AMIELASEMIA, IPERENZIMIMEMIA E MORBO DI GULLO
LETTERA
AMIELASEMIA COSTANTEMENTE OLTRE LA NORMA
Caro Valdo, Non so quando e se mi risponderai visto che ricevi centinaia di email. Tra le tue tesine non ho trovato riscontro per quanto riguarda l’amielasemia. Ho fatto tutte le analisi possibili al pancreas e fortunatamente non mi è stato riscontrato nulla, ma l’amielasemia è sempre al di sopra della norma va da 198 a 220.
MORBO DI GULLO FLUOTTANTE E CURA CRESTOR CONTRO LA CALCIFICAZIONE DELLA PLACCA
Il mio medico mi ha detto che ho il morbo di Gullo e che non mi devo preoccupare, visto che l’amielasemia fluttuerà sempre. Inoltre ho il colesterolo costante sui 240 e mi è stata riscontrata una leggera placca fibrolipidica alla carotide destra e per questo motivo il medico mi ha dato del Crestor per evitare la calcificazione della placca.
ENORMI BENEFICI DAI TUOI SUGGERIMENTI DIETOLOGICI
Da più di un mese ti ho scoperto e seguo rigorosamente la dieta vegan-crudista riscontrando benefici di lucidità, sgonfiore intestinale e regolarità intestinale. Mi sento benissimo e sono contento della scelta che si sta rivelando una vera fortuna!!! Tutti i miei conoscenti fanno le solite domande a cui rispondo mandando il link al tuo blog.
VORREI INCONTRARTI IN ZONA ROMA
Attendo una tua risposta se potrai sui quesiti dell’amielasemia e sulla somministrazione del Crestor.
Vorrei inoltre sapere se ci sono seminari a Roma sul vegancrudismo. Grazie per la tua missione!!!!
Antonio Stocchi
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RISPOSTA
APPUNTAMENTO AVA-ROMA PER I GIORNI 16-17 GENNAIO
Ciao Antonio. Se vai sul blog e leggi la rubrica "Conferenze Valdo 2014", troverai che sarò a Roma i giorni 16 e 17 Gennaio, con colloqui individuali e conferenza. Puoi contattare il prof Franco Libero
Manco allo 06-7022863 e 333-9633050, oppure via email: francolibero.manco@fastwebnet.it.
Essendomi giunte ultimamente molte richieste simili alla tua dalla regione romana e laziale, l'invito a prenotare in tempo vale per tutti essendo il 16 gennaio dietro l'angolo. Quanto alla ipercolesterolemia e all'amiloidosi, non è che l'argomento sia stato da me trascurato, visto che "Riduzione dell'amilasi pancreatica", porta la data del 3/5/13.
SANGUE E URINE CON AMILASI ALTE
In condizioni normali, è possibile ritrovare una certa quantità di amilasi nel sangue, di cui circa il 35-40% ha origini pancreatiche, il 55-60% deriva dalle ghiandole salivari e la quota rimanente del 5-10% viene prodotta da altri organi, quali l'intestino tenue, il fegato, i polmoni, la placenta e le tube di Falloppio. La concentrazione di amilasi nel sangue prende il nome di amilasemia e viene determinata su un semplice campione di sangue venoso. Si parla di iperamilasemia quando tale concentrazione è troppo alta e di ipoamilasemia quando è inferiore alla norma.
PRINCIPALI CAUSE DI IPERAMILASEMIA
Per virtù del basso peso molecolare, le amilasi vengono eliminate anche con le urine. La loro concentrazione nel siero dipende pure dalla funzionalità renale e prende il nome di amilasuria, o meglio di iperamilasuria quando è troppo alta, e di ipoamilasuria quando è inferiore alla norma.
Aumenti delle amilasi in circolo si possono avere in caso di insufficienza renale, di patologie ginecologiche o dell'intestino tenue.
SINTOMI DI PANCREATITE
La pancreatite, o infiammazione del pancreas, si accompagna a sintomi come dolore addominale, febbre, perdita di appetito o nausea. La pancreatite cronica è spesso associata all'alcolismo, ma può essere causata anche da traumi, ostruzione del dotto pancreatico e da varie malattie, come la fibrosi cistica. In presenza di pancreatite cronica i valori di amilasi nel sangue possono essere moderatamente elevati o addirittura normali e spesso diminuiscono con il progredire della malattia per la scarsa funzionalità dell'organo.
AGGREGATI INFILTRABILI E NON RITROVABILI NELLE URINE
Un'altra tipica condizione che porta all'aumento della amilasi nel siero è la macroamilasi, in cui tali enzimi si mescolano con globuline (proteine) del sangue formando aggregati molecolari infiltrabili e quindi non ritrovabili nelle urine. In presenza di macroamilasi il dosaggio sierico delle lipasi può fornire utili indicazioni su un eventuale coinvolgimento del pancreas.
NEFROPATIE CON RIDUZIONE DELLA FILTRAZIONE GLOMERULARE
Al pari delle amilasi, anche le lipasi sono dosabili e, dal momento che non vengono prodotte dalle ghiandole salivari, sono un indice più specifico di danno pancreatico. La lipasemia, inoltre, dopo le fasi iniziali del processo infiammatorio pancreatico, tende a diminuire meno rapidamente rispetto all'amilasemia. Il dosaggio della lipasi risulta tuttavia più difficoltoso ed è per questo motivo che spesso si preferisce valutare i livelli sierici delle amilasi. L'amilasemia diminuisce nell'insufficienza pancreatica e nella cirrosi epatica, mentre si ha ipoamilasuria nelle nefropatie con riduzione della filtrazione glomerulare.
ASSOCIAZIONE TRA SINDROME DI GILBERT E AUMENTO DELLA CREATINFOSFOCHINASI
Aumenti sierici benigni di altri composti sono ben noti da tempo. Primo fra tutti è l'aumento della bilirubina non coniugata o sindrome di Gilbert, caratterizzata clinicamente da ittero lieve ed intermittente. Nel 1980 è stata descritta da Rowland e Coll la possibilità di aumenti sierici non patologici della creatinfosfochinasi (CK), confermata più di recente da altri autori. "In diversi soggetti con iperenzimemia pancreatica benigna ho trovato una associazione con la sindrome di Gilbert o con un aumento della creatinfosfochinasi. In altri, ho trovato una associazione con un aumento, non costante e non patologico, delle transaminasi. Se queste associazioni sono dovute al caso o se hanno una genesi comune, non è noto", afferma il prof Lucio Gullo, direttore dell'Istituto di Medicina Interna dell'Università di Bologna, Ospedale Sant'Orsola.
PUNTI CHIAVE PER UN CORRETTO RICONOSCIMENTO DELLA IPERENZIMEMIA PANCREATICA
1) Iperenzimemia che appare in soggetti sani, si mantiene sporadica nel corso del tempo, con ampie oscillazioni e transitorie normalizzazioni, in assenza di qualsiasi evidenza clinica e morfologica di malattia del pancreas. 2) Deve trascorrere almeno un anno dal primo riscontro della iperenzimemia prima di considerarla con sufficiente certezza espressione di questa nuova sindrome. 3) Nella quasi totalità dei casi (95%) sono aumentati i livelli sierici di tutti gli enzimi pancreatici. 4) La diagnosi corretta di questa iperenzimemia è importante perché serve ad assicurare i portatori del difetto enzimatico, in genere molto preoccupati, che non vi sono malattie del pancreas e che esami, ricoveri e terapie sono assolutamente inutili.
PARERE ON-LINE DI UNA PAZIENTE 6OENNE TRATTATA CON CRESTOR
Ho avuto diversi fastidi, come mal di gola, stanchezza, difficoltà di concentrazione e forti dolori muscolari alle gambe, tanto forti che sono andata al pronto soccorso perchè non riuscivo a camminare. Dopo diverse ricerche, il mio farmaco Crestor è finito sotto accusa. Due internisti mi hanno consigliato di interrompere immediatamente. Dopo una settimana ho potuto camminare di nuovo e non prendo più questo farmaco malefico. Un farmacista cordiale e un biochimico hanno portato alla mia attenzione un libro del Prof Walter Bach dal titolo "La grande menzogna del colesterolo", che consiglio a tutti di leggere.
SIAMO ALLA LARGA DAI FARMACI
Oltre a tale report non esattamente incoraggiante, altri soggetti hanno manifestato mali di schiena, mialgie, crampi alle anche, cefalea, vertigini, dolori addominali, stipsi, faringite. Far calare i grassi rapidamente e con le statine non ha nulla di naturale e di positivo a mio avviso. C'è poi da considerare che non vengono affatto abbassati gli effetti dell'omocisteina, valore che non ti è nemmeno stato verificato. Ti consiglio in ogni caso di leggere sul blog le tante tesine sul colesterolo, sui trigliceridi e sull'omocisteina stessa, sull'ipertensione e sulle pancreatici.
TESINE DA LEGGERE
- Sindrome di Gilbert e sgrassamento omocisteina, del 16/4/13
- Trigliceridi alti e paure infondate, del 24/9/13
- Calcificazioni coronariche e infarto miocardico, del 7/6/13
- Ossidazione, metilazione, omocisteina e infarto, del 25/5/13
- Omocisteina, aura visiva, soffio al cuore e trombofilia ereditaria, del 13/5/13
- Le menzogne sul colesterolo hanno le gambe corte, del 2/4/13
- Prostatite risolta, emorroidi e gastroenterite scomparse, del 24/11/13
- Riduzione dell'amilasi pancreatica, del 3/5/13
- Sindrome di Marfan, abbassamento pressione e crudismo, dell'1/1/12
Valdo Vaccaro
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