IPOACUSIA, ACUFENI E IPOTESI DI IPER-OMOCISTEINEMIA
LETTERA
TEMI SCOMODI E AVVERSATI
Buongiorno Dr Vaccaro, ho scoperto il Suo sito girovagando per il web e Le faccio prima di tutto i complimenti per l'opera che sta portando avanti. Lei affronta temi scomodi e avversati da chi detiene poteri forti, ma è grazie alle persone come Lei e alla possibilità odierna di poter accedere a tali informazioni che mi permetto di nutrire ancora un po' di speranza per il genere umano.
IPOACUSIA ALL'ORECCHIO SINISTRO
Ho letto diversi Suoi articoli sul sito e desidererei quindi sottoporLe il caso della mia fidanzata per avere un Suo parere al riguardo. Sempre se avrà il tempo e la pazienza di leggere, mi rendo conto di essere una delle moltissime voci che la raggiungono.
EZIOLOGIA SCONOSCIUTA
Monica è nata nel 1963 e soffre di una grave ipoacusia all'orecchio sinistro sin dall'età di 18 anni. Nessun referto ha mai chiarito la causa di tale deficienza, che la rende praticamente sorda da quell'orecchio, tutto ciò che si è potuto sapere è che non ci sente, ma del perché non ci sente, nulla. Attualmente utilizza saltuariamente un apparecchio acustico.
FASTIDIOSO ACUFENE DAL DICEMBRE SCORSO E INUTILI CURE AL CORTISONE
A partire dal dicembre 2012 è cominciato un fastidioso acufene, sempre all'orecchio sinistro. Ha provato a fare un ciclo di fleboclisi al cortisone (e altro ma non ricordo bene, si tratta credo del classico protocollo per questi casi) ma non ha avuto nessun risultato. Aveva già avuto un precedente episodio di acufeni all'orecchio sinistro diversi anni fa, però in quel caso le flebo avevano avuto risultato positivo.
FREQUENTI CEFALEE DALL'OPERAZIONE AL SETTO NASALE DEL 2007 E ABUSO DI IBUPROFENE, OTOTOSSICO
C'è da precisare una cosa, credo importante. Monica soffre di frequenti cefalee sin dal 2007, quando si è operata al naso per ridurre la deviazione di uno dei due setti. Non so se la concomitanza è puramente casuale o se ci possono essere collegamenti. Purtroppo ha fatto uso e abuso di farmaci a base di ibuprofene che abbiamo scoperto, troppo tardi, essere ototossico. Potrebbe essere stato determinante per lo scatenarsi dell'acufene, e mi sembra giusto segnalarlo.
CURE A BASE DI TRIPTANI E FORTISSIME NAUSEE
La cefalea si scatena molto spesso in concomitanza di tensioni nervose, oppure carenza di sonno. Se dorme meno di 8 ore e mezza lo scatenarsi è quasi certo. A volte scoppia senza ragioni apparenti. È in cura presso il Centro Cefalee di Genova Sestri. Le uniche pastiglie in grado di calmare gli attacchi sono quelle a base di triptani, ma le causano anche fortissime nausee. Oltre a questo Monica soffre, a periodi ricorrenti, di vertigini, senso di spossatezza e stanchezza.
PARE CHE LA VITAMINA B9 ABBIA EFFETTI POSITIVI
Qualche mese fa, di concerto con il suo medico di base, neurologo anch'egli, ha assunto per un periodo di due mesi acido folico in compresse (folina, una compressa al giorno) e ci siamo accorti che durante quel periodo i mal di testa erano molto rarefatti e, se proprio arrivavano, erano leggeri e controllabili. Finito il periodo di cura tutto è ricominciato e questo ci ha portato a supporre che ci possa essere un legame tra questo e il resto.
IPOTESI OMOCISTEINA
Recentemente, leggendo a destra e a sinistra, ci siamo imbattuti sull'argomento iper-omocisteinemia e, a noi pare così, abbiamo trovato un possibile colpevole per tutto ciò che ha Monica. Ovviamente non vi è nulla di certo, sono nostre supposizioni. Peraltro nessuno ha mai pensato di verificare se i livelli di omocisteina nel sangue di Monica fossero o meno regolari, ma gli effetti di un livello alto di omocisteina nel sangue raffrontato con ciò che caratterizza lo stato di Monica un piccolo sospetto ce lo hanno fatto sorgere.
FALLIMENTO DELLA FARMACOLOGIA E CAMBIO DI PROSPETTIVA TERAPEUTICA
Detto questo, e mi spiace se sono stato un po' lungo ma non vi era altro modo di descrivere il tutto, sarei veramente interessato ad un suo parere, perché a questo punto la farmacologia è risultata del tutto incapace se non peggiorativa del suo stato, e un cambio drastico di prospettiva alimentare e non solo magari potrebbe essere una via da percorrere. Questo ovviamente lo chiedo a Lei. La ringrazio se è riuscito a leggermi fino a qui e Le porgo i miei migliori saluti e ancora i miei complimenti per il Suo lavoro online.
Igor
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RISPOSTA
Ciao Igor. L’acufene è una condizione che colpisce il 15% della popolazione adulta. Acufene ed ipoacusia hanno uno stretto rapporto fra loro. Su cinque persone colpite da acufene, quattro soffrono anche di ipoacusia. I collegamenti con la sindrome di Meniere, causata da eccesso di liquidi e di pressione all'orecchio interno, sono evidenti.
L'ipotesi omocisteina ci può anche stare. Basta fare il test e il problema si chiarisce. Sarà utile sfruttare il materiale contenuto nel blog. Digitare Meniere, otite, rinite, omocisteina, come motori di ricerca. Per l'acido folico si trova abbondante in natura (patate, carote, fagiolini, asparagi, spinaci, foglie verdi, arance, cicoria, funghi, mandorle, pinoli, nocciole, arachidi, lupini). In caso di omocisteina alta fare il pieno giornaliero di bietole rosse e di succo fresco delle stesse.
TESINE DA LEGGERE
- Sindrome veetiginosa, ipotesi Cogan e perdita udito, del 2/10/12
- Deviazione setto, otite e antibiotici a non finire, del 17/4/13
- Colesterolo sgominato e acufene-Meniere in risoluzione, del 3/12/11
- Fumo, caffè e sindrome di Meniere, dell'8/9/10
- Omocisteina barometro funzionale del corpo umano, del 6/12/11
Valdo Vaccaro
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