ASPORTARE NON LA CISTIFELLEA E IL CALCOLO, MA LA CALCOLOSITÀ BILIARE
LETTERA
RIFORMAZIONE CALCOLI BILIARI IN ASSENZA DI GHIANDOLA COLECISTICA
Caro dottore, Vorrei sapere come mai, pur essendo stato operato con asportazione di colicisti e calcoli nel 1982, dopo 23 anni si sono riformati pur non avendo più la colicisti. E ho dovuto subire un altro intervento, nel 2005, dopo 8 anni, sto avendo gli stessi sintomi di calcolosi. La prego di inviarmi una risposta.
Adriano
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RISPOSTA
LA TUA È UNA MAIL TELEPATICA
Ciao Adriano. La tua mail giunge come dire a fagiolo, quasi per telepatia. Proprio ieri ho pubblicato sul blog la tesina "Calcoli biliari e panico da pronto soccorso", da dove riprendo due sottotitoli a piena conferma di quanto scrivi.
I CALCOLI CONTINUANO A RIFORMARSI
L'asportazione della cistifellea è un classico della medicina interventista e chirurgica. Semplice e facile intervento che rimpingua anche le piangenti finanze degli ospedali. Occorre tener presente, dettaglio che i medici si guardano bene di spiegare e rivelare, che quando si procede alla rimozione della cistifellea, le recidive di altri calcoli non si bloccano affatto, per cui nuovi calcoli vanno a riformarsi nei tubicini tra fegato e intestino, spesso anche con complicazioni di tipo tumorale.
ASPORTARE NON IL CALCOLO MA LA CALCOLOSITÀ DEL SOGGETTO
Come non si combatte il tumore ma piuttosto la tumorosità di una persona, ovvero la sua tendenza a produrre tumori per precise impregnazioni tossiche del suo corpo, così non si combattono i calcoli ma la calcolosità dei soggetti, ovvero la loro tendenza a produrre calcoli per chiare questioni di alimentazione grassa, di alto colestesterolo LDL, di sangue addensato, di pigrizia linfatica e di eventuale omocisteina alta.
NIENTE PIÙ OPERAZIONI
Che fare a questo punto? Spero che non ti venga l'idea di farti operare di nuovo. Meglio lavorare sulla calcolosità del tuo corpo che rimane un fatto prettamente comportamentale e modificabile senza ricorrere al bisturi. Si tratterà semplicemente di seguire le indicazioni segnalate nell'articolo sopra citato.
DISATTIVARE I MECCANISMI RIFORMATIVI
La calcolosità te la stai evidentemente creando e fabbricando in proprio mediante determinate abitudini alimentari, ed è giusto pure che provvedi a farla regredire e sparire senza delegare problema ad altri. Sarebbe ridicolo ed autolesionistico sottoporsi a tormenti diagnostici, a visite, a misurazioni, a ecografie ed interventi su mini-cristalli biliari in testarda e recidivante riformazione lungo un circuito biliare, orfano ormai da anni della bile.
Valdo Vaccaro
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