SALVARE MIA MAMMA DALLA DEVASTAZIONE FARMACOLOGICA

LETTERA

   

L'HO RITROVATA IN UNO STATO PENOSO E IRRICONOSCIBILE

Gentile Valdo Vaccaro, mi permetto di disturbarLa nella speranza che Lei possa darmi solo due dritte veloci per aiutare mia mamma. Abbiamo avuto delle incomprensioni per cui abbiamo impiegato due anni e mezzo per riavvicinarci. Ieri vado a trovarla e non la riconosco più. Gravemente ammalata tanto da non riuscire quasi più a camminare. Ha 81 anni ma l'avevo lasciata in forma soddisfacente ed accettabile. Non mangiava quasi niente carne e niente pesce, preferendo riso verdure. Riusciva ancora ad effettuare i 5 riti tibetani.

HO ALLESTITO PER LEI UN PIANO DI RECUPERO A BASE DI CENTRIFUGATI E DI SEMINI

Vive in casa con la famiglia di mio fratello, dove, mi spiace dirlo, sperano solo che muoia e vada fuori dalle scatole al più presto possibile. Io le ho preparato invece una lista di ciò che dovrà mangiare da oggi. Molta frutta e verdura cruda, semi di lino e di girasole. Faremo i centrifugati insieme. Ma come risolvere i problemi di salute togliendo i farmaci? Soffre di ipertensione, iperglicemia, dislipidemia, ateriosclerosi, insufficienza mitralica e tricuspidale lieve.

   

UNA RAFFICA DI FARMACI DISTRUTTIVI E PERSINO DI DOPPIONI

Ho visto una montagna di pastiglie che la stanno distruggendo e che a suo dire la riempiono di dolori in tutto il corpo. Parlo di Zocor, Lasertan, Bisoprololo e Losaprex. Sono ignorante in tema di farmaci, ma vedo che per esempio per la pressione alta e per i disturbi cardiaci le vengono prescritte più pastiglie per lo stesso disturbo. Mi chiedo che senso abbia tutto questo.

   

GIÀ HO BENEFICIATO DEL SUO TESTO ALIMENTAZIONE NATURALE E SPERO POSSA DARMI QUALCHE ALTRA DRITTA

Mia mamma così sta patendo le pene dell'inferno. Si trascina con il bastone e io non ce la faccio a vederla soffrire così! La prego, mi aiuti! Grazie di cuore e grazie al suo libro Alimentazione Naturale! Dopo un'isterectomia di alcuni anni fa non mangio più nulla di origine animale, né carne né pesce, né uova, non bevo latte e sto cercando di proseguire eliminando i formaggi e i cibi cotti, Piano piano sto rimettendo anche me stessa in carreggiata. Con considerazione e stima.

Maria Pia 

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RISPOSTA DA HONGKONG

LEGGERE LE TESINE È FONDAMENTALE PER AUTO-GUARIRE

Ciao Maria Pia. Lodevole sia il riavvicinamento a tua madre che il tuo tentativo di riportarla in forma. Sul tema della estromissione dei farmaci ho scritto molto sul blog www.valdovaccaro.blogspot.it, alla voce farmaci, detossificazione, eutirox, e simili, che potrai inserire come motore di ricerca, facendoti aiutare nel caso di scarsa attitudine al computer. Anche una lettura sistematica, partendo dagli ultimi articoli e procedendo a ritroso, ti permettera' di imbatterti nelle tematiche giuste.

OPERARE CON PRUDENZA E PROGRESSIVITÀ SULLA CENTRALINA DI CONTROLLO

Immagina di avere una centralina elettronica di controllo bioelettrico applicata al corpo e alla psiche di tua madre. Immagina che abbia, per semplicita' soltanto due pomelli A e B, con il pomello A riservato ai farmaci e il pomello B riservato alle sostanze crude e acquose centrifugate o spremute. Dovrai semplicemente girare il pomello A in senso antiorario portandolo progressivamente verso la chiusura, mentre il pomello B verrà da te aperto simultaneamente nel senso opposto, sempre con la progressività richiesta dalle circostanze.

SERVE DECISIONE, CORAGGIO, TRASPARENZA ED ASSUNZIONE DI OGNI RESPONSABILITÀ

Dovrai marciare non secondo schemi o ritmi fissi, ma navigando a vista, con prudenza e pazienza, visto che quei farmaci hanno tutti effetti dopanti e quindi causatori di crisi da carenza. Se necessario, rallentare o interrompere la detossificazione per qualche frangente. Serve insomma un po' di coraggio e di intraprendenza, con molti incoraggiamenti nei riguardi di tua mamma, caricata all'inverosimile di timori e di paure. Serve anche assunzione di responsabilità visto che nessuno al mondo puo' farlo al posto tuo. La mamma deve essere informata in modo trasparente e deve partecipare in modo costruttivo e attivo al lavoro ricostruttivo.

Valdo Vaccaro