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CASO PERDURANTE DI PSORIASI IATROGENA


LETTERA

PROBLEMA DI PSORIASI PERDURANTE

Gent.mo dr Vaccaro, le scrivo per dirle che la seguo da più di un anno e mezzo. Ho letto tutte le sue tesine che riguardano il mio problema, ovvero la psoriasi. Ho bandito carne, caffè, latticini, cole come le chiama lei, ma il problema non l'ho ancora risolto.

IL PROBLEMA FU CAUSATO DA INTERVENTO CHIRURGICO

La mia psoriasi è comparsa nel 1999 in seguito ad un intervento chirurgico. Mi hanno dimesso dall'ospedale che avevo il viso rovinato. E da allora non sono più riuscito ad allontanarla. Ho letto in una sua recente tesina che mangiando crudo all' 80-90% in tre mesi viene debellata.

HO FORSE SBAGLIATO QUALCOSA?

Chiedo se per caso ho sbagliato qualcosa? Cosa mi suggerisce di mettere a queste chiazze rossastra sul viso per togliere il rossore. Grazie.
Lillo

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RISPOSTA

DESCRIZIONE DEL PROBLEMA

Ciao Lillo. La psoriasi è conosciuta fin dai tempi più antichi tant’è che in alcuni papiri egizi se ne trovano accenni e Ippocrate ne dà una descrizione corrispondente all’attuale. Si sa che la psoriasi è una patologia cutanea non infettiva, di tipo cronico, con momenti di riacutizzazione ed altrettanti di remissione, caratterizzata da placche secche, raramente pruriginose, ben circoscritte, di varia forma e grandezza, con squame bianco-argentee facilmente scollabili sotto cui c’è del rossore intenso.

STAGIONALITÀ DELLA MALATTIA

La malattia riguarda sia donne e uomini. Può insorgere a qualsiasi età ma più frequentemente tra i 10 ed i 30 anni. Colpisce in preferenza gomiti e ginocchia, anche se nella forma universale si estende su quasi tutta la pelle del corpo. Peggiora in autunno, è stazionaria in inverno, tende a riacutizzarsi in primavera e migliora in estate.

FATTORI SCATENANTI NELLE RIACUTIZZAZIONI

1) Traumi psichici o eventi emotivi stressanti, 2) Farmaci antinfiammatori, cortisonici, antimalarici, antidepressivi e cardiotonici. 3) Abusi di alcool, fumo e una dieta particolarmente ricca di proteine carnee.

TERAPIE SINTOMATICHE MEDICHE

1) Emollienti, trattamenti locali con oli, unguenti, creme, per ammorbidire ed allontanare le squame psoriasiche. Si usano anche catrame vegetale, calometano, ditranolo, vitamina D. 2) Farmaci tipo ciclosporina A e metitrexate che l'igienismo non approva. 3) Elio-balneoterapia. Si effettua in centri specializzati soprattutto sul Mar Morto con bagni di sole e acqua di mare a elevata concentrazione salina per ottenere notevoli miglioramenti e remissioni della malattia più durature. 4) Psicoterapia. I dermatologi considerano la psicoterapia come sostegno all’ammalato psoriasico se non altro per lo stress che la patologia causa che essa stessa causa nei soggetti più fragili.

ECZEMA

L’eczema è più frequente della psoriasi, più benigno di questa ma più fastidioso. Per eczema (sinonimo di dermatite) si intende una infiammazione superficiale della pelle, caratterizzata dalla comparsa di vescicole, rossore (eritema), gonfiore, fuoriuscita di liquido acquoso, di solito tutto associato a bruciore e prurito più o meno intensi (differente quindi dalla psoriasi). Esistono vari tipi di eczema ma tre sono i più frequenti: l’eczema da contatto, l’eczema atopico, la dermatite seborroica.

ECZEMA DA CONTATTO ED ECZEMA ATOPICO

È una reazione della pelle a sostanze irritanti o ad altre capaci di provocare una vera e propria reazione allergica. ad irritanti come detersivi, detergenti). L'eczema atomico è una infiammazione superficiale della pelle, cronica e molto pruriginosa, spesso scatenata da sostanze respirate o da alimenti. La dermatite esordisce a volte già nei primi mesi di vita con un rossore al viso, al cuoio capelluto, nelle zone coperte dai pannolini, oppure in età adolescenziale o adulta, dove l’eczema diviene più localizzato e cronico (dietro le ginocchia, collo, polsi, palpebre, dita delle mani). La terapia medica prevede assunzione di farmaci antistaminici per il prurito, climatologia come per la psoriasi, pomate cortisoniche. La dermatite seborroica, infine, è caratterizzata dall’assenza di vescicole, ma da un rossore con squame piccole, secche o untuose, diffuso al volto, al cuoio capelluto, a volte dietro i padiglioni auricolari e sullo sterno, con prurito d’intensità variabile. Similmente alla psoriasi, l’eczema seborroico compare o peggiora in autunno-inverno. Le terapia mediche, tutte sintomatologie e pertanto inefficaci, si basano su shampoo, lozioni, creme, e sostanze contenenti zinco, selenio, sulfuro, catrame.

QUINDICI ANNI DI PSORIASI RICHIEDONO QUALCOSA DI DIVERSO

Il tuo caso può sicuramente essere un gradino più difficile. Il recupero può essere impedito o rallentato da insufficienza renale, per cui la pelle non ha ancora trovato modo di rafforzare e funzionalizzare al meglio i canali emuntori per scaricare le tossine. Può anche essere che nel perdurare del fenomeno sia inclusa una percentuale di crisi eliminatoria, per cui il corpo più in forma e più rafforzato attua il suo lavoro ripulente e manda fuori veleni aggiuntivi.

SERVE MAGGIORE PAZIENZA E MAGGIOR RIGORE

Più che pensare alla eliminazione della psoriasi come sintomo, pensa a un perfezionamento delle tue scelte igieniste generali, migliorando ulteriormente la respirazione, il movimento, l’esposizione solare, oltre che il pensiero positivo e la fiducia. Fanghi termali, acque salsoiodiche, acqua salata sono sicuramente utili. A volte è solo un problema di maggiore rigorosità. Può anche essere che sei stato bravo ma non bravissimo. Non dimentichiamo che tutte le eruzioni della pelle rappresentano un costante salva-vita, portando fuori dal corpo vecchie tossine depositate internamente.

VEGETALI AMICI

Nulla al mondo esiste di efficace se non un incremento di vegetali crudi di tipo verdognolo clorofilliano e di frutta depurativa tipo arance, limoni, uva, mirtilli, melograni, melone, tarassaco, malva, ortica, acetosa, zenzero, carota, topinambur, patata, batata rossa, cavolo, porro, sedano, rucola, crescione, ravanelli, rafano, germogli crudi, mandorle, cocco.

DECOTTI E POMATE

Con la radice di bardana (due pugni in un litro d'acqua), e con due manciate di ortiche fresche o di radici si ottengono ottimi decotti da bersi in tre tazze giornaliere. Una buona pomata applicativa si prepara usando radici di bardana fresca, o di fitolacca, pestellate e mescolate a olio di vaselina. Altro decotto zingaresco si ottiene da 30 grammi di semi secchi di bardana e 30 grammi di fiori secchi di camomilla in mezzo litro d'acqua. Far bollire lentamente semi e fiori in recipiente di vetro o di smalto per 10 minuti a recipiente coperto. Filtrare con garza o con mussolina (tessuto fine di cotone). Dolcificare con stevia o con miele. Conservare in frigo. Un bicchierino 4 volte al giorno per 2 settimane.

IL PROBLEMA NON È EREDITARIO O AUTOIMMUNE MA NUTRIZIONALE OLTRE CHE IATROGENO, COME IN QUESTO SPECIFICO CASO

Per l'igiene naturale la psoriasi non è per niente malattia strana ed inguaribile, come i dermatologi pretendono di dipingerla. Trattasi decisamente di un problema nutrizionale. Il mangiar male e la conseguente tossiemia stanno nascosti dietro ad ogni caso di psoriasi. Il fatto che la psoriasi tenda a sparire d'estate, quando c'è abbondanza di sole, di frutta e di verdure fresche e cariche di contenuto, e che tenda a riapparire d'inverno in assenza di tali condizioni, è la prova lampante di quanto sosteniamo.

LE AUTO-GUARIGIONI SONO LA REGOLA E NON L'ECCEZIONE

I bagni di sole e di mare, i vegetali verdi e soprattutto le accelerazioni guaritive provocate dal digiuno ad acqua distillata o ad acqua e limone, apportano rapidi e decisivi miglioramenti. Carni, uova, pani, dolciumi, cibi grassi e denaturati, aggravano invece le condizioni dello psoriasico. Rimane il fatto che
servono settimane e mesi per delle guarigioni complete. Sia Lezaeta, che Shelton, che Stan Malstrom, citano eclatanti risultati nella psoriasi. Anche nel piccolo della mia esperienza, che non è di tipo clinico-curativo-terapeutico ma solo istruttivo, ho registrato qualche decina di autoguarigioni.

Valdo Vaccaro

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