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IPERIDROSI PALMARE, ATTIVITÀ SPORTIVA E MESTRUO



LETTERA

QUALCHE MINUTO SOLTANTO

Salve Dottor Valdo, sono Sara 26 anni dalla provincia di Venezia (Dolo). Ho 2 fratelli maschi più grandi e vivo ancora con i miei genitori. Le rubo solo pochi minuti della sua vita che per me sono come oro per chiederle delle molteplici specifiche che solo lei mi può chiarire con ragionevole certezza.

OTTO DOMANDE DETTAGLIATE

1) È una digestione difficile assumere le noci non da sole ma con le carote? Mi piacciono proprio tanto. 2) Le giuggiole sono classificabili al pari delle mele cioè anti-fermentative oppure no? Sono classificabili, in quanto molto dolci, come frutta amidacea? 3) La frutta secca come datteri, albicocche, prugne e fichi è spesso trattata con sciroppo di glucosio e sorbato di potassio come conservanti. Si può mangiare lo stesso in gran quantità? 4) I semini dei melograni vanno masticati e deglutiti? O solo deglutiti? Io mi limito a succhiarli. Forse così spreco molte sostanze benefiche? 5) Che ne pensa dei pop-corn fatto a micro-onde? È l’unico modo che ho per far scoppiare il mais dato che con gli altri modi brucio tutte le pentole di casa pur di non mettere l’olio! 6) Cosa ne pensa delle lampade solari artificiali? d’Inverno il sole scarseggia e ci si può abbronzare solo con queste. Fanno davvero tanto male o hanno parzialmente i loro benefici? 7) Fin da piccola ho avuto il problema di sudare inverosimilmente alle mani, con formazione di vere e proprie gocce d’acqua asciugabili con fazzoletto. Tuttora mentre le scrivo ho la tastiera tutta bagnata. Spesso mi sudano in chiesa quando c’è il segno di pace o quando ho forti episodi emotivi. Se mi ritrovassi un bel giorno davanti a lei eviterei sicuramente la stretta di mano! C’è qualche rimedio possibile? 8) Aumentando la mia attività sportiva (corsa continua ma comunque meno di 30 minuti) provoca in me l’arresto del ciclo. A riposo senza alcuna attività il ciclo ritorna. Cosa succede all’interno del mio corpo? È tanto che ci penso ma non ne sono ancora venuta a capo.

LA BELLISSIMA SENSAZIONE DI STARE SENZA CARNE

Ora sono vegetariana. Purtroppo non ancora vegana-fruttariana poiché troppo spesso cado nelle tentazioni della società e della mia famiglia che rema contro tutti i giorni. Il 15 Aprile 2013 mi sono imbattuta nella sua fantastica tesina “La salute umana parte dal colon” e dal quel giorno non ho più toccato carne di alcun tipo. È bellissima la senzazione di evitare un pasto carneo. Purtroppo inceppo ancora sulla farina “00”, sui formaggi freschi e stagionati, chips, insalate russe ed ahimè sui dolci che sono il mio punto debole, specialmente nei weekend e durante gli aperitivi con le mie amiche.

SO FINALMENTE QUAL'È LA STRADA GIUSTA

Pur non avendo mai fumato, pur non bevendo più caffè o alcool non sono ancora riuscita però, a risolvere la mia micosi ungueale a 2 dita della mia mano destra. Almeno, con le sue dritte, evito di ingrassare la medicina italiana comprando scatole di antibiotico Sporanox o di Visofid per regolare il mestruo assente. Ho ancora tanta strada da fare. L'importante è sapere quale percorso intraprendere. Con lei so di aver individuato quello giusto. Grazie per aver contribuito a rendere la mia vita migliore. Un abbraccio.
Sara

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RISPOSTA

PRIMI SEI QUESITI

Ciao Sara. Andiamo per ordine e rispondo veloce alle prime 6 domande, lasciando più spazio alla domanda 7 sul sudore alle mani e la domanda 8 sul ciclo che salta ad ogni attività sportiva. 1) Direi prima le carote e poi le noci. 2) Le giuggiole sono lenitive, antinfiammatorie, antifermentanti, emollienti, leggermente amidacee. 3) Meglio se troviamo frutta secca non trattata, o se la secchiamo noi stessi con modalità virtuose. Altrimenti occorre limitarne l'uso. 4) I semi si possono masticare e deglutire. Contengono vitamina C e tannino, con effetti leggermente diuretici. Un frutto ha circa 600 semi, per cui basterà assumerne una quantità ridotta, dopo averne fatto una bella spremuta. 5) A mio avviso il micro-onde non dovrebbe nemmeno esistere in una casa. Per il pop-corn si adotta una pentola apposita e si versa un filo d'olio. 6) Sono totalmente contrario alle lampade artificiali.

IL PROBLEMA DEL SUDORE ALLE MANI

In termine tecnico si parla di idrosi palmare, causata da una iperattività del sistema nervoso simpatico che porta le ghiandole sudoripare nelle mani a produrre una quantità eccessiva di sudore. Mani fredde e sudate sono imbarazzanti e la condizione provoca timidezza e sconforto in quasi tutte le persone che ne soffrono. È estremamente imbarazzante quando non si può stringere la mano agli altri e si lasciano tracce di sudore su tutto ciò che si tocca.

CAPIRE LE CAUSE DELL'ANOMALIA

Individui che soffrono di iperidrosi palmare o mani sudate dovrebbero scoprire l'origine di questo problema che può influenzare negativamente la vita sociale e professionale di chi ne soffre. L'iperidrosi puó essere causata da fattori psicologici come timidezza, insicurezza, stress, nervosismo, pensieri negativi. Ma ci possono essere anche problemi di fegato ingrossato, risolvibili con una dieta vegancrudista (carciofo, carota, avocado, cavolo, crescione, fragola, fagiolini, mirtilli, olive, patata, ciliegia, cotogna, pompelmo, rafano, ravanello, sedano, tarassaco, uva).

METODI NATURALI ANTI-SUDORAZIONE, CON VITAMINE-B E MAGNESIO

La sudorazione si può abbassare assumendo succo di pomodoro fresco. Gli alimenti contenenti sostanze anti-sudoripare sono le vitamine del gruppo-B (germe di grano, tarassaco, acetosa, carota, ortica, pinoli, peperoncino, semini, riso integrale, funghi, legumi agrumi, bietole, cereali integrali, frutta da guscio) e il minerale magnesio (alghe, germe di grano, mandorle, noci, miglio, pistacchio, noce di cocco, fichi secchi, datteri, avocado, castagna, spinaci, tarassaco).

SILICIO, SALVIA E MANDORLE

Pure il silicio (fragole, cipolle, mandorle e uva) regola la produzione di sudore. Evitare fumo, caffè, cole, dolci e aperitivi. Evitare sostanze chimico-farmaceutiche anti-traspirazione. Assumere del decotto di salvia, pianta anti-sudoripara, prima di coricarsi.  Anche la mandorla va considerato frutto anti-sudore per eccellenza. Frizioni alle mani con acqua e aceto o con acqua di colonia, possono essere di aiuto.

DEFINIZIONE CICLO MESTRUALE

Veniamo ora al problema dell'amenorrea temporanea. Il ciclo mestruale ha una durata media di 28 giorni. Questo periodo può essere suddiviso in 3 fasi. Fase A) Periodo pre-mestruale, ossia i 7 giorni che precedono la mestruazione, Fase B) Periodo mestruale, coincidente con i giorni di flusso, Fase C)
periodo post-mestruale.

AMENORREA DA SCARSA PERCENTUALE DI GRASSO CORPOREO

I principali fattori di attenzione rivolti al ciclo sono dovuti alla sua irregolarità (oligomenorrea), o alla scomparsa per un periodo superiore ai 3 mesi (amenorrea), in seguito ad attività sportiva intensa.
Studi recenti su atlete specializzate nella corsa di resistenza hanno evidenziato come il 30-34% di loro andasse incontro ad amenorrea durante il periodo di allenamento e la stagione agonistica. Uno dei motivi chiave è stato riconosciuto nella scarsa percentuale di grasso corporeo. A volte l'amenorrea, è una specie di premio di riconoscimento per le donne con scarsa presenza di tossine.

BLOCCO MESTRUAZIONI A SCOPO PREVENTIVO

La donna, infatti, è stata creata come una splendida clinica umana funzionale alle necessità del parto. In presenza di un livello troppo basso di grasso corporeo la vita della madre potrebbe essere in pericolo e così l'organismo blocca le mestruazioni a scopo preventivo. Un altro fattore che può concorrere all'amenorrea e all'oligomenorrea è l'intensità dell'allenamento. Uno studio ha permesso di evidenziare come l'incidenza dell'amenorrea sia correlata alla distanza percorsa settimanalmente da atlete di mezzofondo.
INFLUENZE DEL CICLO SULLA PRESTAZIONE

Nei periodi pre-mestruale e mestruale si verificano una serie di adattamenti del corpo, tipo aumento di peso, ritenzione idrica, aumento del volume uterino, pesantezza e gonfiore addominale, aumento pressione intra-oculare, diminuzione destrezza motoria. Il periodo post-mestruale rappresenta, invece, una fase ottimale per l'allenamento e per un miglior rendimento muscolare.

RIDURRE SOSTANZIALMENTE I CARICHI DURANTE IL MESTRUO

Durante la mestruazione non vi è controindicazione allo svolgimento di attività fisica, ma è comunque consigliabile mantenere un'intensità di allenamento più bassa, riducendo il carico allenante e i carichi muscolari, aumentando invece i tempi di recupero. Tuttavia, in caso di sintomi dolorosi, la pratica sportiva dev'essere interrotta.

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