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FIBROADENOMA IN FASE DI ALLATTAMENTO


LETTERA

MAMMA VEGANA CON BAMBINO DI 16 MESI

Gentile Valdo Vaccaro, mi chiamo Annarita e ho un bambino di 16 mesi che continuo ad allattare anche se di meno rispetto ai primi mesi. Siamo tutti vegani ma questo non mia ha fatto scudo rispetto a questa piccola pallina che si è formata esattamente in entrambi i seni nello stesso punto.

TANTI DUBBI SUL DA FARSI

Mi hanno detto che questo accade e che il problema sparirà con il termine dell'allattamento.
Orientativamente io vorrei allattare fino ai due anni almeno. Cosa posso fare e dal punto di vista alimentare e dal punto di vista terapeutico? Posso prediligere alcuni alimenti rispetto ad altri? Posso fare il digiuno? Posso aiutarmi con qualche rimedio omeopatico, ad esempio la thuia?

L'IDEA DI UNO STOP AD ALLATTARE NON MI CONVINCE

La mia dottoressa antroposofica mi consiglia di smettere di allattare, ma non sono per niente convinta. Grazie mille del tempo e dell'interessamento che vorrà dedicarmi nel rispondermi.
Annarita

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RISPOSTA

VIVI SERENA E SCACCIA OGNI PREOCCUPAZIONE DALLA MENTE

Ciao Annarita. Ti suggerisco di non seguire nessuno degli specialisti che ti stanno intorno, poco importa la loro bravura e le loro luccicanti referenze. Niente medicina, niente diagnostica, niente omeopatia, niente selenologia, niente dottoresse antroposofiche, niente rimedi medici e niente rimedi omeopatici. Scansa sistematicamente ogni tensione e dà piena fiducia al tuo organismo.

ALLATTA FIN QUANDO C'E' LATTE E SVEZZA GRADUALMENTE USANDO I SUCCHI DI FRUTTA FRESCA

Continua anche ad allattare in piena tranquillità il tuo bambino per tutto il tempo che avrai latte. Per lo svezzamento progressivo potrai tranquillamente abituarlo ai succhi di frutta, alternando un pasto di latte con un pasto di succo d'arancia, o di mela, o di uva, o di latte di mandorle tutti caratterizzati da un livello proteico-calorico del 6,7%, superiore dunque al tuo latte che sta al 5,9% secondo i dati USDA.

ASSURDO PENSARE AL BISTURI

In caso di mastite acuta durante l’allattamento, la lattazione va interrotta? La domanda risuona come una campana o un chiodo fisso tra le donne e i loro forum. Tutte spaventate poi dai misteriosi indurimenti e spesso disposte disinvoltamente a farsi asportare noduli e fibromi, quando la stessa medicina comincia a ricredersi su tali operazioni.

LE RECIDIVE SONO REGOLA FISSA E CI SAREBBE UN CONTINUO RICORSO A SUCCESSIVE OPERAZIONI

Ci sono poi le pazienti che, in presenza di tanti fibromi, se ne fanno togliere alcuni, per poi accorgersi che tendono regolarmente a ricrescere. Le recidive sono infatti una regola fissa in questo settore. Il problema non è asportare i fibroadenomi ma semmai asportare o inibire la fibroadenosità, cioè la tendenza del corpo a formare fibromi. Una tendenza che è comune sia in fase di gravidanza che in fase di allattamento, e che tende a regredire in fase di post-menopausa, trattandosi di problema ormonale legato ad eccesso di estrogeni.

INTERROMPERE LA LATTAZIONE PROVOCHEREBBE RISTAGNO

Non è necessario interrompere l’allattamento al seno del neonato in caso di mastite acuta. I batteri secreti con il latte non costituiscono infatti un pericolo per la salute del piccolo e, d’altra parte, la interruzione della lattazione provocherebbe un peggioramento del ristagno di latte, con ulteriore stimolo infiammatorio della mammella. La paziente deve quindi essere incoraggiata a proseguire l’allattamento.

IL DOLORE MAMMARIO E' FORSE UN SINTOMO ALLARMANTE?

Il dolore alla mammella (mastodinia o mastalgia) è il sintomo mammario di più frequente riscontro nelle donne dalla pubertà alla menopausa. Di regola il dolore alla mammella non è un sintomo preoccupante ed ha per lo più un significato benigno. Specialmente nelle pazienti giovani, il riscontro di un dolore mammario ciclico, unilaterale o bilaterale, che si accentua in prossimità del ciclo mestruale, ma che può persistere in vari gradi per tutto il mese, non deve assolutamente allarmare e non è meritevole di particolari accertamenti diagnostici. Con più cautela sarebbe invece considerato un dolore mammario localizzato, fisso e persistente in una donna in postmenopausa. Rarissimi comunque i casi di pericolo anche in tal caso. Pertanto niente mammografie e niente tensioni inutili. E' risaputo che le mammografie possono essere causa di insorgenza tumorale.

LA PATOLOGIA INFIAMMATORIA DELLA MAMMELLA

La mastite acuta, caratterizzata da dolore, arrossamento, edema cutaneo e secrezione di pus dal capezzolo, è una situazione patologica che si riscontra per lo più durante il puerperio (è presente nel 10% delle donne che allattano). Il germe responsabile è secondo la medicina monatta lo Staphylococcus aureus, per cui la terapia antibiotica dovrebbe essere mirata su questo germe.

IL TERRENO E' TUTTO, IL MICROBO NIENTE

Per l'igiene naturale il germe esiste solo perché richiamato dal cibo virale a disposizione. Vietatissime dunque le terapie antibiotiche, visto che i batteri sanno ritirarsi intelligentemente al momento opportuno, in modo naturale e spontaneo, alla sola condizione di comportarsi al meglio nelle scelte alimentari e terapeutiche, evitando eccessi proteici e cure farmacologiche e magari ricorrendo a un semi-digiuno crudista o a un digiuno ad acqua e limone, in fase post-svezzamento e non prima.

TESINE DA LEGGERE

- Carcinoma duttale scarsamente differenziato, del 20/6/12
- Ovaie policistiche, fibroadenoma al seno e sovrappeso, del 10/7/13
- Slattamento da cisti ovariche, noduli al seno e alla tiroide, del 30/1/13
- Fibroma al seno, linfonoidi ascellari e digiuni rimediali, del 7/1/13
- Due fibroadenomi ma il seno è sacro e non si tocca, dell'1/12/12
- Perché questi noduli, queste  cisti e questi adenomi? del 15/11/12
- Cancro senza veli, dell'8/11/12
- Ipermestruo, fibromi ed ansia paranoica, del 3/11/12
- Carcinoma mammario da guarirsi secondo natura, del 4/10/12
- Tumore barriera e strumento del sistema immunitario, del 22/9/11
- Il calvario femminile del nodulo al seno, dell'1/1/11
- Innocente nodulo, tumore, mammografia d'urgenza ad uso pre-chirurgco, del 2/4/12
- Innocenti noduli e leggende cancerogene metropolitane, del 16/1/12
- Seno-nutrizione, mastite e neonata sottopeso, dell'1/3/12

Valdo Vaccaro


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