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PATRIARCATO DI AQUILEIA, AUTORI DIMENTICATI E CARATTERI RIBELLI


LETTERA

ABITUATI ALL'ABBANDONO E ALLE ATROCITA'

Valdo, Se ducj nus bandonin, nus judarìn bessôi. Dio che fedi il rest. No uarìn che nissun disponi di nô, sensa di nô (Se tutti ci abbandonano ci aiuteremo da soli. Preferiamo che nessuno disponga di noi e nel contempo che nessuno stia senza di noi). Nessuna terra italiana andò forse soggetta, attraverso i millenni della civiltà, a vicende tanto svariate e a prove tanto atroci.

IL VEGANO E' INDIPENDENTE E RIBELLE COME UN FRIULANO

Mi sono spesso domandato da dove poteva provenire questo tuo carattere forte e indipendente che ti ha permesso per decadi di contrastare il comune senso dell'alimentarsi, e ho appreso tantissime cose sul carattere della gente del Friuli.

IL PATRIARCATO DI AQUILEIA CONTRASTO' L'ALLORA NUOVO ORDINE MONDIALE

Spesso traspare dai tuoi scritti il carattere delle persone friulane, in duro e ruvido contrasto con
tutti i poteri politici, civili, legali ed ecclesiastici. Qualcosa di molto originale ed anomalo. Secondo me la spiegazione sta nell'enorme importanza rivestita dal Patriarcato di Aquileia che ha
rappresentato un grande faro di conoscenza e di civiltà civica. Una fusione fra sloveni, germanici e italiani in quello che fu uno dei più grandi esperimenti di indipendenza e autonomia di tutto il medioevo, con forti conflitti anche teologici.

LE IDEE GRANDI HANNO RADICI PROFONDE

Ancora complimenti per la tua determinazione per te e per quel ceppo genetico legato alla capitale del nuovo disordine mondiale come Aquileia.
Amengoni

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RISPOSTA

AUTORI NOTEVOLI CHE HANNO LASCIATO IL SEGNO

Ciao Amengoni. Già appartenere idealmente ai fasti della grande Aquileia è cosa capace di inorgoglire chiunque. Il minimo che posso fare è ringraziarti per queste tue osservazioni, per avermi cioè trovato, con merito o senza poco importa, una collocazione storico-geografica di tale portata. Devo dire che sia al di là che al di qua delle Alpi Giulie esistono studiosi importanti che, a volte in modo eclatante ed altre senza troppi clamori, hanno lasciato comunque il segno.

RUDOLF STEINER, PIER PAOLO PASOLINI E CARLO SGORLON

Ovvio che Pier Paolo Pasolini e Carlo Sgorlon della sponda friulana non abbiano bisogno di presentazioni, al pari dei grandi autori triestini Italo Svevo, Umberto Saba, Enzo Bettiza, Bruno Maier, Giorgio Voghera e altri ancora. Ovvio che Rudolf Steiner (1861-1923) di Donji Kralievic-Croazia, filosofo e fondatore dell'antroposofia, catalogato come Austriaco nel grande Impero Austro-Ungarico, non abbia bisogno di presentazioni.

ARDUINO CREMONESI, UN AUTORE DA RISCOPRIRE E RIVALUTARE

Ma ci sono altri cultori dimenticati e stracarichi di merito. Carlo Sgorlon, mio ex-professore di italiano allo Zanon di Udine, ha ricevuto premi e riconoscimenti in abbondanza. Pochi e forse nessuno si ricorda invece di Arduino Cremonesi, fiumano e grande e caro amico di famiglia, insegnante a Udine, pubblicista, storico, propagatore dell'identità storica euro-regionale alpino-adriatica-aquileiese, all'interno di una auspicata realtà mitteleuropea che ci avrebbe di sicuro protetti al meglio dalle arroganze dell'America e del suo giocattolo europeo di Bruxelles, senza lasciarci impotenti ed in balia della Monsanto e del Codex Alimentarius.

UNA VITA NEL BILICO E AI MARGINI DELLE FOIBE

Cremonesi conobbe anche sulla sua pelle il brivido delle foibe, riuscendo miracolosamente a liberarsi dai legacci e a svignarsela nella boscaglia. Me ne parlava spesso negli anni in cui abitò nel caseggiato storico "Villa al Parco" prospiciente la mia casa paterna di Tavagnacco. Ci ha lasciato dei testi notevoli come "La sfida turca contro gli Asburgo e Venezia", "L'eredità europea del Patriarcato di Aquileia" e Storia dei terremoti in Friuli".

OLTRE CONFINE, ALTRA PERLA NARRATIVA FIRMATA DA LIVIA CREMONESI

Alla madre Marija e ai fratelli Ginetto e Marietto scomparsi negli anni scorsi, sopravvive oggi alla grande la figlia Livia Cremonesi, nata nel 1940 a Villa del Nevoso (Ilirska Bistrica-Slovenia) e autrice di alcuni libri di prestigio, come il magnifico e toccante "Oltre confine". Ho l'onore e il privilegio di frequentarla per quel che posso, presso la sua residenza di Tricesimo, e di ricordare uno ad uno i membri della sua famiglia e le tristi vicende che l'hanno via via sgretolata.

Valdo Vaccaro



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