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DIABETE-1 IN STRAORDINARIA GUARIGIONE E LINFONODI INGROSSATI


LETTERA

AUTOGUARIGIONE DA DIABETE-1 IN CORSO DI COMPLETAMENTO

Caro Valdo, Mi chiamo Fabrizio, ci siamo già scritti circa un mese fa riguardo la mia auto-guarigione dal diabete mellito 1 tramite dieta fruttariana 100%. Le scrivo per un problema che mi sta un po' preoccupando.

SEDICI ANNI DI INSULINA E POSITIVO PASSAGGIO DALLE 40 ALLE 6 UNITA'

Ho 38 anni, diabetico da 16. Da oltre tre mesi sto portando avanti una dieta totalmente fruttariana. Dalle oltre 40 unità di insulina iniziali (prima della dieta), sono passato a 6 e mi sto dirigendo con successo a togliere progressivamente e definitivamente l'insulina.

TUTTO SCORRE LISCIO E NON SOLO COL DIABETE

Tutto scorre liscio e sento di riuscire a guarire dal diabete e da tutti i piccoli problemi di salute che mi affliggevano in passato, come sporadici mal di schiena, piccoli calcoletti renali, mal di gola e simili.

QUALCHE DOLORE ACUTO E TEMPORANEO ALL'UDITO

Da circa un mese, forse di più, mi sveglio tutte le notti con dei dolori abbastanza acuti alle orecchie. I dolori interessano tutta la fascia dietro le orecchie e tendono a durare soltanto qualche ora. Generalmente, subito dopo il risveglio, i dolori scompaiono.

GHIANDOLE GONFIE E INDURITE

In un primo periodo ho interpretato questi dolori, così come altri fastidietti sparsi, come dolori simbolo del processo di guarigione che è in atto in tutto il mio corpo dall'inizio della terapia fruttariana. Questa mattina però sento queste ghiandole particolarmente gonfie ed indurite. Non so cosa pensare.

NESSUNA INTENZIONE DI RICORRERE ALL'OTORINO CHE MI RIFILEREBBE DEGLI ANTIBIOTICI

Ovviamente voglio evitare di andare dal medico in questo momento. Se ci andassi mi prescriverebbe sicuramente degli antibiotici, e Dio solo sa quanto io in questo momento voglio guarire da solo, in modo naturale, grazie alla corretta alimentazione fruttariana che, lo sento, mi sta facendo così bene.

QUALI I TUOI CONSIGLI DI TIPO IGIENISTICO-NATURALE?

La domanda che ti faccio è come interpretare il rigonfiamento di queste ghiandole. Il rigonfiamento ha qualcosa a che fare con il processo di guarigione, con la dieta fruttariana e con l'eliminazione graduale di insulina? Cosa mi raccomandi di fare? Ti ringrazio come sempre per la tua gentilezza e pazienza, e spero davvero di avere, come al solito, gli ottimi consigli che tu, e forse solo tu, sai dare. Con affetto.
Fabrizio Nocci

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RISPOSTA

PRIMA COSA NIENTE PAURE INGIUSTIFICATE PER CHI SEMINA GIUSTO, MA LASCIAR LAVORARE I MECCANISMI IMMUNITARI

Ciao Fabrizio. Non sei un novizio dell'igienismo ed in più stai impegnato in un eccellente e straordinario cammino di  riequilibrio e di guarigione. Pertanto mi aspetto da te gli atteggiamenti giusti di chi ha superato certe paure, in quanto persona edotta e a conoscenza delle doti autoguaritive del proprio corpo.

IL CORPO STA FILTRANDO ED ESPELLENDO DEL MATERIALE TOSSICO

Quando si parla di ghiandole gonfie si vuole descrivere generalmente l’ingrossamento dei nodi linfatici, o ghiandole del collo, su entrambi i lati della gola. Tecnicamente, invece, il termine si riferisce anche all’ingrossamento di una qualsiasi delle ghiandole linfatiche, come quelle localizzate sotto le ascelle o nell’inguine. L’ingrossamento delle ghiandole linfatiche è di solito un segnale di infiammazione nella zona poiché le ghiandole linfatiche agiscono filtrando materiale microscopico come batteri e virus endogeni, in modo da risolvere la congestione e sbloccare ogni processo ostruttivo.

NON ANDIAMO A SCOMODARE LE IPOTESI TERRORISTICHE

Le ghiandole ingrossate possono essere dure o morbide e possono essere accompagnate da una sensazione di calore, tensione e arrossamento della pelle sovrastante e anche da febbre. Nei casi peggiori, per quanto infrequenti, possono anche essere il sintomo di malattie tipo la mononucleosi, la rosolia, la varicella, la leucemia, il cancro, la tubercolosi, la bulimia e la sifilide. Non è un buon motivo per snocciolare a un paziente queste rare eventualità, spaventandolo per niente.

IL LINFATISMO E' UN PROCESSO FISIOLOGICO DI DIFESA

I linfonodi si ingrossano quando l'organismo deve difendersi. Nei primi anni di vita i bambini hanno spesso i linfonodi ingrossati (che talvolta restano tali anche per mesi) perché si ammalano spesso e quindi debbono fabbricare n continuazione le difese immunitarie.  Nei primi sei anni di vita un bambino incontra una quarantina dei circa 500 agenti infettivi che possono farci ammalare. Una volta questo fenomeno si chiamava linfatismo, ma poi si è scoperto poi che è un normale processo dell'organismo. Negli adulti indeboliti temporaneamente per dei processi di riequilibrio corporale, succede la stessa cosa.

FORME INNOCUE E FORME GRAVI

Legittima la voglia di distinguere una forma innocua da quelle che rappresentano un sintomo di una malattia grave. Quando c' è un mal di gola, eventualmente associato a tosse, raffreddore o mal
d'orecchie, si possono ingrossare i linfonodi sotto la mandibola e sotto l'orecchio. Si può stare del tutto tranquilli se hanno meno di un centimetro di diametro. Se invece hanno dimensioni oltre il centimetro e mezzo di diametro e sono dolenti, o sono ricoperti da pelle rossa, si tratta di una linfoadenite (infiammazione del linfonodo), per cui il medico è in genere tenuto a prescrivere gli antibiotici come da protocollo.

ASSUNZIONE DI CIBI RIVITALIZZANTI

Il trattamento naturale prevede una dieta ben equilibrata e la cura dei fattori causanti e specifici che causano l’ingrossamento dei nodi linfatici. In genere l’infiammazione richiede un aumento nell’assunzione di cibi naturali, flavonoici, vitali e acquosi. Se c'è pure della febbre, la dieta dovrebbe essere ricca di vitamine A, C e vitamine del complesso B.

PROCESSI INFIAMMATORI AI LINFONODI DELL'ORECCHIO

Se parliamo in particolare di malattie della zona uditiva, esse sono sempre generate da digestioni lunghe e difficoltose conseguenti a una alimentazione anti-naturale. Le morbosità gassose leggere che dal ventre salgono alla testa cercano sfogo tra gli orefici del cranio, dando luogo ad affezioni agli occhi, al naso, alla gola e all'udito. Quando la parte dell'orecchio è esterna, il caso non è pericoloso. La situazione si fa più delicata quando il processo infiammatorio è all'interno dell'orecchio e riguarda il timpano, con ronzio e sordità, per cui potrebbe estendersi al cervello dando luogo a manifestazione di meningite o di encefalite.

NORMALIZZARE LA DIGESTIONE E RICORRERE A RIPETUTI BAGNI

Croniche o acute che siano, queste malattie richiedono trattamenti generali rivolti a normalizzare la digestione, riattivando nel contempo le varie attività eliminatrici intestinali, renali e cutanee. Un ottimo risultato per tutte le affezioni al capo si ottiene mediante una dieta di frutta e di insalata cruda, affiancati da bagni freschi-tiepidi e salati ai piedi da 2 minuti e semicupi ripetuti ai genitali.

CONCENTRATI SULLA STRABILIANTE GUARIGIONE IN CORSO E NON FARTI DISTRARRE DA QUESTE PASSEGGERE MANIFESTAZIONI DI CONTORNO

Nel tuo caso specifico, il fatto che le manifestazioni flogistiche avvengano durante la notte per poi scomparire indica che si tratta di tipiche regolazioni notturne legate alla assimilazione. Vale ovviamente anche la tua ipotesi sui legami con i processi guaritivi in avanzato corso di realizzazione.
Vale il incorso degli ultimi sforzi adattavi del corpo all'estromissione totale dell'insulina, visto che anche col caffè è proprio l'ultima tazzina che fa da linea Maginot e impedisce di detossificare. E vale pure la componente stagionale. Nulla di cui preoccuparsi particolarmente a mio modesto avviso.

Valdo Vaccaro

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