VIAGGI ALLUCINANTI E INUTILI PACCHETTI DI EMERGENZA
LETTERA 1
PRINCIPI CHE SALTANO IN CONDIZIONI PARTICOLARI
Caro Valdo, Perdonami se ti riscrivo a distanza di così poco tempo e grazie per la tua paziente e dedicata disponibilità. So che mi dirai che è pressoché inutile sopprimere i sintomi ma, in certe situazioni particolari e precarie, le cose cambiano.
VIAGGIO INTORNO AL MONDO SENZA RISORSE
Se uno sceglie di viaggiare intorno al mondo senza soldi come scelta personale e protesta globale, ed è impossibilitato ad assumere un'alimentazione corretta al 100%, varia, naturale e completa, deve per forza trovare qualche soluzione. In tali frangenti manca pure il riposo, il movimento, la respirazione e a volte si cede alle tentazioni o si deve scendere a compromessi. Ricorrere ad integratori alimentari e a rimedi naturali, lo trovi comunque sbagliato? Cosa si può fare in caso di mal d'auto?
QUANTO PERICOLOSO E RISCHIOSO PUÒ ESSERE UN PACCHETTO DI EMERGENZA
Esiste un kit di pronto soccorso naturale che ci si possa portar dietro in viaggio (America Latina), giusto in caso di emergenza, considerato che il sistema immunitario di molti è ben lungi dall'essere forte come il tuo? E, se sì, di cosa potrebbe essere composto? Quanto è veramente dannoso-pericoloso-rischioso-sconsigliabile un pacchetto-emergenza inclusivo dei seguenti componenti?
UN KIT DI VENTI ARTICOLI
1) Germe di grano come lassativo naturale, 2) Repellente naturale per insetti (olio di neem, di citronella, d' eucalipto o lavanda), 3) Repellenti elettronici per insetti, zanzare o zampironi, 4) Crema per il corpo naturale all'Aloe Vera, 5) Sali reidratanti per dopo diarrea-vomito, 6) Crema all'arnica o alla calendula per punture e lividi, 7) Echinacea in gocce, 8) Tea tree oil (olio di malaleuca) come antisettico, 9) Tiger balm per il mal di testa, 10) Vitamine ed integratori, 11) Crema antibiotica naturale, 12) Anti-parassitario naturale, 13) Anti-istaminici naturali, 14) Burro cacao con protezione solare, 15) Cerotti, 16) Ago per vesciche, 17) Termometro frontale digitale, 18) Siringhe e aghi sterili,
19) Hand sanitizer (o sapone liquido o saponetta), 20) Bendaggio elastico più nastro adesivo chirurgico per ferite. Ti ringrazio. Tua devota.
Alessandra
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RISPOSTA 1
NIENTE VIAGGI ALLUCINANTI E ALLO SBARAGLIO
Ciao Alessandra. Non so se la tua devozione rimarrà solida o se riceverà un bel colpo dopo il mio commento alle tue idee. Ritengo quanto affermi totalmente fuori dal seminato. Prima cosa non si intraprende un giro intorno al mondo per protesta o per scelta personale.
MEGLIO NON METTERSI NEI GUAI
È già tremendamente difficile vivere intorno a casa nostra, con un minimo di soldi in tasca. Figurarsi se uno si allontana da casa in condizioni precarie, poco importa se per scelta o per necessità contingenti. Questo significa andare a cercarsele e mettersi automaticamente nei guai. L'autolesionismo non fa parte del mio menu o della mia filosofia.
SOBRIETÀ E RISPARMIO, MA SEMPRE CON I GIUSTI MARGINI DI SICUREZZA
Esistono modi di viaggiare all'estero in economia e risparmio, possibilmente in comitiva o comunque non da soli? Direi di sì. Non viviamo per niente in tempi adatti all'avventura e allo sbaraglio. Diamoci una calmata e stiamocene a casa, se non esistono tutte le premesse per muoverci fuori dal nostro mondo in piena sicurezza e confort, con un minimo di pianificazione e di contatti preventivi con amici o con famiglie alla pari, stando entro i limiti del sobrio e dello stringato.
TOTALE INUTILITÀ DEL KIT
Quanto poi ai 20 articoli di emergenza del tuo elenco li scarto tutti senza fare alcuna eccezione. Denotano paradossalmente paure e timori che fanno tra l'altro a pugni con la disponibilità al rischio e all'avventura di un ipotetico viaggio senza quattrini e senza appoggi esterni. Se uno vuole davvero fare il back-packer e il giramondo, deve pensare in positivo e puntare all'essenziale, senza troppe paure per la zanzara, il ragno e la formica. Come faresti a proteggerti dalle serpi, dagli scorpioni e dai coccodrilli?
Valdo Vaccaro
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LETTERA 2
I VIAGGI SI FANNO ANCHE IN QUESTE CONDIZIONI
Valdo perdonami, ma non sono assolutamente d'accordo. In molti l'hanno fatto, per dimostrare la bontà, la generosità, l'ospitalità e la confidenza che sono proprie dell'animo umano. Cerchiamo soluzioni e indicazioni adatte a sfamare intere popolazioni, solo utilizzando lo spreco di altre.
Nessuno ha bisogno di fare la fame, poiché gli umani trattano gli altri essere umani come umani.
ALCUNI LINK DIMOSTRATIVI
Dai un'occhiata a questi link e poi sappimi dire:
http://en.forwardtherevolution.net/p/locomotive-of-freedom.html
http://nowgasm.wordpress.com/
http://www.shareable.net/blog/the-ultimate-guide-to-traveling-without-money
http://ibbywalks.wordpress.com/
http://www.tomiastikainen.com/sunhitcher/
NON MI ASPETTO DA TE ALLARMI E SCORAGGIAMENTO
C'è persino gente che l'ha fatto come scelta di vita. http://moneyless.info/ Proprio tu, che critichi il sistema di informazioni occultate dalle grandi multinazionali, credi alle statistiche create dai governi per spaventare la gente, come strumento di controllo?! Proprio tu che predichi l'amore per il prossimo, ti metti ad allarmarci, invece di farci credere nella buona fede del prossimo?!
HO CHIESTO PARERE TECNICO E NON POLITICO SULLE MIE SCELTE
Comunque io to ho chiesto un parere medico-igienista, non un'opinione politica o qualcosa sulle mie scelte di vita. Soldi a parte, il concetto del mio quesito era un altro. Non potendo avere accesso ad un'alimentazione corretta al 100% e ad uno stile di vita sano al 100% (a prescindere dalla situazione), non occorre un po' di precauzione (integratori/rimedi naturali)? Questo a prescindere dalla disponibilità economica. E cosa si dovrebbe fare in caso di emergenza salutistica in viaggio?
IL KIT DEI BACK-PACKERS È ASSAI PEGGIORE DEL MIO
Non è saggio, prendersi dietro un kit di pronto soccorso naturale con l'essenziale? E gli elementi che ti ho segnalato, quanto sono dannosi-rischiosi-pericolosi e perché? Molti backpackers hanno un kit pronto soccorso medico molto più allucinante del mio, con antibiotici, antidolorifici e chi più ne ha più ne metta. Anche il più popolare tra i siti di back-packing, ha un medical kit da infarto: http:
//www.travelindependent.info/whattopack.htm#First%20aid
SONO IN MESSICO DA 4 MESI
Sono in Messico da 4 mesi e ne ho viste di cotte e di crude. I messicani non ne sanno un accidente di alimentazione e la loro "comida" consiste in carne, tortillas e coca cola 3 volte al giorno. Fritto, macello, latte, uova e Walmart. Anche volendo andare al mercato, se mi si offre da mangiare, prendo ciò che mi danno, oppure digiuno. E digiunare per 6 mesi non mi sembra una grande idea.
Alessandra
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RISPOSTA 2
NULLA DA INSEGNARE A UNA ESPERTA CHE STA IN MISSIONE ESTERNA
Ciao Alessandra. Intanto c'è un piccolo malinteso. Nella prima mail mi ero fatto l'idea di una ragazza neofita e intenzionata a partire in modo troppo rischioso secondo le mie valutazioni, e non di qualcuna che se ne stava già da 4 mesi in Messico. Nessuna intenzione da parte mia di allarmare o spaventare una viaggiatrice esperta e concretamente in piena missione esterna, e spero che questa mia motivazione non sia elemento di ulteriore ansia.
HO LE MIE MOTIVAZIONI PER ESSERE PRUDENTE
Sarò se vuoi troppo prudente e conservatore su questo. Forse perché condizionato da diversi fatti inquietanti e misteriosi successi mentre stavo in Australia qualche anno fa, dove alcune ragazze erano sparite di circolazione assieme ai loro zainetti. Risultò che dei maniaci le rapinavano, le violentavano e ne nascondevano le tracce. Ne rimasi scioccato e impressionato.
BORSEGGI ALL'ORDINE DEL GIORNO IN UN MONDO CHE SI STA IMPOVERENDO E DEGRADANDO, AL DI LÀ DELLA BONTÀ SOSTANZIALE DELLA GENTE
Purtroppo la sicurezza è calata drasticamente anche in paesi relativamente tranquilli. La miseria in crescita moltiplica il crimine. Non è un discorso di scoraggiamento o di inutili allarmismi, e tanto meno una impropria interferenza politica sulle altrui scelte, ma una questione di oggettiva rischiosità.
PARLO PER ESPERIENZA DIRETTA E NON PER STATISTICHE
Cosa c'entrano mai le statistiche dei governi. Sono uno che ha girato in lungo e in largo il globo anche in frangenti delicati e in zone turbolente, come l'Angola, il Mozambico, la Nigeria, la Cambogia, la Birmania, Sri Lanka, India, Colombia, Iran, Afghanistan, Iraq, Siria, Algeria. Parlo per convinzioni e per esperienza personale. Poi ognuno fa liberamente i suoi piani senza tanti preamboli. Dovessi stare attento a ogni mia parola, e alla suscettibilità di ciascuno, farei meglio a tappare la bocca e a non rispondervi.
PERSONALMENTE AVREI LE MIE SOLUZIONI
Il kit tipico dei backpackers non suscita di sicuro il mio interesse. Quanto al tuo, rimango sostanzialmente contrario a vitamine sintetiche e integratori minerali, che nulla hanno di naturale e di utile. Dovessi viaggiare da backpacker manterrei i miei criteri di sobrietà. Spremiagrumi di tipo manuale al primo posto, boraccia d'acqua auto-purificante al secondo (vedi www.universalmedical.eu), cerottini e altre cose essenziali comprabili nelle farmacie locali a prezzi tre volte inferiori, ampio ricorso a noci di cocco e a frutta locale, ampio ricorso a limoni, a peperoncino, ad aglio e cipolla, alla salvia e alle erbe aromatiche locali, a zenzero di diverse qualità per allontanare insetti.
NON RINUNCEREI ALLE MIE SCELTE BASILARI
In più farei ampio ricorso ad esposizione solare e a bagni di mare. Nessun pregiudizio per qualche compromesso in termini di uova (economiche) e al limite per qualche pesce in zona marina, se e quando le bananine che costano niente finissero per stancare. Ricorso sistematico ai manghi, ai meloni, alle papaie, ai pop-corn e alle tortillas messicane. E magari una diversione sulla Valle Pimeira ad apprendere qualche trucco alimentare dagli indiani Pimas, ottimi testimonial di salute. Niente fame e niente digiuni.
Valdo Vaccaro
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LETTERA 3
MI DEVO ADATTARE A CIÒ CHE CAPITA
A parte che violazioni, assalti e borseggi, possono capitare anche a Bagnacavallo, il paesino romagnolo di campagna con 17.000 abitanti dove vivono i miei genitori, perché la gente malata è dappertutto. Viaggiare con prudenza sì, ma privarsi di determinate esperienze per paura, potrebbe farci perdere molto del bello della vita. Capirai bene anche tu che, senza soldi, tutta questa bontà nutritiva che mi suggerisci non me la posso permettere e mi devo adattare a ciò che mi viene dato o che trovo per la strada (e ciò che i messicani hanno da offrire spesso non include nessun tipo di frutta e verdura).
COMPROMESSI E PRECARIETÀ IMMUNITARIA
Per questo devo spesso scendere a compromessi e il mio sistema immunitario non è dei migliori, dato che riposo, movimento e respirazione non sempre sono a portata di mano. A volte poi cedo a qualche tentazione (mai carne però)! Classica conversazione tra me e i locali: "Sono vegetariana." "Ah allora ti diamo il brodo di pollo." oppure "Sono vegetariana." "Beh la mantequa-lardo di porco non ti fa mica niente eh?!"
NON MI HAI ANCORA RISPOSTO
In questo caso, e non sto parlando di integratori e vitamine sintetiche, quanto all'essenziale (rimedi) di un kit pronto soccorso naturale, cosa potrei metterci e quale degli elementi che ti ho segnalato dovrei invece scartare? E perché? E in caso di emergenza salutistica, cosa faccio? E quando un sistema è debilitato e quindi corre il rischio di ammalarsi molto più facilmente (e di malattie anche gravi), non occorre qualche precauzione medica, anche solo se naturale? Scusami se ti ripropongo i quesiti, ma non credo tu abbia risposto considerando una possibile tua situazione come backpacker e non la mia.
Alessandra
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RISPOSTA 3 (Ultima, perché sono in partenza)
NIENTE SCHEMI MA TANTA PERSONALIZZAZIONE
Ciao Alessandra. I pericoli ci sono dappertutto sì, ma a Bagnacavallo sarebbero attutiti da concittadini che parlano la tua stessa lingua, ma questo tasto è superato. Ti trovi in Messico e non in Emilia. I repellenti elettronici piuttosto, fanno male. Il mal di testa non si combatte troncandolo, o ricorrendo al Tiger Balm, ma semmai rilassandosi e ridando equilibrio e funzionalità all'intestino. Ogni sostanza da te elencata porta con sé l'aggettivo naturale, essendo anche di moda tale citazione, mentre di naturale ha ben poco. Metto comunque prima la personalizzazione e rifuggo dagli schemi.
Quello che è indispensabile per me può non comodare ad altri.
PRINCIPI DI SOBRIETÀ
Del resto non ho grandi cose da togliere o da aggiungere a quanto detto in precedenza, e ai miei principi di sobrietà. Principi che richiedono di essere praticati e cercati con la necessaria convinzione, oltre che con inventiva e spirito di adattamento. In condizioni di emergenza vanno perseguiti con moltiplicata vigoria. Se i miei commenti non ti sembrano soddisfacenti significa che sono a corto di risorse e di idee migliori.
TRE PATATE E DUE PANNOCCHIE
Capita anche a me di trovarmi fuori zona circondato da cibi spazzatura e senza troppe alternative. Tre patate e due pannocchie si trovano però facilmente in ogni angolo della terra. Non ci penserei due volte ad accendermi un fuocherello e farmele da me. Al mio eventuale girovagare cercherei di rendermi utile e di guadagnare qualcosa onestamente, magari due giorni a settimana, magari casualmente e per poche ore, per procurarmi un minimo di autonomia economica e di budget con cui acquistare un vasetto di alici o qualsiasi altro cibo di emergenza.
NESSUNO MEGLIO DI TE CONOSCE LA REALE SITUAZIONE SUL POSTO
Per il resto non ho altre cose da insegnarti. Uno che si trova sul campo di battaglia, come te medesima, conosce la situazione locale e le sue esigenze specifiche del momento meglio di qualsiasi altro. Chi accetta poi di scegliere l'avventura e l'eccitazione della vita libera e nomade, deve per forza essere sorretto da forza morale, da fiducia nelle proprie doti auto-guaritive, da spirito di autosufficienza, per cui non può pretendere troppe garanzie e troppi kit salvavita.
Valdo Vaccaro
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