LETTERA
GRANITICA COALIZIONE SU LATTE E LATTICINI
Sono sconcertato con quanta impavida ed impunita arroganza si continui a mantenere alta l’ignoranza sul tema del latte, sollevato in questi giorni in Friuli per i noti problemi di abnorme inquinamento. Sconcertato per la ferma e univoca volontà di mantenere nella piena ignoranza la gente, non solo la gente di questa regione che vanta già dei record negativi in materia di salute, ma dell'intero paese, finito pure sulla malandata scia degli USA.
UN'OFFESA CONTINUA ALLA TRASPARENZA E ALLA RAGIONE
Tutto questo grazie ai cicisbei dell’industria farmaceutica e ai vari guitti dell’industria dei latticini e derivati animali in genere. Le affermazioni di Umberto Tirelli, primario oncologo in Regione, pubblicate lunedì 23 giugno, sono uno sputo in testa a chi fa uso ancora di ragione. Il nostro oncologo parte più convinto di Ighina e Tesla messi assieme sul presunto inquinamento elettromagnetico delle antenne del Vaticano, sentenziando che è una bufala.
IL CENTRO TUMORI DI AVIANO È SPAZIOSO ED ACCOGLIENTE
Sul latte tossico in Friuli le informazioni scientifiche del nostro oncologo, vanno anche peggio. Sostiene infatti che i latticini sono inquinati sì, ma al pari del restante cibo che mangiamo e quindi possiamo star tranquilli che è tutto nella norma. Deduco quindi che, con gran probabilità, il mio miglior destino possibile sarà di diventar presto suo cliente all'Istituto Tumori di Aviano.
DISINFORMAZIONE ALLO STATO PURO
Latte tossico o meno, il nostro oncologo in cerca di addizionale considerazione ha perso occasione di tacere. Per ignoranza? Per compiacere l’industria farmaceutica? Per dare un appoggio ai mungitori e alle industrie dei latticini? Fatto sta che non c'è un briciolo di informazione completa e veritiera nelle sue affermazioni.
NESSUNO PUÒ SFUGGIRE AL CONFRONTO CON LE PROVE SCHIACCIANTI DI COLIN CAMPBELL
Gli studi e le pubblicazioni su latticini e su derivati animali in genere sono oramai centinaia e sostengono in modo scientifico quello che il nostro oncologo omette. The China Study di Colin Campbell ad esempio è uno studio di 40 anni su larghissima scala che, assieme all’arte del tacere di Schopenhauer, Tirelli dovrebbe cominciare a far tesoro.
BALLE ENORMI DAL DOPOGUERRA AI NOSTRI GIORNI
È dimostrato scientificamente che il latte vaccino è adatto solo ai vitelli, mentre usato per la nostra alimentazione risulta cancerogeno, causa osteoporosi e malattie autoimmuni. La verità non si può più nascondere. Tutto quello che ci è stato raccontato attraverso la pubblicità e la pressione delle multinazionali della carne e del latte dagli anni '50 in avanti sono delle balle enormi.
PIUTTOSTO CHE FINIRE AL SUO CENTRO TUMORI SARÒ CLIENTE DEI CIARLATANI AMBULANTI O DEI GUARITORI DA SAGRA
Oggi queste sono informazioni semplici da trovare anche per un bambino. Personalmente, certo di avere l’approvazione di Ippocrate, piuttosto di farmi curare da chi medico mi informa e mi disinforma in questo modo, preferisco farmi curare da Maga Magò.
Terenzio Mazzon (info@terenziomazzon.it)
*****
RISPOSTA
UNA MAIL IMPORTANTE, DRAMMATICA E NEL CONTEMPO UMORISTICA
Ciao Terenzio. Scusa il grave ritardo. Leggo solo oggi il tuo scritto di giugno, che meritava di sicuro migliori attenzioni. Complimenti per il tuo spirito critico e per il tuo linguaggio decisamente umoristico e divertente. In Friuli non ci sono mezzi termini. Ci spacciano sempre per popolo santo, onesto e lavoratore, cosa che non offende affatto ma che finisce per annoiare. È vero che non vantiamo un Trilussa o un Totò Principe De Curtis, ma non ci manca la sperticata fantasia di un Carlo Sgorlon da Cassacco e nemmeno la franchezza devastante di un Pier Paolo Pasolini da Casarsa della Delizia.
GIÙ LE MANI DA CUBA, GIÙ LE MANI DALLE LATTERIE E DAI MACELLI!
Toccare il latte dalle Alpi alla Sicilia è peggio che infilare una mano senza guanti in un nido di vespe. Troppe le mucche tenute in catene e ingravidate controvoglia e mediante siringa. Troppi i vitellini da latte sottratti poi cinicamente al loro commovente affetto di madri forzate. Troppi i cartelli con la data di futura macellazione appesi al collo di ogni bovino grande e piccolo che si rispetti. Troppi i soldini che si fanno sulle spalle di queste pacifiche e tartassate creature a quattro zampe, da quando nascono a quando finiscono sotto le lame degli scuoiatori.
SIAMO UNA DEFICITARIA SOTTO-RAZZA, ALTRO CHE EINSTEIN, FERMI E RUBBIA
La sopraffazione del debole è decisamente una brutta cosa. La sopraffazione del debole per pura voracità del vile danaro è cinico opportunismo. La sopraffazione associata all'incompetenza, all'ignoranza e all'insensibilità, fa di noi umani una sotto-razza priva di valori istintivi e di valori etici.
Ci vantiamo di essere persone evolute, civili ed intelligenti? Se civiltà e intelligenza significano violenza, sangue, cinismo, indifferenza, nessuno ci batte. Siamo davvero dei campioni.
CAMPIONI DI CINISMO E DI VIOLENZA
In realtà siamo assai peggiori delle mucche, dei maiali, dei tacchini e delle anatre che brutalizziamo e divoriamo. Appena ieri sera ho rivisto mio malgrado le immagini dei soldati siriani inginocchiati a torso nudo e testa a terra, col fucile puntato prima dell'esecuzione da parte degli anti-governativi. Scene raggelanti e sconvolgenti, non diverse dagli arpioni indirizzati sulle pacifiche balene. Non diverse dai massacri di elefanti per rubar loro le zanne d'avorio. Non diverse dai torelli trascinati con la corda nei macelli di campagna. Scene di morte e di devastazione. Solo che in questo caso le vittime sono bipedi e non quadrupedi.
LA CATEGORIA DEI LUSTRASCARPE E DEI COLLUSI
Il professor Tirelli non è persona qualsiasi. Fa parte della crema culturale del Nord-Est. Ci si aspetterebbe un minimo di imparzialità e di equilibrio espressivo da persone di un certo livello. O almeno un minimo di arte del tacere, se il loro comprendonio sta facendo acqua come un colabrodo. Ma lui, come tanti altri, appartiene alla categoria granitica dei collusi col sistema.
IL TEOREMA-SCAPPATOIA DELL'INDIFFERENZA
Persa la battaglia proteinomane sul piano scientifico? Poco importa. Si arretrano di qualche chilometro le trincee difensive, inventando la teoria dell'indifferenza! Tutto è inquinato e pertanto non fa differenza se il tuo cibo proviene dall'albero o dal macello, se gronda sangue o gronda acqua piovana!
LUMINARI SPECIALISTI NEL DISORIENTARE E DISEDUCARE LA MASSA
Carlo Cannella, pace all'anima sua, soffriva dello stesso virus. Predicava carne e latte sino all'ultimo respiro, nonostante avesse il colon marcio e putrefatto per colpa delle proteine animali. Quelle proteine che ottenebrano il pensiero e accorciano simultaneamente la sensibilità e la capacità intellettiva. Ci sono ancora degli u-tube in circolazione su internet, carichi delle sue improvvide e demenziali prediche da luminare dell'Università "La Sapienza"!
DUE ORECCHIE DA MERCANTE E UNA SANTA TRINITÀ DANONE-CREMONINI-NESTLÈ
I collusi sono quella gente che ha due sole orecchie, una per far entrare le cose scomode ed imbarazzanti e l'altra per mandarle prontamente fuori. Quella gente che sente frasi tipo "Dio non ama chi uccide", e reagisce con una smorfia di disapprovazione. Quella gente che di fronte a un camion carico di maialini disperati, o di fronte a dei vagoni ferroviari carichi di manzi affamati ed assetati avviati ai vari macelli, non batte ciglio o magari se ne compiace. Quella gente per la quale la divina trinità risponde ai nomi di Danone, Cremonini e Nestlé.
UNA INCREDIBILE CAMBIAMENTO IN NOME DELLA VERITÀ E DELLA COERENZA
Sappiamo tutti quanto marcia e bacata sia la Grande Mela e il paese che le gira intorno. Tu parli di Colin Campbell, magnifico simbolo della parte sana degli Stati Uniti. Strepitoso il successo che sta raccogliendo. Sta mettendo sottosopra non solo l'America ma l'intero pianeta. La cosa più importante non sono tanto i suoi studi e le sue decennali ricerche per la Cornell University e per il mitico MIT-Massachussets Institute of Technology, quanto la sua sbalorditiva metamorfosi da strenuo partigiano del la dieta latteo-carnivora a simbolo del veganismo mondiale. Chi ha un minimo di competenza e di trasparenza le cose le sapeva e le sa meglio ancora di Campbell e prima di Campbell.
NON SOTTOVALUTIAMO HOWARD HYMAN
Vorrei ricordare qualche altro nome se permetti. Ad esempio Howard Hyman, sperticato sostenitore di Campbell, nonché produttore leader di latticini e carne biologica del Montana, convertito al vegan-crudismo tendenziale non appena si è accorto che i suoi prodotti servivano non a far star bene la gente ma a renderla malata e diabetica, a spingerla verso la dialisi e verso i reparti terminali dell'oncologia.
NON SCORDIAMO LA GRANDEZZA DI JOHN ROBBINS
Ad esempio John Robbins, figlio unico maschio dell'imperatore mondiale del gelato. Prendo dal sito di Elisabetta Angelin una sintesi intitolata "Da ricchissimo ereditiere ad animalista vegan".

UN AMERICANO CHE HA DATO PRIORITÀ ALL'ETICA E NON ALLA VORACITÀ PER IL DANARO A TUTTI I COSTI
Figlio unico del più grosso produttore di latte e di carne degli USA, al termine della carriera scolastica e della laurea in biologia, John viene mandato a fare uno stage di preparazione pratica passando una settimana presso ognuna delle 50 filiali dell’azienda paterna. Filiali disseminate in giro per il mondo fra America, Argentina, Australia, Sudafrica e Cina.
IL MAGNATE HAROLD ROBBINS OFFRE LA SUA MULTINAZIONALE SU UN PIATTO D'ARGENTO ALL'AMATO FIGLIO UNICO
“Caro John” gli dice il padre Harold Robbins, “è venuto il momento per me di caricarti di responsabilità. Ti voglio nominare vice-presidente e direttore generale della Baskin Robbins Corporation. Nei prossimi mesi conoscerai tutte le sedi, i dirigenti, le condizioni delle nostre affiliate all’estero. Tra circa un anno ci sarà la cerimonia per la tua nomina e faremo un party memorabile e spettacolare in tuo onore”.
UN ANNO DI TRAINING INTENSIVO PER CONOSCERE L'AZIENDA IN OGNI DETTAGLIO
Passa l’anno e John conosce a menadito quando succede nell’impero del padre. Tocca con mano ogni situazione e ogni meccanismo operativo. Conosce dipendenti e dirigenti. E soprattutto viene a conoscere un’enorme popolazione di persone a quattro gambe, di sua proprietà, che affollano la vasta rete di stalle. Impara nei minimi dettagli come nascono, come crescono, come mangiano, come vivono e come muoiono.
PROSPETTIVE BRILLANTI E FUORI DEL COMUNE
Sta per diventare il giovane più ricco d’America, non solo in termini di eredità, ma anche in quelli di stipendio e assegnazioni varie: 10 milioni di dollari all’anno.
NEL GIORNO FATIDICO LA PIOGGIA SCOZZESE PER 300 VIP
Arriva il giorno fatidico. La Baskin-Robbins vive un momento eletrizzante della sua storia, con il presidente che passa la mano al figlio. Dirigenti arrivati da ogni parte dell’America e del mondo. John arriva elegantissimo e percorre il tappeto rosso che lo porta nella grande reception aziendale addobbata a festa. Applausi della folla di 300 vips invitati. Qualche frase di circostanza dal presidente e finalmente il microfono passa nelle mani di John. Non vola una mosca.
NESSUN COLPO DI TESTA MA SOLO UNA RIFLESSIONE PONDERATA
Il discorso di John: ”Vi ringrazio per gli onori che mi state riservando. In questo anno di lavoro presso le sedi staccate ho potuto verificare la magnificenza di questa organizzazione, le sue caratteristiche, i suoi meccanismi e la sua gente. Vi confesso però di essermi innamorato pazzamente delle creature che sono alla base dei bilanci e della redditività del gruppo. Il mio non è un colpo di testa di un giovane viziato dal benessere ma è frutto di una profonda e ponderata riflessione, di una irrefrenabile crisi interiore.
INNAMORATO DELLE MUCCHE E DEI LORO CUCCIOLI
Dichiaro di essermi innamorato delle mucche e di tutti i loro cuccioli. Gente rispettosa e rispettabile che ho potuto osservare, accarezzare e capire, entrando in simbiosi spirituale prima ancora che fisica, allineandomi con le loro problematiche. Dichiaro di voler difendere a spada tratta la loro giusta causa.
APERTA DICHIARAZIONE DI GUERRA AL GRUPPO BASKIN-ROBBINS
Da questo momento, non soltanto rinuncio alla prestigiosa carica che mi avete proposto, ma diventerò oppositore dell'azienda di mio padre e farò di tutto per smantellare questa fabbrica di sofferenza, di tortura e di morte, per liberare dalle catene e dal boia tutte le creature che alimentano gli amarissimi gelati della Baskin-Robbins".
UNA VITA FELICE E DI GRANDE SUCCESSO VALE MOLTO DI PIÙ DELLA VALANGA DI DOLLARI OFFERTAGLI DAL PADRE
John Robbins è autore di diversi libri di successo, fra cui "Diet for a New America" che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. Vive felicemente in California e dedica la sua vita alla salvezza della natura e dell’ambiente e alla ricucitura storica del suo paese con la comunità dei Pellerossa d’America. È presidente della EarthSaveFoundation. Amatissimo e stimato da tutti, negli Stati Uniti e nel mondo.
(Elisabetta V. Angelin - Liberamente tratto da "Storia dell'Igienismo Naturale" di Valdo Vaccaro)
ALTRI NOMI ANCORA
Altri nomi determinanti nella sacrosanta battaglia contro la carne e il latte? Ad esempio Maneka Gandhi e il dr Spock, di cui parlo in dettaglio nella mia tesina "No alle proteine, no a Soros, no a Rockefeller" del 14/12/11, dalla quale traggo alcuni punti essenziali.
PERCHÉ NO AL LATTE
Esiste una raffica di motivi, uno più serio dell’altro. 1) Il latte è chimicamente carne liquida, sangue rosso pressato e trasformato in sangue bianco che passa per le mammelle lacerate della mucca. Latte e sangue provengono dallo stesso rubinetto che sono le cellule dell’animale. 2) Il latte bovino è disegnato e giustificato per il piccolo della mucca e soltanto per quello. 3) Il latte intero ha troppo grasso e troppo colesterolo, quello magro ha troppe proteine. Da notare che serve a far quadruplicare il peso di un vitellino nel giro di 30 giorni. 4) Il latte è l’alimento più allergenico, contenendo esso più di 100 componenti accertati (sindrome intestino irritabile, asma, sinusite, tiroidite). 5) Il latte è indigesto, mancandoci l’enzima lattasi per estrarne lo zucchero del latte (lattosio). I residui indigesti si trasformano in galattosio e causano cataratta, gonfiori, gas, dilatazioni, crampi, costipazione, arterioclerosi.
6) La latto-globulina, la più allergenica delle proteine, non viene disgregata né dalla cottura né dagli enzimi. 7) Il latte contiene l’ormone GF1 (growth factor) prolattina, che stimola tumori e cisti al seno e alle ovaie. 8) Il latte intrappola i peggiori veleni vaganti, come diossine, Stronzio 90 e Iodio 121. 9) Il latte è anemizzante, mancando totalmente di ferro. 10) Il latte ha la caseina, potente colla che appiccica i nostri 5 milioni di villi intestinali, riducendo i nostri 400-600 metri quadri assimilativi (2 campi da tennis) a uno stanzino da 10 mq. 11) Il formaggio contiene 10 volte più grasso e più sale del latte, ed è 10 volte più acidificante, essendo perossidato e carico di radicali liberi.
UN LATTE DI QUALITÀ AUSTRALIANO (PARIS CREEK) RIVELA I DIFETTI DEL LATTE COMUNE
La pubblicità del latte Paris Creek che si vende a Singapore, mette a nudo i difetti del latte normale.
Il Paris Creek proviene da mucche tranquille e sotto-produttive, non forzate a produrre più latte e più carne mediante ormoni sintetici. Il Paris Creek non contiene residui di ormoni, non è omogeneizzato e dunque causante intolleranze, problemi di colesterolo e di cuore, non subisce processi di alta temperatura (riduzione vitamine A e D). Il Paris Creek ha il 50% in più di vitamina E e di Omega-3, il 3,75% in più di betacarotene, il 200-300% più antiossidanti, il 30% in più di calcio e di acido linoleico. Chiaro che costa il triplo rispetto al mediocre latte che la gente compra.
UNA MAGNIFICA DONNA INDIANA DI NOME MANEKA GANDHI
Ex-modella e 55 anni di età portati benissimo, Maneka è celebre in India, essendo vedova di Sanjay Gandhi, figlio di Indira e perito in un incidente aereo che si dice prefabbricato. Contestatrice nata, è stata più volte ministro della salute, nonché esponente dell’opposizione interna all’Establishment guidato dalla cognata Sonia Gandhi, pur essendo membro de Nehru-Gandhi Political Clan. Leader dell’Animal Rights, è stata per decenni bersagliata dai capi religiosi Ayurveda, per le sue posizioni da sempre anti-latte. Oggi la scienza internazionale (vedi The China Study) ma anche quella indiana, inclusi gli Ayurdeva moderni, sono tutti con lei.
CONTRARIETÀ PER MOTIVI SALUTISTICI
In una intervista dello scorso anno, Maneka ha giustificato la sua forte avversione al latte spiegando che si tratta di alimento ferro-carente e ferro-blindante, in quanto impedisce agli alimenti buoni di cedere il loro ferro al nostro organismo. È inoltre calcio-inefficiente, visto che dal latte si estrae solo il 32% del calcio, mentre il rimanente 68% va a produrre disastri al sistema urinario (calcoli, calcificazioni, prostata, dialisi) e disastri a quello endocrino (tiroiditi). Tutto questo quando dal cavolo crudo ricaviamo il 65% del calcio e dal cavolfiore (cotto al vapore) il 69%. Quanto ai pesticidi HCH, il massimo limite concesso per legge è di 0,01 mg/kg, mentre la media indiana, ed anche quella mondiale, viaggia intorno ai 5,7 mg/kg, ovvero 500 volte più veleni di quelli massimi ammessi per legge.
CONTRARIETÀ PER MOTIVI ETICI
In India qualcuno ha la faccia tosta di dipingere l’industria del latte come “l’industria gentile”. “Gentile dove?” obietta Maneka. Ogni bicchiere di latte, ogni yogurt, ogni formaggino viene da una triste e disgraziata madre, forzata su basi annuali alla gravidanza, munta per 10 mesi, re-inseminata al 3° mese dei 10, costretta a disintegrare le sue cellule mediante chetosi per compensare il deficit, sottoposta ad antibiotici e cortisone per la dolorosa mastite cronica delle sue mammelle. Non bastando la super-mungitura, danno loro l’ossitocina, un farmaco latte-stimolante per aumentare la resa. Spesso, i contadini indiani entrano con un bastone nell’utero delle mucche per spingerle a darne ancora di più.
Una madre infelice alla quale sequestrano il piccolo per massacrarlo sotto i suoi stessi increduli occhi. Un tempo i piccoli venivano chiamati “Bachda” (sacri vitellini), ma oggi li chiamano “Katra”
(vitellini da carne).
UNA TRADIZIONE DI SALUTE
I critici hanno obiettato a Maneka che gli Indiani hanno dopotutto bevuto latte per secoli, eppure sono sani. “Cosa intendete per sani?” “Avere l’artrite, l’artrosi, le tiroiditi, le osteoporosi, i calcoli, le indigestioni, le rettocoliti, le endometriosi, le cistiti, le candide, i tumori, è forse questo essere sani?”
La salute normale è quasi sempre uno stato patologico latente. Al limite, se c’è ritenzione idrica, sintomo grave di un sistema linfatico pigro e inefficiente, i medici prescrivono dei diuretici a gente che chiede loro esattamente dei diuretici.
IL DRAMMATICO E CLAMOROSO SFOGO TELEVISIVO DEL DOTTOR SPOCK
Il dottor Spock è una celebrità da molti decenni in India. Tutti i giorni nelle maggiori reti televisive come guru della Child Nutrition. È tornato in TV singhiozzante e con le lacrime agli occhi. Ha chiesto a tutti i bambini indiani e alle loro mamme di perdonarlo. “Mi rendo conto di aver rovinato milioni di bambini, consigliando latte, latte e latte. Mi vergogno e mi pento amaramente di questo. Mi avete creduto quando vi dicevo cose assurde. Vi chiedo di credermi oggi, quando vi dico la verità. Statene lontani! State lontani dal latte in tutte le sue forme!”
PERCHÉ NO ALLA CARNE?
1) Non c’è assolutamente bisogno di cadaverina, quando siamo circondati da cibi vivi e naturali, con ben 160 mila piante diverse. 2) Devo trasformarmi in un assassino di innocenti e senzienti creature, oppure devo noleggiare dei killer che lo facciano per me, cosa che non attenua la mia vergogna e la mia colpa. Mangiar carne è commettere un atto criminoso. Non imbrogliamo noi stessi. Non cerchiamo alibi e scuse. Non facciamo gli gnorri, gli indifferenti, i disinvolti. Nell’hamburger, nel prosciutto, nella piadina, nei gamberetti, nel pane bianco allo strutto, è racchiusa tanta di quella sofferenza da mandare in tilt qualsiasi equilibrio etico, conscio o subconscio. 3) In ogni porzione di carne ci sono scarti, prodotti della disintegrazione batterica, urine, detriti cellulari (virus dell’animale morto). 4) La carne, anche quella cosiddetta bio, contiene una impressionante lista di contaminanti, erbicidi, pesticidi, fungicidi, vermicidi, antibiotici, ormoni. 5) La carne contiene estrogeni in quantità tali da rendere impotenti i maschi e da squilibrare le donne, rendendole a volte frigide e a volte ninfomani. 6) La carne è carica di grassi saturi, di colesterolo e di omocisteina, materiale che intasa le arterie, sovraccarica il fegato, ostruisce la cistifellea, irrita il colon, incrementa il rischio cardiaco. 7) Le proteine in eccesso sono un disastro, in quanto demineralizzano le ossa, acidificano il sangue, stimolano i tumori, accelerano l’orologio biologico (invecchiano la gente). 8) La carne dà uno sgradevole odore cadaverinico al corpo che nessuna acqua di colonia è in grado di coprire o di esorcizzare. 9) La carne non offre onde vibrazionali rivitalizzanti colore infrarosso a 8-10000 Angstrom come la frutta, ma solo onde basse sotto il minimo di 6500 Angstrom e non lontano dai 1800 dei malati terminali. 10) Produrre carne implica enormi sprechi di suolo, di acqua, di cereali, di legumi, di risorse, di carburanti, di energia elettrica.
SCHWEITZER, MCDOUGALL, SHELTON E SCUOLE IGIENISTE
Non dimenticherei il dr Albert Schweitzer, accompagnato dalla fidata maialina Josephine nelle sue visite ai pazienti della Repubblica Centrafricana. E nemmeno il dr John McDougall, una vita al servizio della verità e della salute. "L'ignoranza ammala e ammazza la gente" è il suo monito sulle proteine animali e sul latte. (http://www.drmcdougall.com/misc/2007nl/apr/dairy.htm). Ho lasciato volutamente fuori Herbert Shelton e i suoi allievi igienisti AlecBurton, Ralph Cinque e Frank Sabatino, per non essere troppo ripetitivo.
Valdo Vaccaro
No comments:
Post a Comment