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OSSERVAZIONI SULL'ULTIMO CONVEGNO DI SANT'OMOBONO


LETTERA

COMMENTO ALL'ULTIMO SEMINARIO DI SANT'OMOBONO

Mi sento in dovere di scriverLe, dopo la mia presenza al seminario di Sant'Omobono. Devo ringraziarla con tutto il cuore per quello che sta facendo. E' immensa l'opera di aiuto a quanti cercano disperatamente di arrivare alla salute. Lei però sta dando di più di quello che centinaia di medici e luminari danno. La sua opera è talmente grande che non ha valore monetario per noi tutti.

SE NE ANDATO IN SORDINA MENTRE VOLEVAMO UN SALUTO DI GRUPPO

Mi sono permesso di sentire varie voci dei partecipanti, quello che ne è venuto fuori è stato che tutti erano lì per Lei. Insomma siamo tutti per la sua scuola. Lei arriva e se ne va in sordina, avrei voluto salutarla in con un'ovazione di tutti i presenti in sala. Mi sono accorto e spero di non sbagliare che molte cose dette dagli altri relatori Lei probabilmente le metterebbe in discussione, ma la sua onestà intellettuale lascia campo libero a tutti.

ALCUNE COSE CHE PIACCIONO DI MENO

Lei è a l'unico che con grande semplicità ci presenta scritti comprensibili a tutti, anche ai neofiti. Devo dire però che in questi seminari c'è un'altra faccia della medaglia che piace meno sentendo anche altri pareri.  Le critiche riguardano gli altri relatori. Girano un po' attorno alle basi dell'igienismo e alla sua pluriennale esperienza è poi ci mettono delle contraddizioni.

CARMELO PIACE PIU' COME DIRIGENTE

Insomma grande confusione per chi si approccia per la prima volta e che non conosce bene la materia. Devo ringraziare per la disponibilità di Carmelo, per il suo impegno, però credo che non sia più in grado da solo di gestire un movimento così grande, che sta crescendo forse troppo velocemente per le sue capacità. Carmelo dovrebbe delegare di più. Più dirigente che relatore. Dovrebbe dare più spazio e non essere ripetitivo perché ci sono tempi molto ristretti in un seminario. Le persone vogliono avere più tempo per fare più domande.

QUALCHE OSSERVAZIONE CRITICA SULL'AMBIENTE

Altra osservazione riguarda il proprietario della struttura. Una lamentela continua, che non ce la fa con quello che paghiamo, che troppo poche persone fanno le cure, che se non si usano i suoi fanghi non possiamo avere risultati solo con il cibo, che non gli facciamo pubblicità a sufficienza. Credo che ci sono centinaia di proprietari di locali che fuori stagione e con costi inferiori sono disponibili a metterceli a disposizione. Un grazie ancora per questo grande impegno che spero tanto non sia troppo, anche per le sue umane capacità. La saluto cordialmente.
Gianni

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RISPOSTA

CRITICHE COSTRUTTIVE

Ciao Gianni. Apprezzo quanto dici anche se mi pare troppo generoso nei miei personali riguardi. La perfezione poi non è una qualità che si addice agli uomini. Facciamo tutti il possibile perché le cose riescano bene, e non sempre ci riusciamo. Percepisco le tue critiche come costruttive e pertanto le pubblico, ma senza intenzione polemica a livello delle persone coinvolte. Carmelo sta mettendocela tutta e su questo non i sono dubbi. Sarebbe ingeneroso fargli degli appunti.

LAMENTOSITA' IMPRENDITORIALE

Quanto ad Angelo Bonomelli, titolare dell'Hotel Villa delle Ortensie, si comporta né più né meno come tutti gli imprenditori costretti a fare i conti e a lamentarsi a torto o a ragione.  Coi tempi che corrono poi, la cosa non deve sorprendere. L'unica differenza è che se ne sta spesso tra noi e fa pertanto sentire le sue opinioni a caldo, mentre altri albergatori evitano persino di mescolarsi con la rispettiva clientela. Più una questione caratteriale che una cattiveria.

Valdo Vaccaro


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