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I GIAPPONESI DICONO MIRTILLI CONTAMINATI, IN UNA NOTA CONFETTURA ITALIANA?

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MIRTILLI CONTAMINATI


COMUNICATO STAMPA DI MONDO IN CAMMINO,
riceviamo e pubblichiamo

 


LA CONTAMINAZIONE RADIOATTIVA NON HA CONFINI… E NEMMENO CONTROLLI!


 

Un’indagine autonoma condotta dal giornale giapponese Shukan Asahi (poi confermata dall’autorità sanitaria giapponese) ha verificato la presenza di contaminazione da Cesio 137 nella confettura di mirtilli “Fior di frutta” confezionata dall’azienda Rigoni di Asiago.


 

I mirtilli, riporta l’articolo, sono di provenienza bulgara e viene evocata l’incidenza del fallout di Chernobyl.


 

Questo riscontro pone degli inquietanti interrogativi sulla circolazione degli alimenti radioattivi nella Comunità Europea e, ancor di più, a livello intercontinentale.


Il paradosso è che mentre ci preoccupiamo della eventuale provenienza di pesce contaminato dall’Oceano Pacifico giapponese sulle nostre tavole, una contaminazione supplementare va invece ad aggravare la situazione radioecologica dei cittadini giapponesi nel campo della catena alimentare, direttamente sui loro deschi.


 

E’ necessario capire come la circolazione di alimenti contaminati possa avvenire così liberamente e come dalla raccolta al confezionamento non ci siano controlli o come questi, eventualmente, possano essere aggirati.


 

In secondo luogo, indipendentemente dai valori – qualora questi fossero ricompresi in quelli di norma radioattiva previsti dalla leggi della Comunità Europea o qualora la dose di confettura per contaminarsi fosse “elevata” sulla base delle norme comunitarie ed internazionali -  è doveroso ricordare che il Cesio 137 non esiste in natura, essendo un prodotto dell’attività umana.


 

Sempre di più, quindi, – oltre ai controlli e alla verifica del rispetto delle norme e delle procedure correlate al trattamento e alla circolazione degli alimenti – è doveroso, necessario ed impellente, nei casi di riscontro di contaminazione da Cesio 137, analizzare il rateo fra Cesio 137 e Cesio 134 per capire se la contaminazione alimentare è riferita a fallout pregressi, o più recenti, senza doverla sempre ricondurre superficialmente o frettolosamente a Chernobyl (che diventa la panacea per tutti i fallout)  o senza correre il rischio (voluto o no?) di potere inavvertitamente rilevare o rivelare fallout più recenti e/o riferiti ad altre cause (come, forse, potrebbe essere per i cinghiali radioattivi o per situazioni più gravi o silenziate come il fallout “ignorato” di Rovello Porro del 1989 (vedi: http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2101.0).


 

E’, inoltre, scientificamente risaputo, che il danno da contaminazione è correlato all’azione costante delle basse dosi di radiazione nel tempo e che, quindi, il problema non è fissare a livello comunitario e internazionale delle norme di soglia massima, ma porre delle norme e dei controlli che assicurino una verifica altrettanto costante e puntuale dello stato radioecologico degli alimenti circolanti, ponendo soprattutto particolare attenzione alla selvaggina, ai funghi, ai frutti di bosco, ai prodotti caseari e della pesca correlandoli ad una attenzione ancor più rigorosa dei luoghi di provenienza, sulla base delle mappe delle ricadute globali o a macchia di leopardo, dei fallout di cui si ha certezza, come quello di Chernobyl o altri (Three Mile Islands, Sellafield, Cheliabynsk, Vandellos, Tricastin, Fukushima, ecc.).


 

Ne va della salute di tutti i cittadini, a livello mondiale.


 

I riferimenti all’articolo del Shukan Asahi sono a questo link: http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2154.0


 

Massimo Bonfatti


Presidente di Mondo in Cammino

info@mondoincammino.org 

 

IL SEGUITO.............. http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2154.0

 

La Bulgaria, rientra nel novero di quelle poche repubbliche dei paesi europei dell'Est, che non hanno fornito indicazioni sufficienti per la mappatura del fallout di Chernobyl, Si può comunque intuire dal quadro di insieme.

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PROTEZIONE DA RADIAZIONI: PARLIAMO DI IODIO...

Fonte: dr Sircus
ripropongo un vecchio post del 2011... sempre di attualità...
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"Lo IODIO protegge non solo la tiroide, la anche il seno, la prostata e le ovaie ed anche altri tessuti molli nel corpo, se è presente in quantità sufficienti.

Quando abbiamo a che fare con malattie che minacciano la vita, non abbiamo mesi per menare il can per l'aia con posologie basse. Dobbiamo far alzare in fretta i livelli di iodio. E dobbiamo averlo concentrato in certi organi o tessuti.
 
Negli anni '30 lo iodio era una medicina universale presente in USA. La farmacopea lo usava  a dosaggi molto più alti di quanto si possa immaginare oggi.
La posologia standard per un trattamento di allora era da 300 mgs (46 gocce di Iodio in soluzione Lugol ) a 1 gr (1000 mmg, 154 gocce). E' importante anche rendersi conto che oggidì la soluzione di Lugol non è universalmente la stessa  come in passato a casa di nuovi requisiti legali federali  (In USA ndt) sui livelli di concentrazione. (PS: la soluzione di Lugol si può trovare a vari livelli di concentrazione, ndt ) 

Lo ioduro di potassio (anche KI) è un sale di iodio stabile (NON radioattivo). Lo iodio stabile è una sostanza chimica molto importante necessaria al corpo per produrre ormoni tiroidei.

A seguito di un evento radiologico o nucleare, dello iodio radioattivo può essere rilasciato nell'aria e quindi respirato nei polmoni di qualsiasi essere che respiri aria. Lo iodio radioattivo può anche contaminare il rifornimento locale di cibo  e quindi entrare nel corpo attraverso il cibo o le bevande.

Nel caso di contaminazione interna di iodio radioattivo, la ghiandola tiroidea  assorbe velocemente le sostanze chimiche. Lo iodio radioattivo assorbito dalla ghiandola tiroidea, può poi danneggiarla. Dato che lo iodio NON radioattivo agisce in modo da evitare che lo iodio radioattivo venga assorbito dalla tiroide, esso può aiutare a proteggerla ed evitare che si danneggi.

In emergenze, ci potrebbe essere poco tempo o niente del tutto per consultare un medico o un terapeuta per poter avere la giusta posologia. Questa quindi la dose standard di ioduro di potassio per le emergenze di radioattività :
- infanti, neonati, bambini : il KI veine somministrato per esposizione  di 5 centigrays (cGy) o più.
dalla nascita ad 1 mese= 16 mg; da 1 mese a 3 anni: 32 mg ; da 3 a 12 anni: 65 mg;
- adolescenti dai 12 ai 18 anni: 65 mg (o fino a 120 mg se l'adolescente ha una taglia da adulto)

"Lo iodio nascente", sebbene più costoso , ha un miglior sapore e ci si sente meglio quando lo si sente scendere in gola ed è abbastanza dolce da  poter essere dato ai bambini, che in genere non si lamentano per il suo gusto.

La mia raccomandazione è di usarlo in alte dosi  sia per saturare la tiroide (cosa che al rende quindi meno vulnerabile ad attacchi chimici e radioattivi) che per mettere ko qualsiasi sostanza contaminante che fosse già stata assorbita.

Questo tipo di iodio contiene  ca 400 mcg per goccia, quindi 10 gocce sono 4 mg e 100 gocce sono 40, quindi è sicuro prendere dosi molto più alte di quanto sia suggerito sulla confezione.

100 gocce al giorno sono una forte dose, ma quando trattiamo malattie a rischio di morte, non è insolito sentire che lo si è usato fino a 200 gocce  al giorno in dosi separate, ma se prendete lo iodio il giorno in cui avete sentito l'allarme radiazione, io ne prenderei subito 100 gocce o 50 per bambini, in dosi separate

Io credo che la forma atomica del "nascente" sia più efficiente di quella molecolare, intendendo con questo che ne avrete bisogno di meno;  ma se davanti ad una nube radioattiva, si dovrà procedere ben oltre le speculazioni.

Di nuovo, il governo sta raccomandando una monodose, cosa che ha senso se non c'è tempo di  indagare sulle deficiente di iodio. In condizioni normali è importante ricordare che non si dovrebbe saltare subito a questi livelli ; piuttosto partire con dosi piccole e monitorare le reazioni detox, che saranno meno se si usano congiuntamente il bicarbonato di sodio o altre sostanze

Tuttavia nelle emergenze che hanno a che fare con le radiazioni non ci possiamo permettere tempo per indagare i livelli di iodio esistenti.

Il Dr. Brownstein ha detto di usare 200-300 mg con i suoi pazienti di cancro alla prostata e seno e con quelli che hanno metastasi e che hanno bisogno di dosi maggiori. Anche il dr Browstein usa sia la soluzione di Lugol che quella "nascenrte", lasciando quest'ultima ai pazienti più delicati.

Le alte dosi di ioduro di potassio, assunte una volta sola  sono necessarie durante una emergenza, ma non sono esenti rischi e effetti collaterali, che includono: serie reazioni allergiche, feci nere, confusione, febbre, battito cardiaco irregolare, gusto metallico, vesciche orali, mani insensibili o tremolanti, o piedi, eruzioni cutanee, dolori di stomaco, gonfiore della gola o collo, insolita stanchezza, debolezza.
Effetti endocrinologici collaterali includono: ipo- e ipertiroidismo,

Se sottoposti a nube radioattiva è imperativo prendere iodio, qualsiasi tipo si abbia per mano. Se l'unico che avete a disposizione è quello topico che non è adatto per ingestione orale,  allora dipingetivi il corpo e quello dei vostri figli con quello.

Sono pochi quelli che hanno accesso allo iodio "nascente" e quindi pochi potranno godere del suo effetto dolce prendendo dosi ripetutte e e riducendo gli effetti collaterali. Dato che il "nascente" è in forma atomica, viene assorbito più in fretta e questo può anche essere vantaggioso in situazioni di emergenza. Il suo lato negativo è il costo, per doverne usare cosi tanto.

(...) Le persone che sono legate all'industria medica e nucleare affermano falsamente: “non c'è evidenza che una esposizione a basse dosi di radiazioni causi cancro: il rischio è solo teorico” oppure “il rischio è insignificante" oppure “le esposizoni accidentali erano al di sotto del livello di sicurezza” ed anche  “c'è ragionevole buona prova che una esposizione a basse dosi di radiazione  sia benefica e diminuisca il tasso di cancro.

Con ragionevole prova scientifica standard, il peso della evidenza umana mostra decisamente che il cancro può essere indotto da radiazione ionizzante anche alla dose minima possibile, il che significa che il rischio NON è mai teorico.

Lo iodio tuttavia NON farà nulla per proteggere la persona dalla esposizione all'uranio, cesio o plutonio radioattivi " 
http://www.youtube.com/watch?v=EoMfg76gAUo&feature=related

L'assenza di iodio nel corpo umano incentiva il cancro. Le carenze di iodio portano ad enormi aumenti di morte per cancro.
Il Dr. Jorge Fletcher, nel video a lato, chiarisce molto bene perchè tutti abbiamo bisogno di iodio e perchè dovremmo ignorare le avvertenze governative di ambito medico. 

Ci dice che lo iodio era la prima e unica medicina per il trattamento del gozzo, un trattamento che era efficace al 100 per cento ma oggidi alcuni medici sono diventati cosi idioti e cosi contro lo iodio che pensano sia esso stesso a causare il gozzo ed altre condizioni tiroidee.

Quando non c'è abbastanza iodio nel seno, arriva il cancro al seno, ma prima che una donna lo abbia, avrà un problema con il seno fibrocistico. Lo stesso per le ovaie. Poichè l'assunzione dello iodio è scesa, il tasso di cancro al seno è aumentato e continua a salire di anno in anno. Il consumo di iodio nella popolazione americana è sceso del 50 per cento dagli anni 70: un calo deliberatamente istigato dalle istituzioni governative".


by dr Sircus
traduzione e sintesi Cristina Bassi, http://www.thelivingspirits.net/

Ipotiroidismo - Un'emergenza Ignorata
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RISPOSTA IN RIMA AGLI EX-VEGANI FRANCESCA E ITALO CILLIO


LETTERA

SONO ITALO CILLIO E SONO CONTRO LE DIETE VEGANE E VEGETARIANE

Mi chiamo Italo Cillo e sono contro le diete vegane e vegetariane. È uscito il Primo Episodio del nuovo "Energy Podcast", il Podcast di mia moglie Francesca dedicato alla Salute, all'Energia e alla Longevità. ENERGY PODCAST - Episodio Uno:
http://clicks.aweber.com/y/ct/?l=8VP_Q&m=3fHz7NgBOxN3nRj&b=MILUF0OLw8.l7_Jmt50lLQ
In questo Episodio ci sono io in veste di ospite, con una mia registrazione, dedicata ai rischi dell'alimentazione vegana e vegetariana. La registrazione sta suscitando grandi controversie a causa
delle posizioni forti che esprimo in questo audio.

SETTE ARGOMENTI DA MANEGGIARE CON CURA

Ecco perché raccomando di leggere le seguenti istruzioni per l'uso, al fine di maneggiare il tutto con cautela. 1) Ho un enorme rispetto per chiunque abbia abbracciato la scelta vegetariana o vegana.
2) Io stesso, e Francesca, siamo stati vegani per 15 anni. Vegani "seri", con un'alimentazione realmente naturale, non di quelli che vanno avanti a cibi industriali e budini alla soia. 3) Ogni costituzione individuale è diversa (è proprio di questo che parla www.EnergyTraining.it!). Ciò che fa bene a uno può fare male a un altro e viceversa. 4) La registrazione è estratta da una teleconferenza riservata ai miei studenti di meditazione. Questa è la mia risposta a una domanda specifica,
formulata in un contesto specifico. 5) In campo nutrizionale non esistono leggi assolute. I fondatori
degli stili alimentari più sani sono morti di infarto, e chi fuma sigari e beve superalcolici può vivere in salute oltre i 100 anni. E ci sono pure gli Yogi che vivono senza mangiare né bere per anni. La grande variabile è la mente umana. 6) In campo nutrizionale la perfezione, ammesso che esista, è
irraggiungibile. Al massimo, si fa quel che si può! Se non trovi uova di galline in libertà, usa quelle biologiche. Se non trovi carne nutrita al pascolo, usa quella di allevamenti biologici. Se non trovi burro non-pastorizzato, usa quello biologico. 7) Perdona i miei toni forti. So quello di cui parlo per averlo vissuto in prima persona, e per averlo studiato con passione per molti anni. Il tono forte è dovuto al dispiacere che provo vedendo persone buone, animate dalle più nobili intenzioni, fare scelte alimentari errate, che danneggiano la loro salute e non soddisfano nessuno dei problemi nutrizionali ed etici che pretendono di risolvere. Con i miei saluti più cordiali.
Italo Cillo, Imprenditore online, Padre di famiglia, Autore, Blogger, Podcaster, Libero Pensatore, Ricercatore e Insegnante spirituale. Appassionato adepto dell'Autonomia individuale e del
Miglioramento personale.

*****

RISPOSTA

1) Enorme rispetto non mi pare. Giudicare qualcuno come persona che si illude di risolvere dei problemi etici e nutrizionali senza farlo, e che danneggia la propria salute, è darle del deficiente senza tanti preamboli.
2) Cambiare opinione e cambiare abitudini nella vita non è vietato. Una coppia che, dopo essere stata vegana per 15 anni, addiviene a un cambiamento di rotta così eclatante, mi fa pensare che ha sbagliato tutto sia prima che dopo. Ci volevano forse 15 anni per accorgersi di aver fatto un buco nell'acqua? Eravate forse ciechi, sordi ed inebetiti? E poi non uno ma entrambi. Non so cosa e come mangiavate e come vi comportavate, né conosco quali fossero le vostre ambizioni di allora. Ma qualcosa di poco chiaro e di poco razionale dovete aver covato, per franare e retrogradare in quel modo non dopo 2 o 3 anni, ma dopo quasi un ventennio. Forse avete scambiato il veganismo per una dieta perfetta daapploicare alla lettera 360 giorni l'anno? Il più grande e il più seguito nutrizionista mondiale del momento si chiama Colin Campbell. La scorsa settimana a Vicenza la gente è accorsa in massa e ha riempito una sala da 800 posti, pagando un biglietto d'ingresso di 350 euro per caduno. Veterinario, medico, di origini contadine e fortemente filo-carnivore. Docente universitario alla Cornell University e ricercatore di primo piano al MIT Massachusetts Institute of Technology. Oggi medico personale di Bill Clinton e Famiglia, oltre che autore del best-seller mondiale The China Study e di Whole. Per 10 anni aveva insegnato all'America, e con grande enfasi, a mangiare carne e bere latte, per crescere bene, sani, longevi e felici. Spedito in giro per il mondo si è accorto che la realtà alla resa dei conti era totalmente diversa da quella in cui credeva. Senza pensarci 3 volte, nel 1995 è diventato il più importante promotore mondiale del vegancrudismo tendenziale, avendo riscontrato i danni enormi prodotti dalle proteine animali nell'organismo umano. Tu, caro Italo, pretendi di fare il percorso opposto e, non contento di questo, parli di meditazione e di miglioramento personale, con una logica alquanto bacata che non esprime solo toni forti ma anche toni dogmatici e categorici.
3) Ogni costituzione è diversa? Sì, ma non certo nel senso che intenti tu, credendo forse alle frottole di Peter D'Adamo sui gruppi sanguigni. Siamo diversi nei dettagli caratteriali, nei tratti somatici, nelle abitudini e negli errori commessi, ed anche nelle nostre condizioni psicofisiche di un determinato momento. Ma ciononostante abbiamo tutti cose basilari e comuni che ci contraddistinguono, come il pH del sangue, invariabilmente fissato a 7.30-7.50, per cui le nostre esigenze e il nostro carburante, che ti piaccia o no è praticamente il medesimo.
4) Se fai davvero meditazione seria dovresti anche esserti accorto dell'importanza fondamentale di una dieta leggera ed innocente. Spiegami che tipo di meditazione può mai insegnare un maestro, un migliorista e un responsabile padre di famiglia  che accetta la legge della sopraffazione e dell'uccisione del debole e dell'indifeso.
5) Affermare che i fumatori e i bevitori vivono 100 anni e che i fondatori di scuole salutistiche muoiono prima è una falsa canagliata, scusa il termine. Tutte le statistiche esistenti, come quella recente condotta in America dalle maggiori università, ha dimostrarti che i vegetariani vivono 7 anni più dei carnivori e che i vegani vivono 15 anni oltre i carnivori. La verità è che Shelton è morto a 90 dopo una vita intensa e contrastata persino col carcere. Diversi maestri igienisti sono poi diventi tali in risposta a grossi problemi riscontrati fin dall'infanzia. Se qualche fumatore vive 110 anni non significa che lo fa grazie al fumo ma nonostante il fumo, per cui senza fumare ne avrebbe vissuti 152 come il giardiniere vegetariano di casa reale inglese Thomas Parr.
6) La perfezione non esiste nella nutrizione? Posso essere d'accordo su questo. Non a caso il nostro non è vegan-crudismo rigido e fanatico ma vegetarianismo e veganismo tendenziale, dove ognuno trova la sua giusta percentuale e il suo ritmo personalizzato di crescita, inclusi gli eventuali scivolamenti temporanei. L'ovetto ruspante può anche essere incluso per chi adotta il vegetarianismo. Il formaggino crudo di malga anche, entro certi limiti quantitativi. Persino l'acciughina o l'alice col cappero può essere tollerata. Ma il vostro difendere allevamenti e macelli dimostra che per qualche motivo avete perso il bandolo della matassa e che siete scaduti nella mediocrità. 7) Il tuo pietismo paternalistico verso persone buone che si illudono di farsi del bene e di fare del bene senza trovare alcun risultato e danneggiando la salute, è il linguaggio identico di Carlo Cannella, ex docente alla Sapienza e promotore di carnelattismo come i suoi colleghi Michel Montignac, David Servan-Schreiber, e Robert Atkins, tutti stroncati da gravi malattie in età precoce negli ultimi 5 anni, non centenari ma spesso cinquantenari! Il tuo argomentare è sospettosamente identico a quello del dr Giorgio Calabrese, strapagato peraltro dall'Agroalimentare Italiano.

Valdo Vaccaro








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ALIMENTAZIONE PULITA PER CANI E GATTI


DIPENDIAMO TUTTI DAL REGNO DAL REGNO VEGETALE

Il regno minerale alimenta quello vegetale, e il regno vegetale alimenta quello animale, è una legge naturale. Tutto il regno animale, incluso tigri e leoni, dipende dalle piante. È dal mondo vegetale e non dalla carne che gli animali più forti, più resistenti, e più prolifici della terra traggono gli aminoacidi essenziali per costruire le loro possenti masse muscolari. Pare che l'unico vero animale integralmente carnivoro sia il verme della carne.

LA CAPACITÀ ORGANICATRICE DELLE PIANTE

Tutte le sostanze nutritive si formano nel regno vegetale, anche le proteine, a cominciare naturalmente dagli aminoacidi che le costituiscono. Sono le piante che fabbricano gli aminoacidi, partendo dall’aria, dall’acqua e dalla terra. Senza le piante non potrebbe esistere vita animale sulla terra. Studiando il ciclo dell’azoto, si comprende come le piante riescono a costruire prima gli aminoacidi e, con questi, poi le proteine, partendo da azoto inorganico, che riescono ad organicare.

LA BISTECCA CHE ILLUDE DI DAR LA CARICA

La carne è un falso apportatore di energia. La carne agisce sul sistema nervoso come un eccitante che genera dipendenza e, specialmente nel bambino, induce irrequietezza ed aggressività perché causa caduta del tasso di calcio. Per digerire un pasto a base di carne c’è un dispendio di energie pari a 5 km di corsa, mentre le energie consumate per un pasto a base di frutta sono quasi nulle. Gli alimenti che danno energia all’organismo sono i carboidrati. La carne è un alimento adatto agli animali predatori, a cui serve una carica immediata, per rincorrere la preda. Dopo un primo attacco, risultano già stremati, mentre gli erbivori da loro inseguiti dimostrano una resistenza alla fuga notevolmente superiore.

GLI ANIMALI PIÙ POSSENTI, AGILI E SOCIEVOLI SONO TUTTI VEGANI

Osservando la natura si può notare che, gli animali più forti ed agili oltre che miti, pacifici e socievoli, sono vegetariani come i gorilla (che a parità di peso, sviluppano una resa atletico-muscolare 3-4 volte superiore alla nostra), i rinoceronti, gli ippopotami, i bisonti, le giraffe, le zebre e le gazzelle. Gli elefanti, che crescono fino a 5000 kg di peso, non potrebbero di certo svilupparsi a quel modo se le piante fossero carenti in materiale proteico. Il bufalo non ha paura del leone o della tigre. La renna non ha timore dell'orso bianco. Eppure vivono con nient'altro se non con semplici verdure.

LE TERRIBILI BELVE HANNO ALMENO QUALCHE SCUSANTE

L'uomo non ha scuse e non ha alibi. Il ghepardo, il leopardo, il puma, il leone, la tigre, il pitone, lo squalo, la iena, il condor, il falco, il corvo, lo sciacallo, pur vivendo in modo abominevole, tra aggressioni, violenze, atrocità e vittime da sbranare, qualche scusa ce l'hanno. I verbi catturare, uccidere, sopprimere, sbranare, scarnificare, ce li hanno scritti nel Dna, negli occhi, nel cuore e negli artigli. Nessuno è stato ancora capace di insegnargli qualcosa di alternativo.

LA QUESTIONE DEL PH

L’essere umano, da bravo vegano, soprattutto fruttariano e crudista, ha un sangue che sta in modo, minimo ma netto, oltre il punto medio o neutrale 7.00 della scala acido-alcalina del pH, che va dallo 0.00 di acidità totale al 14.00 di alcalinità totale. Una salute ideale implica dunque un sangue equilibrato oscillante tra 7.35 e 7.55 nella scala. Acidificare il sangue significa compromettere le reazioni biochimiche e la vitalità dell’intero sistema. Gli animali onnivori-carnivori hanno invece tutti un sangue acido, che si attesta sotto il livello 7.

DIETE ALTO-PROTEICHE TOSSICHE PER TUTTI

Frutta, soprattutto quella acquosa e acidognola), verdura, ortaggi sono tutti cibi acidi in partenza ma a residuo alcalino, cioè alcalinizzanti. Come ricorda Herbert Shelton, ci sono state sistematiche prove di laboratorio a dimostrazione che le diete alto-proteiche ed acidificanti sono decisamente tossiche, tossiche persino nei carnivori. E cita i test condotti ai suoi tempi, che portano la firma di Maignon, Whipple, Slyke, Birkner e Berg.

GLI ANIMALI CARNIVORI SI PAPPANO OGNI COSA

Gli animali carnivori soddisfano il loro bisogno di basi mangiando anche gli organi interni e le cartilagini, privilegiando non il muscolo ma il sangue e le interiora, cariche come sono di liquidi organici, di liquidi che le vittime hanno ottenuto dall’erba, dalla frutta e dai semi che esse hanno appena ingerito.

LA DIETA CARNEA DEGLI ESCHIMESI

A favore della carne si porta spesso l’esempio degli eschimesi, che si cibano quasi interamente di carne di pesce, di foche e di renna. C’è da osservare che essi mangiano, è vero, molto pesce, ma spesso allo statocrudo e accompagnato da alghe e licheni. Altre cose importanti da notare sono che gli eschimesi vivono al massimo sino a 50 anni, che dalla trentina in su sono soggetti a malattie degenerative e, infine, che sono caratterizzati da un bassissimo livello intellettuale e da una impressionante precarietà culturale.

LA LEZIONE DELL'ELEFANTE

Qualche tempo fa in un parco animali a ridosso di Pattaya in Thailandia, stavo osservando la zona coccodrilli, giù in basso e nel contempo sgranocchiavo dei frutti locali e del pop-corn che avevo acquistato all'ingresso. L'elefante che stava alle mie spalle, a svolgere con pazienza il suo ruolo di paziente partner fotografico coi visitatori, dimostrava interesse nelle cose che portavo in borsa. Portai ben volentieri alla sua bocca dei rametti con foglie e frutti di rambutan, di leichi e di logan, e se li divorò con grande apprezzamento. Poi si sbaffò con altrettanta gioia 3 banane inclusa ovviamente la buccia, nonché metà dei pop-corn. Ne avessi avuti di altri cibi da offrirgli. Ed è solo un esempio.

LEONI E TIGRI NON SEMPRE RIVOLTI ALLA CARNE-MUSCOLO

La tigre della Malaysia ama aprirsi con le sue unghie il coriaceo frutto del durian, dimostrandosi buongustaia ai massimi livelli. Come tutti i felini, anche il leone ricorre a certe erbe della savana per purificarsi di tanto in tanto.

IL BUSINESS DELLE CROCCHETTE CARNIVORE VA CONTRASTATO DURAMENTE

Il problema dei gatti e dei cani è davvero grosso. Qualche compromesso occorre farlo. Esistono milioni di questi animali domestici e rappresentano pure un grosso mercato per i fabbricanti di crocchette che sono dei super-macellai. Chi ha un gatto in giardino, come nel mio caso, deve abituarsi alle sue scorribande e al suo andare a caccia, sempre e solo di animaletti più piccoli di lui.

LE INDUSTRIE DELLA MORTE E GLI ANIMALI DOMESTICI

Le industrie della morte hanno saputo organizzare le cose in modo molto iniquo e furbesco, con criteri di razionalità commerciale basati sulla legge di mercato. La gente ama gli animali? Benissimo, ne facciamo un grosso affare. Accanto al cibo confezionato e insanguinato per i bipedi, fabbrichiamo anche il cibo confezionato e insanguinato per gli amici dei bipedi, ovvero per cani e gatti, mettendoci dentro frattaglie e tutto il resto (similmente a quanto si fa con gli hamburger), e aggiungendoci il sale e gli ingredienti che porteranno gli animali stessi a dipendere da questo cibo chiamato essenzialmente crocchette per animali.

DA UNA PARTE STANNO LORO

Da una parte loro, con tutte le leggi, le costituzioni, il potere politico-militare, le banche, le lobbies, le religioni, i codex malandrini. Da una parte loro con tanto di terreni monoculturali e OGM, con tanto di sale di tortura e di vivisezione, con tanto di allevamenti e macelli riservati ad animali definiti a priori con l’etichetta razzistica di animali da latte e da carne, e quindi designati orribilmente, già ancor prima di nascere, allo sfruttamento ignobile e al raccapricciante massacro. Da una parte loro, con tanto di strutture farmaceutiche, chimiche, petrolchimiche ed ospedaliere, a completamento dell’aberrante filiera schiavistica-cannibalistica-malatistica-sanitaria.

VEGANI COSTRETTI AD ESSERE OTTIMI CLIENTI DEI MACELLAI

Dall’altra parte noi. E per noi intendo il mercato fatto di robot viventi che consumano le salme e i cadaveri partoriti a getto continuo dai luoghi di morte, al ritmo di 7000 anime al secondo, nelle 24 ore e nei 360 giorni dell’anno. Noi costretti a dipendere dal macellaio non solo per i nostri cibi, ma anche per quelli dei nostri animaletti che, per nostra ulteriore sfortuna e maledizione, sono pure spiccatamente carnivori, visto che ben poca gente adotta il coniglietto, il pappagallo, il porcellino, l’asinello o il vitellino.

QUELLO DELLE CROCCHETTE E DEI CIBI PER ANIMALI DOMESTICI È UN BUSINESS MONDIALE

L’enorme mercato delle crocchette rappresenta un po’ la quadratura di un cerchio sbagliato ed inquietante, in quanto agisce da fattore giustificante e regolarizzante, e costringe finalmente i vegani, possessori di cani e gatti, ad essere paradossalmente clienti fissi e sovvenzionatori dei macellai. Un carnivoro che abbia il gatto in casa e che gli dia delle crocchette, è una persona coerente e lineare. Non altrettanto si può dire del vegano che faccia la stessa cosa col suo gatto.

L’ORRENDO PARADOSSO DI BUTTARE FUORI LA CARNE DALLA PORTA E FARLA RIENTRARE PER LA FINESTRA

Se io fossi in Cremonini, produrrei crocchette per animali addirittura gratuitamente, a scopo promozionale, per smorzare il movimento vegano e renderlo ridicolo, irrazionale, squilibrato ed utopistico agli occhi di se stesso e del mondo intero, per sballare e mandare in tilt le stesse coscienze dei vegani. Come fai ad essere vegano, a contestare i macelli, i pescatori, i cacciatori di foche e di otarie, gli impallinatori di lepri, fagiani, anatre, cinghiali e caprioli, e poi sei tu il primo a dare la tanto avversata carne e le tanto odiate frattaglie ai tuoi amati animaletti?

UN GRUPPETTO AFFIATATO DI CANI E GATTI QUASI VEGETARIANI

Nei miei album fotografici, conservo ancora foto di cani e gatti che stavano assieme amorevolmente sul gradino interno di ingresso della mia casa paterna a Tavagnacco. Due cani e due gatti che stavano uno accanto all’altro d’amore e d’accordo, scaldandosi reciprocamente e in attesa di ordini e di cibo. Mangiavano di tutto, dal pane alla frutta, dal minestrone alle bucce di formaggio, dalle verdure cotte alle uova, dalla pasta alle patate, dalle noci alle castagne. Chiaro che a volte si mangiavano il topo, l’uccellino, o il pesce o l’osso di qualche pollo, visto che c’erano famiglie non vegetariane nei dintorni.

PER TRENTA ANNI NIENTE CROCCHETTE, NIENTE CIBI PER ANIMALI E NIENTE MALATTIE PER L’AFFIATATO GRUPPO

Oggi, dopo la simpatica presenza di un paio di anatre finite purtroppo tra le fauci di qualche volpe o di qualche faina, ho la compagnia di una bellissima gatta bianca, che ha fatto di tutto per farsi adottare, anche contro il parere della padrona di casa. Questa gatta rappresenta esattamente il tipico animale domestico di oggi. Disdegna praticamente qualsiasi cosa. Le dai del pane? Non lo guarda nemmeno. Biscotti o altre cose del genere? Non ne parliamo. Crocchette e basta da mattina a sera. Evidentemente, i vecchi padroni l’hanno imprintata e drogata in quella direzione. Le sole cose che riesco a darle, e che lecca con notevole interesse, sono il kaki maturo e la verdura cotta.

È BASILARE L’IMPRINTING INIZIALE

Non penso sia facile trasformare degli animaletti tendenzialmente carnivori in animaletti vegani, anche se ci sono stati dei noti casi di gente che ha allevato dei leoncini a suon di pasta e verdure. Sono però certo che una dieta leggera, basata su frutta, legumi, verdure, semi macinati, farebbe molto più bene rispetto a quella basata su crocchette odorose, salate e dopanti all’inverosimile. Il problema è di abitualrli fin da piccoli, fin dallo svezzamento e dal solito strumento mentale e gustativo chiamato imprinting.

STOP AI CIBI SPAZZATURA PER ANIMALI DOMESTICI

Riporto un appello giuntomi dal professor Giuseppe Altieri, ecoagronomo di fama mondiale, che ha ripreso e sintetizzato l’articolo di Franco Libnero Manco, presidente dell’AVA. Non date cibo spazzatura ai vostri animaletti domestici. È pieno di conservanti, di pesticidi e di OGM. L’appello non è solo per la gente comune, ma anche ai veterinari d’Italia. Non vendete e non promuovete croccantini e Pet food. Trattasi di materiale che fa ammalare gravemente i vostri amichetti a quattro zampe, che oggi, sempre di più, stanno morendo malamente di cancro. Non ammazzate i vostri animali coi croccantini! Fategli consumare gli avanzi di ciò che voi mangiate. Questo è l’unico modo serio per dimostrare loro il vostro amore.

ALIMENTAZIONE VEGANA AUSPICABILE PER CANI E GATTI

Dal 1987 sono stati effettuati studi in collaborazione con Atenei italiani e stranieri e ambulatori veterinari, supportati quindi da rigorosa documentazione scientifico-universitaria, ed è emerso che non solo è possibile nutrire la maggior parte dei gatti e dei cani seguendo una dieta senza carne, ma è anche auspicabile. Entrambi gli animali possono essere nutriti seguendo una dieta vegetariana-vegan, sebbene nessuno dei due sia vegetariano in natura (i cani sono onnivori e i gatti carnivori).

UNA NOTIZIA ECCEZIONALE DA DIFFONDERE SUL VEGANISMO DI NUVOLA E DI POLDO

Mi ha scritto Matteo che ha due cani di taglia medio grande, una golden retriever di nome Nuvola e un pastore tedesco di nome Poldo. Il fatto eccezionale è che entrambi sono cani vegani, miti e in ottima salute!

CROCCHETTE VEGANE SANE ED ECONOMICHE PER TUTTI

Volevo riportarti il link di una valorosa associazione no profit che fra i tanti progetti per la salvaguardia dei poveri amici animali indifesi, produce anche crocchette vegane di ottima qualità ad un prezzo ragionevole ed il cui il ricavato della vendita va a finanziare gli altri progetti dell'associazione. Il collegamento per scoprire queste fantastiche crocchette è il seguente: http://www.vitadacani.org/index.php?page=vecan. Il mio vivo consiglio è di dare un'occhiata all'intero sito.

CON LE CROCCHETTE ALLA CARNE E AL PESCE I MIEI CANI SI INFEROCISCONO

Ti dirò di più. Ai miei due cagnoni offro anche enormi quantità di scarti di centrifugati di carote, sedano, mela, finocchio, tutti belli tritati come escono dall'estrattore di succhi. Gli do solo una breve scaldata in padella e glieli mischio con le crocchette, aggiungendoci un filo di olio di oliva e un pizzico d'aglio, e devi vedere come se lo sbafano! Mi è capitato due volte di rimanere senza crocchette vegane e ho notato che, dandogli quelle di carne e di pesce, marca costosissima, i miei cagnoni diventavano più aggressivi e indisponibili, subendo pure reazioni allergiche cutanee. Il mio consiglio è di provare questo ben di dio privo di crudeltà, e valido per tutti i tipi e tutte le taglie di cani esistenti.

HAI DELLE CREATURE DAVVERO STRAORDINARIE PER BELLEZZA E SALUTE

Gli ho risposto che la faccenda dei cani vegani non mi è nuova, e ne ho già fatto cenno, ricevendo critiche a non finire. Venni accusato di voler trasformare degli animali carnivori in vegani. In realtà riportavo solo il caso di alcune bestiole di razza canina che avevano vissuto benissimo alimentandosi senza carne. E si trattava di casi citati per conoscenza diretta e non per sentito dire. La tua esperienza, con due cani di grossa taglia peraltro, non fa che confermare la mia ipotesi secondo la quale tutto sta nell'imprinting iniziale, nell'abituare cioè fin da piccoli gli animali a un determinato cibo.

NEMMENO I CANI AMANO ALIMENTARSI DI CAROGNE DI ALTRI ANIMALI, COME FANNO CERTI UMANI

In altri termini, chi sostiene che il cane debba mangiare carogne per sopravvivere al meglio, alla luce dei fatti esprime una idea sballata e dogmatica. Chiaro che se teniamo un animale nella fame più nera, quello finisce per mangiare di tutto, come fanno certi bipedi cadaverivori. Se lo abituiamo al sangue, pretenderà sangue. Nuvola e Poldo finiranno per diventare simbolo ed esempio non solo per tanti cuccioli in crescita, ma anche per coloro che stanno alimentandosi in linea con le iene e gli sciacalli, piuttosto che al pari di esseri umani sensibili e ragionevoli. Che la notizia arrivi alla vigilia del Natale Cristiano, e per giunta il giorno dopo la Fine del Mondo Corrotto secondo il Calendario Maya, non può che avere un significato speciale ed un effetto moltiplicativo!

BASTA CON LE VILI CROCCHETTE A BASE DI SALME MARINE E SALME TERRESTRI

Il fatto che esistano poi in commercio prodotti innocenti ed economici come le crocchette citate, facilita le cose a tantissima gente vegana, costretta a vivere altrimenti in evidente ed imbarazzante stato di contraddizione. Gente che fa i salti mortali per rispettare i suoi principi etici, e che è poi costretta a vanificare il tutto propinando crocchette insanguinate ai propri amichetti a quattro zampe.

INDIRIZZI INTERNET PER ACQUISTARE CROCCHETTE VEGETALI

Altri siti internet per acquistare crocchette vegetali, oltre a quello già indicato (http://www.vitadacani.org/index.php?page=vecan), sono quello della ditta cuneese Aniwell (http://www.aniwell.it/homepage/it), e quello della Amì Cat (http://www.amipetfood.com/).

Valdo Vaccaro (Elaborazione e sintesi di Alessandro Siri)




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SEQUESTRO DEI PC AI FRATELLI MARCIANO', RICERCATORI STORICI IN ITALIA, DEL FENOMENO DELLE CHEMTRAILS




Fonte: http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/10/censurata-la-denuncia-delle-scie.html
mercoledì 30 ottobre 2013
FATTI DI ENORME GRAVITÀ

Si cerca di tappare la bocca ai pochi ricercatori coraggiosi, onesti e trasparenti di questo paese che a volte dà l'impressione di essere costituito da codardi e da conigli, più che da cittadini informati su quanto sta succedendo sopra le loro teste.

QUESTA VOLTA LA STANNO FACENDO GROSSA

Una Magistratura sfacciata che sfrutta le maglie e i trucchi della legge, disinteressandosi dei fatti evidenti e documentati, disinteressandosi della giustizia, disinteressandosi degli interessi dell'interra comunità. Una Magistratura che sta praticando procedure da Reato Preventivo, ossia cose mai viste
prima. Più che un oscuramento di siti, un vero sequestro di computer e di documenti degno di un paese sottoposto a regime dittatoriale esterno.

NON ESISTE LA REPUBBLICA ITALIANA MA SOLO LA COLONIA AMERICANA CHIAMATA ITALIA

Togliamo pure la bandiera italiana nelle Aule di Giustizia, al Governo e al Parlamento, e mettiamo al suo posto quella a stelle e strisce. Una Magistratura che non ha il diritto di chiamarsi italiana, viste le chiare collusioni con chi non ha mai liberato l'Italia da Mussolini, da Hitler e dal Fascismo, ma la ha mantenuta più che mai nelle catene di paese delle banane, di paese colonizzato a libertà apparente, fasulla ed ultra-limitata, di paese privo della sua Lira, della sua indipendenza e della sua Costituzione.

Valdo Vaccaro
http://saluteolistica.blogspot.it/search?q=valdo+vaccaro
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