DIPENDIAMO TUTTI DAL REGNO DAL REGNO VEGETALE
Il regno minerale alimenta quello vegetale, e il regno vegetale alimenta quello animale, è una legge naturale. Tutto il regno animale, incluso tigri e leoni, dipende dalle piante. È dal mondo vegetale e non dalla carne che gli animali più forti, più resistenti, e più prolifici della terra traggono gli aminoacidi essenziali per costruire le loro possenti masse muscolari. Pare che l'unico vero animale integralmente carnivoro sia il verme della carne.
LA CAPACITÀ ORGANICATRICE DELLE PIANTE
Tutte le sostanze nutritive si formano nel regno vegetale, anche le proteine, a cominciare naturalmente dagli aminoacidi che le costituiscono. Sono le piante che fabbricano gli aminoacidi, partendo dall’aria, dall’acqua e dalla terra. Senza le piante non potrebbe esistere vita animale sulla terra. Studiando il ciclo dell’azoto, si comprende come le piante riescono a costruire prima gli aminoacidi e, con questi, poi le proteine, partendo da azoto inorganico, che riescono ad organicare.
LA BISTECCA CHE ILLUDE DI DAR LA CARICA
La carne è un falso apportatore di energia. La carne agisce sul sistema nervoso come un eccitante che genera dipendenza e, specialmente nel bambino, induce irrequietezza ed aggressività perché causa caduta del tasso di calcio. Per digerire un pasto a base di carne c’è un dispendio di energie pari a 5 km di corsa, mentre le energie consumate per un pasto a base di frutta sono quasi nulle. Gli alimenti che danno energia all’organismo sono i carboidrati. La carne è un alimento adatto agli animali predatori, a cui serve una carica immediata, per rincorrere la preda. Dopo un primo attacco, risultano già stremati, mentre gli erbivori da loro inseguiti dimostrano una resistenza alla fuga notevolmente superiore.
GLI ANIMALI PIÙ POSSENTI, AGILI E SOCIEVOLI SONO TUTTI VEGANI
Osservando la natura si può notare che, gli animali più forti ed agili oltre che miti, pacifici e socievoli, sono vegetariani come i gorilla (che a parità di peso, sviluppano una resa atletico-muscolare 3-4 volte superiore alla nostra), i rinoceronti, gli ippopotami, i bisonti, le giraffe, le zebre e le gazzelle. Gli elefanti, che crescono fino a 5000 kg di peso, non potrebbero di certo svilupparsi a quel modo se le piante fossero carenti in materiale proteico. Il bufalo non ha paura del leone o della tigre. La renna non ha timore dell'orso bianco. Eppure vivono con nient'altro se non con semplici verdure.
LE TERRIBILI BELVE HANNO ALMENO QUALCHE SCUSANTE
L'uomo non ha scuse e non ha alibi. Il ghepardo, il leopardo, il puma, il leone, la tigre, il pitone, lo squalo, la iena, il condor, il falco, il corvo, lo sciacallo, pur vivendo in modo abominevole, tra aggressioni, violenze, atrocità e vittime da sbranare, qualche scusa ce l'hanno. I verbi catturare, uccidere, sopprimere, sbranare, scarnificare, ce li hanno scritti nel Dna, negli occhi, nel cuore e negli artigli. Nessuno è stato ancora capace di insegnargli qualcosa di alternativo.
LA QUESTIONE DEL PH
L’essere umano, da bravo vegano, soprattutto fruttariano e crudista, ha un sangue che sta in modo, minimo ma netto, oltre il punto medio o neutrale 7.00 della scala acido-alcalina del pH, che va dallo 0.00 di acidità totale al 14.00 di alcalinità totale. Una salute ideale implica dunque un sangue equilibrato oscillante tra 7.35 e 7.55 nella scala. Acidificare il sangue significa compromettere le reazioni biochimiche e la vitalità dell’intero sistema. Gli animali onnivori-carnivori hanno invece tutti un sangue acido, che si attesta sotto il livello 7.
DIETE ALTO-PROTEICHE TOSSICHE PER TUTTI
Frutta, soprattutto quella acquosa e acidognola), verdura, ortaggi sono tutti cibi acidi in partenza ma a residuo alcalino, cioè alcalinizzanti. Come ricorda Herbert Shelton, ci sono state sistematiche prove di laboratorio a dimostrazione che le diete alto-proteiche ed acidificanti sono decisamente tossiche, tossiche persino nei carnivori. E cita i test condotti ai suoi tempi, che portano la firma di Maignon, Whipple, Slyke, Birkner e Berg.
GLI ANIMALI CARNIVORI SI PAPPANO OGNI COSA
Gli animali carnivori soddisfano il loro bisogno di basi mangiando anche gli organi interni e le cartilagini, privilegiando non il muscolo ma il sangue e le interiora, cariche come sono di liquidi organici, di liquidi che le vittime hanno ottenuto dall’erba, dalla frutta e dai semi che esse hanno appena ingerito.
LA DIETA CARNEA DEGLI ESCHIMESI
A favore della carne si porta spesso l’esempio degli eschimesi, che si cibano quasi interamente di carne di pesce, di foche e di renna. C’è da osservare che essi mangiano, è vero, molto pesce, ma spesso allo statocrudo e accompagnato da alghe e licheni. Altre cose importanti da notare sono che gli eschimesi vivono al massimo sino a 50 anni, che dalla trentina in su sono soggetti a malattie degenerative e, infine, che sono caratterizzati da un bassissimo livello intellettuale e da una impressionante precarietà culturale.
LA LEZIONE DELL'ELEFANTE
Qualche tempo fa in un parco animali a ridosso di Pattaya in Thailandia, stavo osservando la zona coccodrilli, giù in basso e nel contempo sgranocchiavo dei frutti locali e del pop-corn che avevo acquistato all'ingresso. L'elefante che stava alle mie spalle, a svolgere con pazienza il suo ruolo di paziente partner fotografico coi visitatori, dimostrava interesse nelle cose che portavo in borsa. Portai ben volentieri alla sua bocca dei rametti con foglie e frutti di rambutan, di leichi e di logan, e se li divorò con grande apprezzamento. Poi si sbaffò con altrettanta gioia 3 banane inclusa ovviamente la buccia, nonché metà dei pop-corn. Ne avessi avuti di altri cibi da offrirgli. Ed è solo un esempio.
LEONI E TIGRI NON SEMPRE RIVOLTI ALLA CARNE-MUSCOLO
La tigre della Malaysia ama aprirsi con le sue unghie il coriaceo frutto del durian, dimostrandosi buongustaia ai massimi livelli. Come tutti i felini, anche il leone ricorre a certe erbe della savana per purificarsi di tanto in tanto.
IL BUSINESS DELLE CROCCHETTE CARNIVORE VA CONTRASTATO DURAMENTE
Il problema dei gatti e dei cani è davvero grosso. Qualche compromesso occorre farlo. Esistono milioni di questi animali domestici e rappresentano pure un grosso mercato per i fabbricanti di crocchette che sono dei super-macellai. Chi ha un gatto in giardino, come nel mio caso, deve abituarsi alle sue scorribande e al suo andare a caccia, sempre e solo di animaletti più piccoli di lui.
LE INDUSTRIE DELLA MORTE E GLI ANIMALI DOMESTICI
Le industrie della morte hanno saputo organizzare le cose in modo molto iniquo e furbesco, con criteri di razionalità commerciale basati sulla legge di mercato. La gente ama gli animali? Benissimo, ne facciamo un grosso affare. Accanto al cibo confezionato e insanguinato per i bipedi, fabbrichiamo anche il cibo confezionato e insanguinato per gli amici dei bipedi, ovvero per cani e gatti, mettendoci dentro frattaglie e tutto il resto (similmente a quanto si fa con gli hamburger), e aggiungendoci il sale e gli ingredienti che porteranno gli animali stessi a dipendere da questo cibo chiamato essenzialmente crocchette per animali.
DA UNA PARTE STANNO LORO
Da una parte loro, con tutte le leggi, le costituzioni, il potere politico-militare, le banche, le lobbies, le religioni, i codex malandrini. Da una parte loro con tanto di terreni monoculturali e OGM, con tanto di sale di tortura e di vivisezione, con tanto di allevamenti e macelli riservati ad animali definiti a priori con l’etichetta razzistica di animali da latte e da carne, e quindi designati orribilmente, già ancor prima di nascere, allo sfruttamento ignobile e al raccapricciante massacro. Da una parte loro, con tanto di strutture farmaceutiche, chimiche, petrolchimiche ed ospedaliere, a completamento dell’aberrante filiera schiavistica-cannibalistica-malatistica-sanitaria.
VEGANI COSTRETTI AD ESSERE OTTIMI CLIENTI DEI MACELLAI
Dall’altra parte noi. E per noi intendo il mercato fatto di robot viventi che consumano le salme e i cadaveri partoriti a getto continuo dai luoghi di morte, al ritmo di 7000 anime al secondo, nelle 24 ore e nei 360 giorni dell’anno. Noi costretti a dipendere dal macellaio non solo per i nostri cibi, ma anche per quelli dei nostri animaletti che, per nostra ulteriore sfortuna e maledizione, sono pure spiccatamente carnivori, visto che ben poca gente adotta il coniglietto, il pappagallo, il porcellino, l’asinello o il vitellino.
QUELLO DELLE CROCCHETTE E DEI CIBI PER ANIMALI DOMESTICI È UN BUSINESS MONDIALE
L’enorme mercato delle crocchette rappresenta un po’ la quadratura di un cerchio sbagliato ed inquietante, in quanto agisce da fattore giustificante e regolarizzante, e costringe finalmente i vegani, possessori di cani e gatti, ad essere paradossalmente clienti fissi e sovvenzionatori dei macellai. Un carnivoro che abbia il gatto in casa e che gli dia delle crocchette, è una persona coerente e lineare. Non altrettanto si può dire del vegano che faccia la stessa cosa col suo gatto.
L’ORRENDO PARADOSSO DI BUTTARE FUORI LA CARNE DALLA PORTA E FARLA RIENTRARE PER LA FINESTRA
Se io fossi in Cremonini, produrrei crocchette per animali addirittura gratuitamente, a scopo promozionale, per smorzare il movimento vegano e renderlo ridicolo, irrazionale, squilibrato ed utopistico agli occhi di se stesso e del mondo intero, per sballare e mandare in tilt le stesse coscienze dei vegani. Come fai ad essere vegano, a contestare i macelli, i pescatori, i cacciatori di foche e di otarie, gli impallinatori di lepri, fagiani, anatre, cinghiali e caprioli, e poi sei tu il primo a dare la tanto avversata carne e le tanto odiate frattaglie ai tuoi amati animaletti?
UN GRUPPETTO AFFIATATO DI CANI E GATTI QUASI VEGETARIANI
Nei miei album fotografici, conservo ancora foto di cani e gatti che stavano assieme amorevolmente sul gradino interno di ingresso della mia casa paterna a Tavagnacco. Due cani e due gatti che stavano uno accanto all’altro d’amore e d’accordo, scaldandosi reciprocamente e in attesa di ordini e di cibo. Mangiavano di tutto, dal pane alla frutta, dal minestrone alle bucce di formaggio, dalle verdure cotte alle uova, dalla pasta alle patate, dalle noci alle castagne. Chiaro che a volte si mangiavano il topo, l’uccellino, o il pesce o l’osso di qualche pollo, visto che c’erano famiglie non vegetariane nei dintorni.
PER TRENTA ANNI NIENTE CROCCHETTE, NIENTE CIBI PER ANIMALI E NIENTE MALATTIE PER L’AFFIATATO GRUPPO
Oggi, dopo la simpatica presenza di un paio di anatre finite purtroppo tra le fauci di qualche volpe o di qualche faina, ho la compagnia di una bellissima gatta bianca, che ha fatto di tutto per farsi adottare, anche contro il parere della padrona di casa. Questa gatta rappresenta esattamente il tipico animale domestico di oggi. Disdegna praticamente qualsiasi cosa. Le dai del pane? Non lo guarda nemmeno. Biscotti o altre cose del genere? Non ne parliamo. Crocchette e basta da mattina a sera. Evidentemente, i vecchi padroni l’hanno imprintata e drogata in quella direzione. Le sole cose che riesco a darle, e che lecca con notevole interesse, sono il kaki maturo e la verdura cotta.
È BASILARE L’IMPRINTING INIZIALE
Non penso sia facile trasformare degli animaletti tendenzialmente carnivori in animaletti vegani, anche se ci sono stati dei noti casi di gente che ha allevato dei leoncini a suon di pasta e verdure. Sono però certo che una dieta leggera, basata su frutta, legumi, verdure, semi macinati, farebbe molto più bene rispetto a quella basata su crocchette odorose, salate e dopanti all’inverosimile. Il problema è di abitualrli fin da piccoli, fin dallo svezzamento e dal solito strumento mentale e gustativo chiamato imprinting.
STOP AI CIBI SPAZZATURA PER ANIMALI DOMESTICI
Riporto un appello giuntomi dal professor Giuseppe Altieri, ecoagronomo di fama mondiale, che ha ripreso e sintetizzato l’articolo di Franco Libnero Manco, presidente dell’AVA. Non date cibo spazzatura ai vostri animaletti domestici. È pieno di conservanti, di pesticidi e di OGM. L’appello non è solo per la gente comune, ma anche ai veterinari d’Italia. Non vendete e non promuovete croccantini e Pet food. Trattasi di materiale che fa ammalare gravemente i vostri amichetti a quattro zampe, che oggi, sempre di più, stanno morendo malamente di cancro. Non ammazzate i vostri animali coi croccantini! Fategli consumare gli avanzi di ciò che voi mangiate. Questo è l’unico modo serio per dimostrare loro il vostro amore.
ALIMENTAZIONE VEGANA AUSPICABILE PER CANI E GATTI
Dal 1987 sono stati effettuati studi in collaborazione con Atenei italiani e stranieri e ambulatori veterinari, supportati quindi da rigorosa documentazione scientifico-universitaria, ed è emerso che non solo è possibile nutrire la maggior parte dei gatti e dei cani seguendo una dieta senza carne, ma è anche auspicabile. Entrambi gli animali possono essere nutriti seguendo una dieta vegetariana-vegan, sebbene nessuno dei due sia vegetariano in natura (i cani sono onnivori e i gatti carnivori).
UNA NOTIZIA ECCEZIONALE DA DIFFONDERE SUL VEGANISMO DI NUVOLA E DI POLDO
Mi ha scritto Matteo che ha due cani di taglia medio grande, una golden retriever di nome Nuvola e un pastore tedesco di nome Poldo. Il fatto eccezionale è che entrambi sono cani vegani, miti e in ottima salute!
CROCCHETTE VEGANE SANE ED ECONOMICHE PER TUTTI
Volevo riportarti il link di una valorosa associazione no profit che fra i tanti progetti per la salvaguardia dei poveri amici animali indifesi, produce anche crocchette vegane di ottima qualità ad un prezzo ragionevole ed il cui il ricavato della vendita va a finanziare gli altri progetti dell'associazione. Il collegamento per scoprire queste fantastiche crocchette è il seguente: http://www.vitadacani.org/index.php?page=vecan. Il mio vivo consiglio è di dare un'occhiata all'intero sito.
CON LE CROCCHETTE ALLA CARNE E AL PESCE I MIEI CANI SI INFEROCISCONO
Ti dirò di più. Ai miei due cagnoni offro anche enormi quantità di scarti di centrifugati di carote, sedano, mela, finocchio, tutti belli tritati come escono dall'estrattore di succhi. Gli do solo una breve scaldata in padella e glieli mischio con le crocchette, aggiungendoci un filo di olio di oliva e un pizzico d'aglio, e devi vedere come se lo sbafano! Mi è capitato due volte di rimanere senza crocchette vegane e ho notato che, dandogli quelle di carne e di pesce, marca costosissima, i miei cagnoni diventavano più aggressivi e indisponibili, subendo pure reazioni allergiche cutanee. Il mio consiglio è di provare questo ben di dio privo di crudeltà, e valido per tutti i tipi e tutte le taglie di cani esistenti.
HAI DELLE CREATURE DAVVERO STRAORDINARIE PER BELLEZZA E SALUTE
Gli ho risposto che la faccenda dei cani vegani non mi è nuova, e ne ho già fatto cenno, ricevendo critiche a non finire. Venni accusato di voler trasformare degli animali carnivori in vegani. In realtà riportavo solo il caso di alcune bestiole di razza canina che avevano vissuto benissimo alimentandosi senza carne. E si trattava di casi citati per conoscenza diretta e non per sentito dire. La tua esperienza, con due cani di grossa taglia peraltro, non fa che confermare la mia ipotesi secondo la quale tutto sta nell'imprinting iniziale, nell'abituare cioè fin da piccoli gli animali a un determinato cibo.
NEMMENO I CANI AMANO ALIMENTARSI DI CAROGNE DI ALTRI ANIMALI, COME FANNO CERTI UMANI
In altri termini, chi sostiene che il cane debba mangiare carogne per sopravvivere al meglio, alla luce dei fatti esprime una idea sballata e dogmatica. Chiaro che se teniamo un animale nella fame più nera, quello finisce per mangiare di tutto, come fanno certi bipedi cadaverivori. Se lo abituiamo al sangue, pretenderà sangue. Nuvola e Poldo finiranno per diventare simbolo ed esempio non solo per tanti cuccioli in crescita, ma anche per coloro che stanno alimentandosi in linea con le iene e gli sciacalli, piuttosto che al pari di esseri umani sensibili e ragionevoli. Che la notizia arrivi alla vigilia del Natale Cristiano, e per giunta il giorno dopo la Fine del Mondo Corrotto secondo il Calendario Maya, non può che avere un significato speciale ed un effetto moltiplicativo!
BASTA CON LE VILI CROCCHETTE A BASE DI SALME MARINE E SALME TERRESTRI
Il fatto che esistano poi in commercio prodotti innocenti ed economici come le crocchette citate, facilita le cose a tantissima gente vegana, costretta a vivere altrimenti in evidente ed imbarazzante stato di contraddizione. Gente che fa i salti mortali per rispettare i suoi principi etici, e che è poi costretta a vanificare il tutto propinando crocchette insanguinate ai propri amichetti a quattro zampe.
INDIRIZZI INTERNET PER ACQUISTARE CROCCHETTE VEGETALI
Altri siti internet per acquistare crocchette vegetali, oltre a quello già indicato (http://www.vitadacani.org/index.php?page=vecan), sono quello della ditta cuneese Aniwell (http://www.aniwell.it/homepage/it), e quello della Amì Cat (http://www.amipetfood.com/).
Valdo Vaccaro (Elaborazione e sintesi di Alessandro Siri)
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