurativa. Pur non essendo facile giudicare questi complessi processi interni del corpo, tendo a vedere il bicchiere mezzo pieno. Non per un ottimismo di maniera, ma perché attribuisco maggiore importanza ai segnali positivi finora evidenziati che alla faccenda della peso-riduzione.

GLICOSURIA, OVVERO ZUCCHERO NELLE URINE

La glicosuria, ovvero la presenza di glucosio nelle urine, è il segnale che il nostro organismo non è riuscito a recuperare, tramite la filtrazione renale, il glucosio presente nel sangue. Nei soggetti con normale funzionalità renale e normoglicemici non si ritrova glucosio nelle urine. Nei soggetti con normale funzionalità renale e livelli di glucosio nel sangue mediamente superiori a 180-200 mg/dl, può invece cominciare ad essere rilevata la presenza di glucosio nell'urina.

CHETONURIA, OVVERO ACETONE E SCORIE ACIDE NELLE URINE

La chetonuria indica la presenza di corpi chetonici nell'urina. I corpi chetonici sono scorie acide, tra le quali la più famosa è l'acetone, generalmente assenti nell'urina dei soggetti in buona salute e senza problemi metabolici. Compaiono solo in circostanze piuttosto specifiche, legate alla massiccia utilizzazione dei depositi lipidici presenti nel nostro organismo. Tale circostanza si verifica quando la mancanza di insulina non consente all'organismo di utilizzare glucosio. In questo caso, per sopperire alla mancanza della molecola energetica-zuccherina più importante, l'organismo utilizza i grassi, veri depositi di energia di riserva. I grassi, dopo essere stati utilizzati, danno luogo ai corpi chetonici come prodotti di scarto finali. Il rene nella sua funzione di "purificatore" del sangue, tende ad eliminare queste scorie acide, che quindi si ritrovano nell'urina.

TESINE DA LEGGERE

- Schema nutrizionale vegano tendenzialmente crudista, del 16/4/11
- Dimagrimento e ingrassamento, del 20/9/11
- Peso, fame, sazietà e istinto del grasso, del 16/8/10
- L'insidia del crollo calorico, del 4/4/10
- Mantenimento e aumento peso in regime vegano-crudista, del 3/6/11
- La dieta dello sportivo e dell'escursionista, del 17/6/09
- Veganismo dimagrante e veganismo ingrassante, del 28/4/11
- Alla ricerca della ciccia perduta, del 30/5/11
- Come risolvere il sottopeso, del 21/2/12
- Criteri selettivi sui cibi ricostituenti, del 23/2/12

Valdo Vaccaro


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