RISOLTO STIPSI ED EMORROIDI MA NON LA PERDITA DEL PADRE
LETTERA
NON MI LASCIO SFUGGIRE NEANCHE UNA DELLE SUE TESINE
Caro dr Vaccaro, Mi chiamo Angelo, ho 38 anni e da quasi un anno sono diventato vegano doc.
Ho comperato il suo libro “Alimentazione naturale” e ho letto le sue tesine giorno per giorno sul suo blog. Per me è stato come accendere dei fari di una macchina che transita in un tunnel e lo illumina.
RACCONTO LA STORIA TRISTE E DRAMMATICA DI MIO PADRE
Purtroppo 4 anni fa ho perso il mio caro papà per colpa di un cancro alla vescica. Dare colpa al cancro dopo tutto quello che ho assimilato è come dare solo colpa a se stessi e al dottore che lo teneva in cura. Lei per me è la prova del nove, e vorrei che mi aiutasse e correggesse se sbaglio qualcosa in questa riflessione pubblica ad alta voce, raccontando la storia di mio padre.
URINAZIONI DOLOROSE E CURE INUTILI PER MESI E MESI
I fatti sono iniziati quando il mio amatissimo genitore accusò dei dolori durante la pipì. L'urologo che lo visitò e lo sottopose a cure di pillole e punture per sei mesi di seguito non risolse il problema. Mio padre perse la santa pazienza e alzando un po' il tono di voce riuscì a farsi fare una visita più approfondita nell'ospedale dove costui lavorava. Ricordo ancora quel giorno con tristezza e dolore, quando ci fu comunicato che doveva ricoverarsi urgentemente per una biopsia.
TUMORE ALLA VESCICA E OPERAZIONE IN UNO DEI MIGLIORI CENTRI D'ITALIA
Il risultato fu di tumore alla vescica circoscritto e secondo il medico bisognava operare urgentemente. L'operazione fu fatta all'ospedale Regina Elena in Roma, secondo l'urologo la migliore struttura per quel tipo di operazione, in quanto bisognava togliere e ricostruire la vescica. Questo successe nel 2007.
UNA QUESTIONE DI DANARO CONTANTE
Il mio tormento riflessivo col senno di poi è questo. Prima domanda. Per quale motivo l'urologo non ha iniziato subito con una visita approfondita? Risposta. Perché da soldato reclutato da Big Pharma, ogni qual volta mio padre si recava da lui gli spillava 50 euro ovviamente a nero e senza fattura per la prestazione e gli prescriveva farmaci, quindi il suo lavoro di commerciante sarebbe terminato presto se avesse diagnosticato e risolto il tutto in modo corretto.
PERCHÉ MAI OPERARE QUANDO SI SA CHE È UNA CONDANNA A MORTE?
Seconda domanda. Dopo l'operazione durata 10 ore, chiesi al chirurgo che aveva operato come fosse andata. Mi rispose che l'operazione è andata benissimo, ma non possiamo sapere se qualche cellula maligna sia scappata. Risposta. Il medico parlava di cellula scappata durante l'operazione, quindi devo supporre che la cellula di cui parlava il meschino, fossero tossine? Le famose bombette di cui lei parla in qualche tesina, e quindi dico io mangiandomi le mani a morsi, loro sanno bene che toccando i tumori in questo modo non ci sono possibilità che il paziente si salvi. Perché allora lo fanno? Certo che i parassiti devono succhiare. Come fare se non operano e non guadagnano?
DUBBI E DOMANDE STRANE NEL POST-OPERAZIONE
Terza domanda. Dopo l'operazione mio padre iniziò a riprendersi e quindi secondo la prassi doveva sottoporsi ogni sei mesi a controlli radiografici per vedere le condizioni della vescica ricostruita con il suo intestino e portare i risultati ai medici. Uno di questi dottori che teneva in cura mio padre mi fece una domanda. Ma tuo padre va in bagno regolarmente o è stitico? Quindi devo dedurre che conoscono bene la causa della malattia? Risposta, la domanda che mi fece il dottore si riferiva alla costipazione di cui lei parla in qualche tesina, ovvero alla formula del grande Ehret V=P-O.
MI RITROVO OGGI PIENO DI RAMMARICHI
Morale della favola, io sono sempre piu convinto delle cose che dice lei dr Valdo. Sono sempre più convinto delle verità di Ehret, Shelton e Tilden. Peccato che non conoscessi prima questa realtà, Magari avrei potuto aiutare di più mio padre e certamente non avrei dovuto seguire i consigli dei medici nel farlo operare o nel trattarlo con farmaci micidiali.
LO INGOZZAVANO PURE CON LE BISTECCHE AL SANGUE
Dopo una operazione del genere doveva riprendersi, secondo i medici curanti, con della buona carne al sangue! Ma ci rendiamo conto? Cosa sono le SS tedesche a confronto? Una cosa positiva in tutta questa storia è che la prassi ufficiale dopo l'operazione del cancro alla vescica non prevedeva sedute di chemio, quindi il mio caro papà non ha sofferto almeno per questo.
SENZA L'INTERVENTO POTREBBE ESSERE ANCORA VIVO
La storia è finita dopo due anni dall'operazione con la morte. Statistiche americane di provenienza medica mi ricordano che se un cancro non viene trattato con i ferri le possibilità di sopravvivenza media sono da 10 a 11 anni. Se uno poi segue una dieta fruttariana-vegana-tendenzialmente crudista allora sicuramente il male tende a regredire e i 10 anni di sopravvivenza possono raddoppiare o anche triplicare. Gli sconsiderati interventi medico-chirurgici me lo hanno sottratto alla vita.
C'È PURE L'INQUINAMENTO AD AGGRAVARE LE NOSTRE PENE
Pur essendo vero che il nostro organismo riesce a guarire dalle malattie in modo naturale, come dicono Shelton ed Ehret, esiste pure l'altro lato della medaglia. Gli alimenti, le bevande e persino l'aria che respiriamo sono contaminati in modo orrendo, grazie alle mostruosità della Monsanto e della Bayer. Non parliamo poi delle falde acquifere avvelenate.
SCONFITTO COMUNQUE LA STITICHEZZA E LA STANCHEZZA CRONICA
Nonostante questa fatica esistenziale devo ammettere che, da quando ho conosciuto il suo blog, dei miglioramenti salutari ne ho avuti veramente tanti. Soffrivo da ben 38 anni di emorroidi e mettevo crema ogni volta dopo essere andato in bagno. Accusavo pesantezza e, siccome la crema conteneva ingredienti tipo alluminio, mi ritrovai con annebbiamenti di memoria e stanchezza cronica. Adesso non faccio più uso di creme e non ho piu emorroidi.
LA FREGATURA ISTITUZIONALE DEI VACCINI
Devo ammettere di ritenermi fortunato anche prima di conoscerla perché in vita mia ho mangiato poca carne, non ho mai fumato, non ho mai bevuto caffè e non sono mai stato un goloso di dolci. Di farmaci ne ho presi veramente pochi. Purtroppo, per forza maggiore, ho dovuto fare i vaccini durante il servizio militare.
ATTUALMENTE MI SENTO UN LEONE E LO DEVO A LEI
Da un anno però, con i suoi consigli, mi sento veramente un leone. Non ho più gli annebbiamenti e la indolenza cronica che mi impedivano di vivere e di godermi la vita, mantenendomi in stato di costante stanchezza. La ringrazio dr Valdo e l'abbraccio pure, con la speranza di conoscerla da vicino qualche giorno.
Angelo Vorraro, dalla provincia di Napoli
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RISPOSTA
ANCHE TU TRA I BENEFICIATI
Ciao Antonio. Sembra quasi un messaggio telepatico e potremo inserirlo tra i casi da segnalare alla rete televisiva citata nell' "Appello urgente agli amici guariti e beneficiati" che ho appena pubblicato. Mettiti pure in contatto diretto con la Fiorenza, relativamente alla guarigione da stipsi e da debolezza cronica.
PERDERE UN GENITORE COMPORTA GRANDE PENA
Per la vicenda di tuo padre è una delle tante e troppe storie cariche di sofferenza e di tristezza. Preferirei non commentarla, visto che l'hai già descritta per filo e per segno. Ti suggerisco anzi di voltare pagina e di metterti il cuore in pace, visto che la realtà non è per ora modificabile e che il rimarginare o il rivangare nel recente passato può solo portarti altre dolorose lesioni. Rammarichi e rivendicazioni non servono certo a vivere sereno e rilassato.
TROPPE VITTIME DALLE CURE E DAGLI ACCANIMENTI TERAPEUTICI
Hai fatto però bene a ricordarcela, questa tua vicenda familiare. I cimiteri del mondo portano troppe croci e troppe ghirlande ingiustamente anticipate, accomunate da fattore causativo iatrogeno. Ne uccide più il bisturi e la chemio che guerre e incidenti stradali messi assieme.
Valdo Vaccaro
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