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IPERTENSIONE E VITAMINE DEL GRUPPO B

Compendio by Marcia J. Egles, MD. Questo articolo discute la scoperta che le vitamine B:  tiamina (B1) e folacina (folati, B-9) sono stati associati ad una diminuzione della pressione sanguigna

Le vitamine B possono avere effetti favorevoli  sulla pressione sanguigna, secondo uno studio statistico che si è basato sugli integratori (1) e che è stato pubblicato dalla  American Heart Association (Associazione Cardiaca Americana) .

L'ipertensione, nota anche come “alta pressione del sangue" è, nel mondo (2), la causa primaria di malatttie cardiache.  Il rischio di malattie cardiache e di infarti aumenta in tutto il range di pressioni arteriose ed il rischio sostanziale viene persino attribuito a livelli di pressione normale (1). Le abitudini alimentari relative all'uso di sale, sono note per essere in relazione all'aumento di pressione (3); non è chiaro il ruolo di molti integratori nonostante gli sforzi fatti nella ricerca (1).

Uno studio associativo e che includa ampia gamma di integratori offre un approccio statistico ampio. Invece di testare un singolo integratore alla volta in associazioni che indichino alta pressione, questo tipo di studio valuta invece molti fattori nutrizionali. Le associazioni che emergono da una serie di dati, vengono poi validate per tutta una serie di dati differenti.

Come banche dati, sono stati usati due ampi studi esistenti, “INTERMAP”(4)  e “NHANES”(5) , per uno studio associativo relativo ad ampia gamma di integratori. “INTERMAP” è uno studio collaborativo internazionale  su macro- e microintegratori e la pressione sanguigna.

Questo studio interdisciplinare relativo a 4680 uomini e donne tra i 40 e 59 anni, provenienti da 17 paesi incluso la Cina, il Giappone, e gli USA, è stato riferito nel 2003. Sono state conteggiate  82 sostanze nutritive  derivanti da cibi e integratori e sono state raccolte con interviste mirate alla dieta alimentare.

Un simile studio di osservazione, in corso sulla popolazione ed eseguito dagli USA, è quello del  National Health and Nutrition Examination Survey, altresi con la sigla NHANES. I loro dati relativi agli anni1999-2006 sono stati usati in questo ampio studio nutrizionale, per validare le associaiozni che sono state trovate nello studio INTERMAP.

L'ampio studio nutrizionale non è servito solo a revisionare e confermare le scoperte  di INTERMAP e NHANES, ma anche a trovare nuove associazioni che prima non erano state riportate.

L'ampio studio nutrizionale, ha trovato anche che il consumo di alcol è da associarsi all'aumento di pressione. E' stato anche identificato che crescenti livelli di potassio e sodio sono pertinenti agli aumenti di pressione sanguigna.

Come riportato precedentemente (4, 5), il fosforo, magnesio e ferro (il ferro non-heme ) sono stati inversamente associati  con gli aumenti di pressione sanguigna. (Una associazione inversa significa che coloro aventi maggiori assunzioni di tali elementi, avevano piu' probabilità di avere la pressione del sangue piu' bassa) . 

Le nuove scoperte, invece, non rilevate dagli studi precedenti sono incentrate sulle vitamine B.  Assunzioni  di tiamina (vitamin B1), la folacina (folati,vitamina B-9) e la riboflavina (vitamin B12) sono state associate in modo inverso alla pressione del sangue.

L'identificazione di una associaizone, non è la stessa cosa che l'identificazone della causa, ma identificare le associazioni, è un aiuto diretto per la ricerca futura.

Si richiedono successive valutazioni attraverso dei test clinici per determinare se le vitamine B possano prevenire delle patologie cardiovascolari dovute a pressione alta (1).

Abstracted from A Nutrient-Wide Association Study on Blood Pressure, by Ioanna Tzoulaki  et al in Circulation. 2012;126:2456-2464 (1). 
References:
  1. Tzoulaki, Ioanna , et al. A Nutrient-Wide Association Study on Blood Pressure, Circulation. 2012;126:2456-2464; originally published online October 23, 2012; doi: 10.1161/CIRCULATIONAHA.112.114058  Circulation is published by the American Heart Association.
  2. Hajjar I, Kotchen JM, Kotchen TA. Hypertension: trends in prevalence, incidence, and control. Annu Rev Public Health. 2006;27:465-9.
  3. Sacks, Frank MD et al. Effects on Blood Pressure of Reduced Dietary Sodium and the Dietary Approaches to Stop Hypertension (DASH) Diet. N Engl J Med 2001; 344:3-10. DOI: 10.1056/NEJM200101043440101.
  4. Stamler J, Elliott P, Dennis B, Dyer AR, Kesteloot H, Liu K, Ueshima H, Zhou BF; INTERMAP Research Group. INTERMAP: background, aims, design, methods, and descriptive statistics (nondietary). J Hum Hypertens. 2003;17:591– 608.
  5. Centers for Disease Control and Prevention (CDC). National Health and Nutrition Examination Survey. http://www cdc gov/nchs/nhanes/ 2011; Accessed 03/06/2012.
fonte: http://www.naturalhealthresearch.org/nhri/b-vitamins-and-blood-pressure-directors-choice/

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  • Vitamina B1 (tiamina)
  • Vitamina B2 (riboflavina)
  • Vitamina B3 (niacina di niacinamide)
  • Vitamina B5 (acido pantotenico)
  • Vitamina B6 (piridossina)
  • Biotina (anche come vitamina B7 o H)
  • Acido folico (anche noto come vitamina B9 o M)
  • Vitamine B12 (diverse cobalamine)
vedi anche:
COSA ACCADE AI NOSTRI GLOBULI  QUANDO NON POSSONO NUOTARE FELICI NEL PLASMA

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