DISORIENTAMENTO ALIMENTARE E BUSSOLA DIREZIONALE
LETTERA
SOFFRO DI DISORIENTAMENTO ALIMENTARE
Salve Dr Vaccaro. Mi chiamo Silvia e vivo nella provincia di Firenze. Poiché mi rendo conto di essere una delle tante persone che intasano la sua casella email, mi scuso del disturbo che le sto arrecando. Da non molto ho conosciuto il suo blog e ho iniziato a leggere le sue tesine e a mettere in pratica alcuni dei suoi consigli. Tuttavia, devo ammettere che al momento sono un po’ disorientata.
TROPPI APPROCCI DIVERSI
Mi perdoni, ma fra i mille siti internet, i mille consigli e approcci diversi, mi trovo in difficoltà e in confusione sul da farsi e sulla strada da prendere. Inoltre al momento soffro di diversi disturbi, più o meno gravi, per cui non so bene da che parte iniziare e a cosa dare la precedenza. Mi sto perdendo fra le tesine. Questo è uno dei due motivi per cui ho deciso di scriverle.
IN SOVRAPPESO SIN DALL'INFANZIA
Le descrivo nel modo più breve possibile la situazione e la mia storia. Ho 33 anni e per tutti e 33 i miei anni ho avuto un’alimentazione onnivora, oltre che problematica. Già da bambina ero in sovrappeso. A 15 anni stavo a 87 kg per 1,72 di altezza. Ho sempre associato un valore emotivo al cibo. Cibo non inteso come nutrimento ma come uno dei pochi modi che avevo di darmi piacere e affetto.
BULIMIA, ANORESSIA E PSICOFARMACI
All’età di 16 anni sono dimagrita, mantenendo a fatica un peso normale e facendo diete di continuo, per poi finire a capofitto in bulimia/anoressia, girone infernale che mi ha ospitato per 8-9 anni, conditi oltre che da abbuffate e vomito, da psicofarmaci e tanti pregiudizi da parte di famigliari e amici. Grazie alla mia caparbietà e non credendo negli psicofarmaci (a differenza di mia madre, in depressione e sotto psicofarmaci da sempre), ho abbandonato d’un colpo tale opzione.
DUE ANNI DI AUTENTICO INFERNO
Ho passato due anni d’inferno e, dopo vari giri di valzer fra psicologi e terapisti vari, ho trovato il mio percorso e la mia strada che mi hanno condotto fuori dal girone infernale. Al termine di quest’esperienza, ho risolto il mio problema di bulimia, ma naturalmente il mio corpo maltrattato mi ha presentato il conto.
LUNGA SERIE DI PATOLOGIE COME OVVIA CONSEGUENZA
I vari disturbi che mi affliggono includono digestione lenta e difficoltosa, colon irritabile e colite spastica, allergia a polline e graminacee ed asma allergica (presenti fin dall’infanzia), trocanterite, mal di pancia e mal di schiena, sindrome premestruale e forti dolori mestruali, sovrappeso e ritenzione idrica, intolleranze alimentari, ragadi e infiammazione della zona rettale, saltuariamente cistite, ansia, fragilità di unghie-pelle-capelli, infiammazioni gengive, sbalzi di umore, bruxismo,
candida vaginale ricorrente e presente su tutto il corpo.
ACIDOSI, STANCHEZZA, NERVOSISMO
Il trio toxoplasmosi/citomegalovirus/mononucleosi che ho avuto a quanto pare contemporaneamente e che in un primo momento sono state curate con antibiotici generici. In seguito sono stata da un medico omeopata che sostiene di avermi guarita. A seguito del trio di malattie suddette ho iniziato a soffrire anche di acidosi, stanchezza cronica invalidante, dermatite seborroica, iperinsulinemia, sinusite, frequente nervosismo.
ELIMINAZIONE ZUCCHERI RAFFINATI E FARINE BIANCHE
Al momento, su consiglio del mio medico omeopata, ho eliminato completamente zucchero e farina bianca, nonché ogni tipo di carboidrato (compresa la frutta) dopo le ore 17.00. Mi sento meglio, ma sono legata a prendere alcalinizzanti altrimenti vado in acidosi, più altri integratori di sali minerali, nonché proteine e medicinali di depurazione del fegato.
NON SO DA CHE PARTE INIZIARE
A questo punto veniamo al motivo per cui le scrivo. Intanto, dato che le patologie che mi affliggono sono molteplici, vorrei sapere se ha qualche consiglio specifico. Io ho letto diverse sue tesine sugli argomenti che mi interessano, ma devo ammettere di essere un po’ in confusione, poiché non so da che parte iniziare!
ADOZIONE DEL SUO SCHEMA ALIMENTARE
Per il momento mi sono limitata ad adottare lo stile alimentare da lei consigliato. Ho eliminato completamente ogni tipo di proteina animale e cerco di mangiare più crudo possibile. Sto eliminando il caffè e il tè. E sto cercando di riprendere a fare attività fisica. Mi consiglia un digiuno? Sa, dopo aver sofferto per anni di disturbi alimentari, ci vado cauta con certe cose. Però, farlo come atto d’amore verso il mio corpo, avrebbe tutto un altro sapore.
SULLA BULIMIA HO NOTEVOLE ESPERIENZA E POTREI DARE UNA MANO A CHI SI TROVA OIN DIFFICOLTÀ
Il secondo motivo per cui le scrivo riguarda appunto alcune tesine che ho letto sull’argomento bulimia. Dato che ho letto alcuni commenti di ex-bulimiche che inneggiano ad alcuni tipi di diete per uscire dal tunnel della bulimia, vorrei, se lei lo riterrà opportuno, offrire la mia esperienza come contraltare.
USCIRE DAL TUNNEL È POSSIBILE
Se la mia sofferenza passata potesse dare un barlume di speranza a chi ancora soffre, ne sarei felice. Uscire dal buco nero dei disturbi alimentari è possibile. Ed è pure possibile alimentarsi correttamente, in maniera sana, animati dall’amore per il proprio corpo, per ritrovare finalmente quella salute psico-fisica che forse non si è mai avuta.
CAPIRÒ SE NON RIESCE A RISPONDERMI
In ogni caso, se non potrà rispondere alla mia mail capirò. Mi pare di capire che siamo in tanti a scriverle, per cui continuerò a leggere le sue tesine e magari verrò a trovarla a qualche conferenza. Per il momento la ringrazio del suo lavoro e dei suoi consigli. Un caro saluto.
Silvia
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RISPOSTA
SERVE CAPACITÀ SELETTIVA
Ciao Silvia. Comprendo il tuo disorientamento. Sul blog c'è di tutto e il contrario di tutto. Una specie di campionario dei rumori, dei sapori e spesso degli orrori. Come andare ai baracconi, con autoscontri e giostre, con musiche incrociate ad alto volume, con tiri a segno, con venditori di zucchero filato e di torroni, con distributori di hamburger e patatine, con caos e mal di testa assicurati. È fondamentale possedere una valida bussola, un indicatore di direzione, se non vuoi finire nel fosso.
PUNTARE SUI BUONI PRINCIPI E NON FARSI DISTRARRE
Ti confusiona persino il mio blog, visto il numero abbondante di articoli. Se parti però dall'ultima tesina e procedi con ordine verso quelle precedenti, dovresti trovare risposte coerenti ed esaustive.
Dopotutto i tratti che ci differenziano da tutti gli altri sono la semplicità, la coerenza, la sobrietà e la trasparenza. Nulla di strano e di complicato. Ho sottolineato questo punto nell'ultima conferenza dell'altro ieri a Spilimbergo, dal titolo "Come mangiare nel vegetarian-crudismo tendenziale".
TANTE PATOLOGIE CHE SI RIDUCONO A UN PROBLEMA DI COLON
Quanto alla tua lunga lista di patologie appare ovvia l'impossibilità di rincorrerle una ad una con dei rimedi specifici. Tieni presente poi che i sintomi non si stroncano ma si interpretano e si disinnescano con modifiche sugli stili di vita. Le tue alterazioni assumono diverse forme ma, alla fine, si riducono ai soliti fattori causanti che sono ipossia, acidosi e sangue denso. Migliorare dunque le proprie digestioni.
STAI GIÀ MARCIANDO NELLA GIUSTA DIREZIONE
Alcune cose giuste le stai già facendo e ti invito a continuare su quella strada. Il digiuno rappresenta sempre una valida risorsa terapeutica, soprattutto se realizzato nei modi e nei tempi dovuti, con le giuste cautele.
Valdo Vaccaro
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