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“...nessuna erba gode a Roma maggior fama di nobiltà che la verbenaca. Questa è l'erba che gli ambasciatori di pace portano in mano, con questa si spazza la mensa di Giove e le case si purgano” (Plinio Naturalis Historiae)
In epoca romana, la verbena era anche considerata una pianta propizia (arbor felix). La Tradizione vuole che fosse la prima ad essere stata colta nel boschetto sacro della Dea Strena o Strenia, divinità di origine sabina, apportatrice di buona fortuna e di felicità. Rametti di arbor felix prelevati da questo boschetto venivano scambiati tra i Romani come dono augurale. Questa abitudine coincideva con l’inizio del nuovo anno, alle calende di gennaio, da cui il nostro termine “strenna” e l’uso ancora attuale, ma totalmente svuotato del significato religioso più arcaico, di scambiarci i doni nel periodo di fine anno.
ChimicaI componenti più caratteristici della verbena sono i glicosidi iridoidi verbalina e astatoside. Buona la presenza del verbascoside, un glicoside dell'acido caffeico. Sono stati isolati anche flavonoidi come la luteolina-7-digluconide, l'acido rsolico, steroli e triterpeni.Studi scientificiNonostante sia una pianta utilizzata fin dall'antichita, sulla verbena sono stati condotti pochi studi sull'uomo. In particolare, si è dimostrato il suo effetto sulle coliche infantili, aasieme a camomilla, melissa, finocchio, liquirizia.
Gli studi in vitro e su animali sono decisamente più numerosi è hanno messo in evidenza l'azione e le seguenti attività: antinfiammatoria, antiossidante, cardiotonica, antitumorale (effetto sull'attività telomerasica e sull'apoptosi), antivirale, antibatterica della pianta. Un estratto acquoso è stato in grado di prevenire l'accumulo di beta-amiloide e il relativo danno neuronale che è alla bade dell'Alzheimer
Nella pratica, viene usata soprattutto come rimedio per il “sistema nervoso”. In generale, rafforza il sistema nervoso, ma allo stesso tempo allevia le tensioni e lo stress accumulato. E' indicata nelle forme lievi di depressione e di umore nero, soprattutto in seguito a malattie debilitanti, come una prolungata influenza.
Per l'azione diaforetica (fa sudare) è impiegata nei primi stadi della febbre da raffreddamento. Per la sua azione sul fegato è stata usata nel caso di ittero e di infiammazione della cistifellea. Come collutorio è indicata nella prevenzione delle carie e nelle affezioni gengivali. Esternamente, come cataplasma o impacco è utille nel caso di eritemi solari e cute fissurata.
DosaggioInfuso: 1-3 cucchiaini di droga per una tazza di acqua bollente. Infondere per 15 minuti e poi filtrare.
TM: 30-50 gtt per 3-4 volte al giorno.
ES (4:1): 2-4 cps al giorno.
Compresse: mettere una buona manciata di droga in 150ml di acqua bollente. Coprire e infondere per 15 minuti. Applicare sulla parte affetta, avvolgendo l'erba sgocciolata in una pezza di cotone.
Olio essenziale. E' possibile creare delle miscele specifiche, aggiungendo altri tipi di oli:
- bagno: 6-12 gocce, in un cucchiaio di latte intero. Mescolare bene e poi versare nell'acqua del bagno, al momento di entrare nella vasca. Disperdere bene.
- doccia: mettere il tappo e aggiungere 4-5 gocce all'acqua che si raccoglie ai piedi.
- massaggio: 10 gocce per 30 ml di olio di sesamo o mandorla.
Gocce galattogogheVerbena TM 30g
Galega TM 30g
Anice TM 20g
Finocchio TM 20
Dose: 40gtt per 3 volte al giorno.Tisana tonico-nervinaVerbena 40g
Scutellaria 30g
Avena 30g
Dose: 2 cucchiaini nell'acqua bollente. Infondere per 15 minuti e poi filtrare. Assumere tre tazze al giorno. Dolcificare con miele, possibilmente di tiglio. fonte: http://www.dottorperuginibilli.it/-archivio-articoli-/614-la-verbena
- Produttore: Essenthya - Oli Essenziali professionali:
- Distonie neurovegetative: miscelare 4 gocce di essenza di verbena a 2 cucchiai di olio di argan e massaggiare con un movimento circolare la fronte, le tempie e la base della nuca, stendersi per 10 minuti, inspirando profondamente e espirando lentamente; evaporazione con 5 gocce nell'apposita lampada aromatica.
- Depressione, ansia, insonnia; bagno distensivo, all'acqua del bagno aggiungere 8 gocce di olio essenziale immergersi per almeno venti minuti fino a completo rilassamento, questo bagno risulterà particolarmente efficace poco prima di coricarsi, poiché favorirà il riposo notturno.
- Tonico per lo stomaco indicato per i disturbi digestivi; miscelare 2 gocce di essenza di verbena con 1 cucchiaio di olio di calophylla e massaggiare con un movimento circolare la zona dello stomaco fino ad assorbimento.
- Tachicardia ed extrasistoli
- Vertigini.
- Attività sportiva, largamente utilizzata in ambito sportivo, massaggi energici su tutto il corpo con 50ml di macadamia e 10 gocce di olio essenziale sono indicati per riscaldare e sviluppare la muscolatura prima e dopo l'attività fisica.
- Morbo di Crohn.
- Regolatore poliendocrino, in particolar modo tiroide e pancreas.
- Morbo di Hodgkin.
- Asma nervosa
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