LETTERA
Ciao Valdo, ho fatto una raccolta (penso) completa delle tue opinioni sulla musica e su Vasco.
Ciao Valdo, ho fatto una raccolta (penso) completa delle tue opinioni sulla musica e su Vasco.
Alessandro Siri
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EMOZIONI CHE AIUTANO A VIVERE
MI PIACE L’ARMONIA, LA POESIA, LA GRINTA, E NON I REQUIEM LAMENTOSI E BOFONCHIATI DEI FALSI PROFETI CHE SI SPACCIANO PER SCIENZIATI
Il muso lungo da satrapi spaventatori, da appestatori ed appestati, da spennacchiati uccelli del malaugurio, da cadaveri incravattati che continuano stranamente a camminare, da monatti e untori del Terzo Millennio, non può di certo apportare le ondate di freschezza e di intelligenza che servono urgentemente al nostro pianeta.
No, non ce l’ho con tutti. Ho una grande ammirazione per chi suona e canta, almeno ti sa intrattenere con un minimo di armonia. Mi piace Elvis, drogature a parte. Ascolto volentieri Roy Orbison e Frank Sinatra.
Pure Pat Boone, Paul Anka, Neil Sedaka, Demis Roussos. Dei nostri stravedo per Rino Gaetano, Fabrizio De André, Luigi Tenco, Don Backy, Giorgio Gaber, Lucio Dalla, il Morandi nazionale, Vasco Rossi e Paolo Conte.
Mi piacciono sempre Celentano, Battisti, Zucchero Fornaciari e Romina Power.
NESSUNO MI VENGA A DIRE CHE ROMINA NON È BELLA E BRAVA
Non solo perché è bella e brava. Non solo perché ogni tanto legge qualche mia tesina e gliela ficca pure sotto il naso al dr Fazio, ma perché dimostra di capire l’intera faccenda dei microbi assai meglio del professor Aiuti della Sapienza e dei caporioni microbiologi della Normale di Pisa e della varie università filo-monatte di Padova, Bologna, Pavia. Genova e Udine. La stessa cosa vale poi per Priscilla Brizzi, che è intonata e gradevole non solo nella voce delle sue incisioni, ma anche in tutti i suoi ragionamenti.
VASCO E LA MALINCONIA ESISTENZIALE
Tutti ci chiediamo quale senso abbia la vita. Vasco sta interpretando la malinconia esistenziale e lo sbandamento che caratterizza la nostra epoca. Canzoni belle e dirette, dure ma romantiche, che sanno fare breccia. Non trovo differenze sostanziali tra la sua poetica e quella di Giacomo Leopardi. Il suo successo è meritato e non meraviglia più nessuno.
VASCO ROSSI, UN ARTISTA SIMPATICO CHE REGALA EMOZIONI
È amatissimo dagli Italiani. Più influente di 10 papi messi assieme. Riempie gli stadi dovunque va. Vasco Rossi ha una qualità unica, ed è quella di regalare emozioni. La vita è fatta anche di questo, soprattutto di questo.
Lo ha fatto da quella sua lontana apparizione a Sanremo con "Voglio una vita spericolata", ed anche allo show dell’11 febbraio 2010, presso il Forum di Assago, con quel "La vita è un brivido che vola via" del motivo Sally, che nulla ha da invidiare alle rime dei migliori letterati.
QUANDO L’ANIMA È GRANDE, LE MISERIE CORPORALI SI RIMPICCIOLISCONO
Parliamo anche del grande Fred Buscaglione, un artista capace non di divertire, ma addirittura di far lacrimare la gente. Se c’è qualcosa che mi fa tanto male, è l’acqua minerale. Miracolosa sarà, ma per piacere, io non la posso bere! Finì purtroppo male, perché l’uomo dal whisky facile era anche lui troppo di parola. Ma era una grande anima e, quando l’anima è grande, persino la miseria corporale si rimpicciolisce, a consolazione dei tanti sbandati che soffrono per il fegato sbucherellato dagli stravizi.
VI PROIBISCONO DI FUMARE, VI PROIBISCONO DI BERE, VI PROIBISCONO DI SCOPARE
Alla fine del concerto, Vasco ha lanciato il suo messaggio. Vi proibiscono di fumare, vi proibiscono di bere, vi proibiscono di scopare, vi proibiscono di essere liberi. Quanti proibizionismi! Ma fate quello che cazzo vi pare!
Qui l’artista ha esagerato di brutto. Quella non è poesia. Quella è demagogia.
STIAMO ATTENTI AL MESSAGGIO CHE DIAMO ALLE NUOVE GENERAZIONI
È compiacere un pubblico di ragazzini pronti ad assorbire ogni sillaba e ogni umore del loro profeta.
Vasco ha aggiunto una frase importante, dopo il Fate quello che cazzo vi pare! Ha detto: Fatelo, purché ciò non si traduca in un male fatto agli altri! Ma il boato di approvazione e di delirio del pubblico ha coperto quelle parole.
UNA TIRATINA D’ORECCHI, L’IDOLO VASCO ROSSI SE LA MERITA
Non conosco la sua dieta e le sue abitudini particolari. So solo che è un personaggio di una simpatia straordinaria. Per mantenersi in auge così a lungo, è sicuramente virtuoso in alcune sue scelte. La corsetta ossigenante che fa regolarmente intorno agli stadi, prima di ogni suo concerto, dimostra vocazioni igienistiche. Non mi meraviglierei che fosse pure, a volte, vegetariano. Confesso in ogni caso che Vasco mi piace. Non posso cambiare opinione su questo.
LA GENTE HA PERSO IL SENSO DELLA GIOCOSITÀ E DELL’ATTRAZIONE
Però, quella frase finale, non doveva dirla in quel modo. È verissima la situazione di disagio e di precarietà psicologica nella quale si dibatte la gioventù. Ma anche gli adulti e gli stagionati sono sottoposti ai medesimi stress, agli stessi disagi. Più che proibizionismo si tratta di alienazione, di isolamento, di paura. C’è nell’aria il seme dell’umiliazione, della solitudine, della rabbia. La gente ha perso il senso della giocosità, della socialità, dell’attrazione.
LA DEMONIZZAZIONE DEI RAPPORTI UMANI
Noi da ragazzi avevamo le sagre e le balere all’aperto. Nessuno si era sognato di demonizzare i rapporti umani. Il bacio, la carezza ed anche tutto il resto potevano essere oggetto di riservatezza, di proibizione, di bigottismo, di conservatorismo, ma mai di schifo e di sospetto. Stavamo anche noi nei campi e nelle arene, ma ad allenarci e a correre dietro un pallone, non certo ad avvelenare i polmoni e a massacrare anzitempo il nostro fisico. Questi giovani di oggi, per aprirsi e socializzare devono consumare prima 10 sigarette e 5 lattine di birra, quando va bene. Il che è terribile.
VASCO, NON INVIARE MESSAGGI SBAGLIATI!
E a questo punto vorrei inviare un messaggio all’artista. Chissà che non lo legga. Le vie del Signore sono infinite. Le poesie vanno bene, caro Vasco. Tu vai bene così come sei. Sta però attento a non inviare messaggi sbagliati. Non è un discorso da parrocchia bacchettona. Tu fai affidamento sul fatto che i giovani hanno sale in zucca, e che interpreteranno le tue parole con i dovuti adattamenti. Ma non è sempre così.
Non è poi grazie al fumo e al bere che si emanciperanno e si libereranno. Non è con i red-bull e gli spinelli che apprezzeranno meglio il fatto che La vita è un brivido che vola via. Poesia sì, ma non messaggi diseducativi.
NESSUN PROIBIZIONISMO, MA RISPETTO DI SE STESSI E DEGLI ALTRI
Troppi ragazzi che bevono e troppi che fumano. E troppo pochi che si divertono. Troppi ragazzi, al termine dei concerti, si ritrovano distesi sul prato, incapaci di connettere ed inabili a reggersi sulle proprie gambe. Non voglio essere considerato un contraltare proibizionista. Sono al contrario a favore della libertà, del divertimento sano e condiviso, della gioia di incontrarsi. Ai miei figli insegno a comportarsi bene. Insegno a fumare l’aria pura a pieni polmoni, e insegno a bere tanto succo di arance e pompelmi della nostre belle regioni meridionali, e non le porcherie racchiuse nelle lattine prodotte dalle industrie che sfruttano e decapitano la gioventù.
LA VITA È UN BRIVIDO CHE VOLA VIA, MA PER GODERE QUEL BRIVIDO SERVE LA SALUTE
Dare un messaggio stile Dalai Lama è un conto. Dire Italiani divertitevi, non fa una grinza. Dire Ragazzi fumate e bevete, non ci sto. Quella non è libertà. Quella è schiavitù garantita La vita è un brivido che vola via? D’accordo, ma anche per godere quel brivido serve la salute. Se sei carico di alcol, di nicotina e di anfetamina, non ci sono eccitazioni e brividi.
LA POESIA È BELLA, MA NON DEVE FARE TROPPO MALE
Quel concetto non va assolutamente bene. Avresti dovuto dirlo e ripeterlo in altri termini. "Fatelo, purché non si traduca in un male contro voi stessi e contro gli altri, cioè non fatelo, almeno per il bere e per il fumare". Questo avrebbe dovuto essere il tuo messaggio chiaro e inequivocabile. La poesia è bella, ma non deve fare troppo male. Vero Vasco?
DA LICENZIOSO E LIBERTARIO A PREDICATORE VIRTUOSO
In netto contrasto con il messaggio lanciato tre anni fa, oggi il tuo suona come segue: "Cambiare tutte le abitudini, eliminare le meno utili, e cambiare direzione. Cambiare il mondo è quasi impossibile, si può cambiare solo se stessi, sembra poco ma se ci riuscissi, faresti la rivoluzione. Vivere bene o cercare di vivere, fare il meno male possibile, e non essere il migliore". Ogni canzone del tuo repertorio è ricca di linguaggio stimolante, ironico, a modo suo educativo. Il grande seguito che continui ad avere tra il pubblico mi pare strameritato.
LE BUONE EMOZIONI AIUTANO A VIVERE
Igienista Naturale non direi, immerso come sei non certo tra gli umori boschivi di ciclamini e funghi e il cinguettio di merli e lucherini, ma piuttosto tra gli stadi pieni e le note metalliche della tua band. Autore che fa pensare, ragionare e riflettere, dando pure intense emozioni, questo sì. Non eri banale al tuo esordio scandaloso di Sanremo, con la divertente "Vita Spericolata", e non lo sei certo oggi coi tuoi "Cambiamenti".
Valdo Vaccaro (sintesi ed elaborazione di Alessandro Siri)
Valdo Vaccaro (sintesi ed elaborazione di Alessandro Siri)
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